È il momento di installare, se già non si è provveduto, alcune trappole sia su colture arboree sia su orticole.
La tecnologia sta facendo passi in avanti anche in questo settore dell’agricoltura e sono disponibili dispositivi che permettono di monitorare gli insetti anche da remoto.
Diversi tipi di trappole
Le trappole per il monitoraggio degli insetti possono essere di due tipi: cromotropiche e feromoniche. Le prime sfruttano il loro colore per attirare e catturare, tramite un fondo colloso, gli insetti; le seconde utilizzano un attrattivo sessuale per attrarre soltanto i maschi.
Mentre le trappole cromotropiche risultano essere scarsamente selettive, cioè possiamo trovare sulla stessa trappola insetti appartenenti a diverse specie o addirittura a diversi ordini, quelle a feromoni sono specie-selettive e, soltanto raramente catturano altre specie. In alcuni casi le trappole cromotropiche vengono attivate con degli attrattivi generici (es. sali di ammonio o esche proteiche) per aumentarne la capacità di cattura.
Esistono diversi modelli di trappole: trappole a pagoda, a delta, a capannina, ad astuccio, a pannello, ad imbuto, a tunnel ecc. e l’utilizzo di esse è importante per verificare la presenza dell’insetto (anche se è necessaria la capacità di riconoscere l’insetto target soprattutto utilizzando trappole non selettive) e per comprendere la dinamica di popolazione, fondamentale per il corretto posizionamento del prodotto fitosanitario.
Articolo pubblicato sulla rubrica L’occhio del Fitopatologo di Terra e Vita
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Da pochi anni sono comparse le trappole a controllo remoto. Si tratta di trappole che, grazie a telecamere ad alta definizione, sono in grado di rilevare in tempo reale la cattura di insetti target e segnalarla sullo smartphone del tecnico.
Il sistema sembra essere molto interessante e di sicura utilità quando il volo non è molto elevato; quando le catture divengono numerose, infatti, è sempre richiesto l’intervento dell’operatore per cambiare il fondo collato.
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Regole per l’installazione
1. Le trappole vanno installate prima dell’inizio del volo;
2. Il numero deve essere adeguato alla specie da monitorare ed alla estensione dell’appezzamento.
3. Le trappole feromoniche della stessa specie vanno distanziate almeno di 30-40 m per evitare fenomeni di interferenza;
4. Le trappole feromoniche vanno posizionate tenendo conto dei venti dominanti;
5. Il fondo collato va pulito con frequenza ed eventualmente sostituito;
6. Il feromone, in caso di trappole feromoniche, va sostituito secondo le indicazione della ditta produttrice (in genere ogni 5-6 settimane);
7. I controlli vanno effettuati settimanalmente e, nei periodi più critici, anche due volte a settimana.
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tab. 1 Le principali trappole per monitorare gli insetti | ||
Coltura | Insetto | Tipo di trappola |
Pomodoro | tripide (Frankliniella occidentalis) | cromotropiche azzurre |
tignola del pomodoro (Tuta absoluta) |
a pagoda o delta trap con feromone sessuale | |
nottua (Heliotis armigera) | a pagoda o delta trap con feromone sessuale | |
Peperone | nottua (Heliotis armigera) | a pagoda o delta trap con feromone sessuale |
tripide (Frankliniella occidentalis) | cromotropiche azzurre | |
Patata | elateridi | Yatlorf a feromoni |
tignola (Phthorimaea operculella) | a pagoda o delta trap con feromone sessuale | |
Olivo | mosca (Bactrocera oleae) | Cromotropica gialla con feromone o attrattivo ammoniacale |
Vite | tignoletta della vite (Lobesia botrana) | a pagoda o delta trap con feromone sessuale |
tignola della vite (Eupoecilia ambiguella) | ||
tignola rigata degli agrumi (Cryptoblabes gnidiella) | ||
eulia della vite (Argyrotaenia pulchellana) | ||
Fruttiferi | rodilegno giallo (Zeuzera pyrina) | ad imbuto con feromone sessuale |
rodilegno rosso (Cossus cossus) | ||
Piante forestali | scolitidi (Ips spp., Tomicus spp. ecc.) | Theysohn o multifunnel con attrattivo |