Cereali. Prezzi nazionali e mondiali a confronto (dal 27 giugno al 3 luglio 2014)

cereali
Frumento tenero. Frumento duro. Mais. Cereali foraggeri e oleaginose

Frumento tenero

ITALIA

la raccolta al Nord è stimata terminare per metà mese con limitati danni dalle recenti piogge e qualità che si colloca nella media anche se il tenore proteico resta inferiore al 2013 e si presenta una maggiore “rigidità”. Le prime quotazioni non sorprendono un mercato da settimane conscio che: il tipo “Bologna” valesse sui 220 €/t partenza, i “bianchi” scontassero un 10 €/t; i “misti” si confermano sui 194-196 €/t partenza. I molini trovano abbondanza di offerta sia in ambito locale che dalla Comunità ed in assenza di significativi salti di campagna nelle quotazioni lo scenario sembra già stabile in attesa che si definiscano rese e qualità in Europa. Grani “pring” in calo, anche per effetto €/$, a livelli di prezzo vicini ai minimi del quinquennio.

Frumento duro

ITALIA

l'evidenza di danni (grani slavati e “leggeri”) e delle basse rese al Sud preoccupano gli operatori; anche al Centro-Nord la situazione è passibile di sorprese su qualità merceologia (peso, vitrei e bassa proteina, mentre è rientrato il problema tossine. Con un raccolto Italia che perderebbe un 0,2-0,3 mio/t rispetto alle stime di Giugno, il mercato comincia ad entrare in fibrillazione con pressione con già evidenti fenomeni di acquisti in speculazione. Foggia quota 290 partenza (+10) per il Fino e sconti fino a 30 €/t per gli slavati a basso Peso Specifico; Bologna apre cauta a 285 €/t partenza per il Fino, in attesa che si quotino anche le origini Centro.

Mais

ITALIA

gli operatori cercano soluzioni sul pronto per gestire la diffidenza degli utilizzatori (problema diossina) verso l'origine Ucraina ed evitare che fino al nuovo raccolto la domanda si rivolga solo verso l'Europa (Italia inclusa). L'abbondanza di cereali a paglia annulla ogni possibile effetto rialzista e nel periodo le quotazioni si sono mantenute invariate con la sola lieve flessione delle origini extra-EU. Il raccolto 2014 è in buono stato vegetativo ma fino all'arrivo delle produzioni del Centro Europa il mercato dovrebbe tenere bene e le conferme registrate sulle piazze di Milano e Bologna, attorno ai 196-198 €/t arrivo, confermano una tenuta sul pronto.

Cereali foraggeri e oleaginose

ITALIA

Cereali Foraggeri: : la settimana non ha fatto registrare eventi particolari con un livello normale di scambi dopo le conferme di qualità e resa egli orzi e della qualità (media) dei grani “misti” da sempre contesi tra molini e mangimifici. La disponibilità di prodotto è ampliata sul Luglio-Settembre dall'offerta (pressante) di prodotto comunitario, con l'effetto di stabilizzare le quotazioni: l'orzo vale sempre sui 192 €/t arrivo Nord, il tenero quota 195 €/t partenza.
Oleaginose: dopo le ultime positive stime produttive dell'americana USDA la soia entra una fase delicata che potrebbe ulteriormente indebolirla sul breve periodo. La soia nazionale ed estera cedono qualche euro e si riposizionano sui 415 €/t partenza.

 

Il commento completo sui prezzi europei e mondiali su Terra e Vita.

 

Cereali. Prezzi nazionali e mondiali a confronto (dal 27 giugno al 3 luglio 2014) - Ultima modifica: 2014-07-04T11:45:58+02:00 da Redazione Terra e Vita

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