Mais e clima siccitoso, il rischio micotossine è alto

Le simulazioni effettuate in agosto dai modelli previsionali hanno stimato un alto livello di rischio contaminazione da fumonisine e aflatossine. Un rischio che può essere scongiurato dalle giuste scelte agronomiche anti micotossine

La granella di mais è soggetta all’attacco di funghi tossigeni, in grado cioè di produrre micotossine pericolose per la salute sia dell’uomo che degli animali.

Le micotossine che possono prevalere in campo nel Nord Italia sono le fumonisine (FB) e le aflatossine (AF), prodotte, rispettivamente da funghi appartenenti al genere Fusarium e Aspergillus, la cui soglia di contaminazione per l’alimentazione umana è rispettivamente di 4.000 ppb e di 5 ppb (AFLB1). La proliferazione di questi funghi dipende in larga parte sia dalle condizioni climatiche sia agronomiche. L’andamento climatico particolarmente siccitoso ha messo a dura prova la coltura del mais.

Articolo pubblicato sulla rubrica L’occhio del Fitopatologo di Terra e Vita

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Le previsioni sulle micotossine

A metà agosto le simulazioni, effettuate con modelli matematici previsionali (che, si ricorda, vengono elaborate esclusivamente attraverso parametri meteorologici e non prendono in considerazione le condizioni colturali) per gli areali maidicoli della pianura padana, hanno stimato un livello di rischio contaminazione da fumonisine (con soglia 4.000 ppb) e aflatossine (con soglia a 5 ppb AFB1), da medio ad alto a esclusione di poche aree dove invece risulta basso. Pertanto, ci si attende un’alta frequenza di campi con produzione di mais al di sopra della soglia di 5 ppb.

Attenzione alle condizioni colturali

È bene ricordare che, anche se la granella può risultare a forte rischio di contaminazione in seguito alle condizioni climatiche, le operazioni colturali possono ridurre o aumentare il rischio di contaminazione e conseguentemente modificare quanto previsto dalla simulazione climatica.

  • Scelta del giusto ibrido,
  • densità di semina non elevate,
  • concimazioni azotate equilibrate,
  • corrette rotazioni,
  • ma soprattutto irrigazione nelle fasi a rischio per le aflatossine e lotta alla piralide del mais,

sono pratiche agronomiche virtuose finalizzate a limitare al massimo, le condizioni di stress della coltura e il conseguente rischio di contaminazione micotossigena.

Inoltre è bene ricordare che qualsiasi intervento di pulizia sulla granella alla raccolta può ridurre il livello di contaminazione, in particolare per quanto riguarda le aflatossine.

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Gli interventi durante la raccolta

La raccolta è infatti una delle fasi in cui è possibile intervenire più efficacemente per il controllo delle micotossine. La riduzione del rischio di contaminazione da aflatossine può essere raggiunto da una raccolta della granella con una umidità non inferiore al 22%.

Per minimizzare il rischio è conveniente pertanto effettuare una trebbiatura tempestiva che permetta di ridurre il tempo a disposizione dei patogeni tossigeni per svilupparsi e accumulare tossine nella granella. Nella raccolta è necessario ridurre al massimo le lesioni alle cariossidi. Pertanto è preferibile usare, mietitrebbiatrici a flusso assiale, mentre con macchine di tipo tradizionale è opportuno avere l’accortezza di controllare le regolazioni, verificare che l’umidità della granella sia sufficientemente elevata e mantenere bassa la velocità di avanzamento e del battitore.

Qualsiasi intervento di pulizia sulla granella può ridurre il livello di contaminazione da aflatossine.  Pertanto è consigliabile:

  • velocizzare, per quanto possibile, tutte le operazioni in modo tale da poter essiccare rapidamente il cereale e non lasciarlo per troppo tempo in condizioni favorevoli allo sviluppo dei funghi;
  • pulire anche i mezzi di trasporto per eliminare eventuale materiale contaminato.

Fare attenzione a: scelta del giusto ibrido, densità di semina non elevate, concimazioni
azotate equilibrate, corrette rotazioni, irrigazione nelle fasi a rischio, lotta alla piralide del
mais, raccolta della granella con umidità non inferiore al 22%, ridurre le lesioni, operazioni di pulizia della granella

Mais e clima siccitoso, il rischio micotossine è alto - Ultima modifica: 2020-08-31T11:09:01+02:00 da K4

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