Mutifunzionalità a sostegno dell’inclusione sociale

Fabio Barone, ad di Conitalo durante l’allestimento della lettiera con ragazzo del progetto della Regione Marche “Iniziative di inclusione socio–lavorativa di soggetti affetti da Disturbo dello Spettro dell’Autismo (ASD) in ambito rurale”
Nelle colline di Civitanove Marche (Mc) l’azienda 7v sas Agricola, grazie al sostegno della regione Marche, accoglie soggetti fragili. Dall’ippoterapia al vermi-compost

La multifunzionalità rappresenta un’interessante opportunità per l’impresa agricola. La regione Marche, con la legge 21/2011, ha riconosciuto il valore strategico e l’opportunità economica per le imprese agricole che si vogliano aprire a nuove iniziative.  Oltre alle consuete attività come gli agri-nido e l’agriturismo, la Regione promuove progetti innovativi e inconsueti per il mondo rurale in grado di fornire servizi utili alla collettività riproducibili ovunque in Italia.

L’azienda marchigiana 7v sas nata nel 2016 per la determinazione dei fratelli Rachele, Elia, Francesco e Rebecca Villotti ne è un esempio particolare. Possiede infatti già l’attitudine verso la multidisciplinarità volta al sociale dal momento che Rachele è pedagogista esperta in interventi assistiti con gli animali.

Sport e ippoterapia

L’azienda, adagiata tra le colline prospicienti il mare di Civitanova Marche (Mc), si concentra nel piccolo allevamento di cavalli con l’intento di destinarli ad attività sportiva e all’ippoterapia (presso il Centro sportivo cavalli delle fonti adiacente alla azienda agricola e di proprietà degli stessi). Al suo interno prendono vita iniziative finanziate di volta in volta dalle amministrazioni pubbliche del territorio che mettono al centro gli aspetti riabilitativi dell’affiancamento con animali domestici, soprattutto cavalli.

Nel 2019, inoltre, per favorire progetti di inclusione sociale e formazione professionale dei soggetti fragili, ha preso vita e si anima il punto di ristoro “Anche io servo” dove, durante la settimana, in collaborazione con "Cavalli delle fonti Onlus", vengono organizzate attività occupazionali e di formazione per ragazzi in situazioni di fragilità e marginalità. L'attività si estende alla collaborazione con i servizi sociali del territorio per accoglie ragazzi che svolgono Tirocini di Inclusione Sociale (Tis).

Inclusione sociale

Il bando proposto dalla Regione Marche nel 2021 è innovativo. Intende infatti sperimentare iniziative di inclusione sociale e lavorativa di persone che rientrano nell’ambito dello spettro autistico (ASD). in questo senso:

  • favorisce la diversificazione dell'attività agricola come elemento di valore strategico e qualificante
  • integra e diversifica l’offerta dei servizi a favore di persone con ASD e delle loro famiglie nel territorio

Ecco che l’azienda “7V” coglie l’opportunità proposta dalla Regione Marche in convenzione con l’unità sociosanitaria territoriale, di occupare una persona con autismo (ASD) avviando nel territorio un percorso che fa rete ed è integrato con il sistema pubblico sociosanitario comunitario. Il vantaggio economico indiretto della multifunzionalità dell’impresa agricola è appunto l’incremento dell’occupazione. I questo modo per la prima volta nuove figure esprimono la propria professionalità nell’impresa agricola.

Ritorno della lombricoltura

Con il sostegno di un tutor professionalmente qualificato in autismo, e l’assistenza di Conitalo (www.conitalo.it) ditta piemontese produttrice di lettiere per lombricoltura che si presta a sostenere e affiancare l’iniziativa, l’azienda ha scelto di affidare la produzione di vermi-compost a una persona fragile.

Da tempo era scomparso il settore che negli anni ’70-80 aveva visto moltissime aziende allevare lombrichi per trasformare la sostanza organica. Oggi il compost da lombricoltura è interessante, ad esempio, per smaltire il letame eccedente delle aziende zootecniche. Le deiezioni sparse nei campi necessitano di almeno un anno per il processo di umificazione mentre se digerite dai lombrichi sono immediatamente utilizzate dalle piante. Il compost ottenuto da lombricoltura è molto utile per ripristinare la vitalità del suolo e fertilizzare le coltivazioni biologiche.

 

I numeri della lombricoltura

Densità della lettiera

Smaltimento letame/ anno per ogni lettiera Fertilizzante organico ottenuto ogni 10 q di letame
4 Kg di lombrichi/m2 10 q di letame stabilizzato

3 q

L’humus ottenuto, al lordo dei costi, può generare ricavi medi dai 35 € sino ai 100 € al quintale. La forbice amplia e determinata dalla tipologia del compost ovvero del formato lavorato (micronizzato in polvere, granuli o pellet, liquido).

 

Mutifunzionalità a sostegno dell’inclusione sociale - Ultima modifica: 2022-11-13T18:32:26+01:00 da Alessandro Maresca

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