Luppolo, interessante ma non mancano le patologie

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Danni da ragnetto rosso
Per via della ridotta disponibilità di sostanze attive registrate su luppolo, è necessario agire in prevenzione. Insetti, acari, virus, batteri e funghi, tutti potenziali patogeni che vanno tenuti sotto controllo attraverso un attento monitoraggio

Dal 2015 al 2022 gli ettari coltivati a luppolo in Italia sono passati da 4 a 97,5.

Il luppolo cresce in condizioni ideali tra i 30-35° e i 50-55° di latitudine, richiede almeno 120 giorni di temperature sopra lo zero e almeno 15 ore di luce solare diretta per la fioritura.

Una corretta gestione delle coltivazioni presuppone una buona fertilità, un buon drenaggio del suolo e un pH tra 6 e 7,5.

Le rese dipendono anche dalle tecniche di coltivazione, dalle condizioni pedoclimatiche e dalla gestione fitosanitaria. Per via della ridotta disponibilità di sostanze attive registrate, è necessario agire in prevenzione ricorrendo al monitoraggio. Un aiuto ulteriore potrebbe derivare dalle “sostanze di base”, previa una sperimentazione seria sulla loro reale efficacia.

Articolo pubblicato sulla rubrica L’occhio del Fitopatologo di Terra e Vita

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Insetti e acari

Tra l’acarofauna dannosa alla coltura, il ragnetto rosso bimaculato (Tetranychus urticae Kock) detiene un posto di primo piano. Le infestazioni si registrano durante i mesi molto caldi dell’estate (giugno-agosto), ma in agosto si verificano i danni maggiori, che possono interessare anche il contenuto di α-acidi. Pur non essendo stabilita una soglia di intervento, molti coltivatori si basano su un livello empirico di tolleranza di 5-10 forme mobili per foglia sul 20% delle foglie esaminate, oppure viene adottata una soglia del 10% di foglie infestate.

Fra gli afidi sono da citare l’afide del luppolo (Phorodon humuli) che, oltre ai danni diretti, è in grado di diffondere pericolosi virus sulla coltura.

In altre nazioni non mancano segnalazioni di diversi insetti defogliatori, quali Xylena exsoleta, Aglas io, Polygonia c-album, e un coleottero dannoso che perfora le foglie (Psyllioides attenuata).

Danni saltuari da piralide del mais (Ostrinia nubilalis) sono stati descritti in Italia a carico dei coni.

Fra i nematodi, in quasi tutti i Paesi di coltivazione è presente il nematode a cisti del luppolo (Heterodera humuli). I danni si evidenziano con una riduzione del vigore delle piante e clorosi; le piante infestate sono più sensibili agli stress idro-termici e vengono maggiormente attaccate da funghi tellurici (Verticillium dahliae).

Sulla coltura si ritrovano, sempre più frequentemente, anche cimici e cicaline.

Peronospora su foglie

Funghi e Chromista

Fra i patogeni fungini più diffusi sulla coltura si segnalano: Alternaria alternata, Fusarium spp., Podosphaera macularis, Botrytis cinerea e V. dahliae e V. nonalalfae.

Tra gli Oomycota è particolarmente pericolosa Pseudoperonospora humuli. Le piante di luppolo colpite manifestano germogli atrofizzati, foglie piccole e ingiallite, con il lembo ripiegato verso il basso e invaso, nella pagina inferiore, da una muffa grigia o grigio-violacea. Le infiorescenze presentano imbrunimenti delle brattee.

Il danno da alternaria si presenta inizialmente sulla punta delle brattee come una colorazione bruno rossastra. Le brattee possono rimanere inalterate o fare assumere ai coni un aspetto a strisce verdi e marroni. Nel caso di danni gravi si hanno imbrunimenti totali dei coni. In alcuni casi, sulle brattee colpite si può osservare distorsione o avvizzimento dei tessuti.

La difesa dai funghi è fondamentale anche per evitare lo sviluppo di pericolose micotossine.

Articolo pubblicato sulla rubrica L’occhio del Fitopatologo di Terra e Vita

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Tanti i virus e i viroidi

I virus segnalati sulla coltura sono diversi: Apple mosaic virus, Arabis mosaic virus, Complesso Carlavirus (American hop latent virus; Hop mosaic virus), Prunus necrotic ringspot virus, Humulus japonicus latent virus, ecc.

Oltre al materiale di propagazione infetto i virus vengono trasmessi mediante afidi, polline e, maggiormente, da nematodi.

Fra i viroidi sono stati segnalati Hop latent viroid, Hop stunt virodi e Citrus bark cracking viroid.

Luppolo, interessante ma non mancano le patologie - Ultima modifica: 2024-06-24T09:30:20+02:00 da Roberta Ponci

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