Patata, il clima favorisce gli attacchi di dorifora e alternaria

Temperature alte e intensi temporali stanno diventando la prassi nel mese di giugno. E la patata in fase di fioritura deve fare i conti con la necessità di difendersi da funghi e insetti

Il mese di giugno si caratterizza, ormai da alcuni anni, per temperature ben al di sopra delle medie e con occasionali temporali molto intensi che rendono necessaria la difesa delle patate, in fase di fioritura, dall’attacco di funghi e insetti: alternaria, peronospora e dorifora.

Articolo pubblicato sulla rubrica L’occhio del Fitopatologo di Terra e Vita n. 18

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Prime larve di dorifora

Gli adulti di Leptinotarsa decemlineata, di dimensioni di circa 10 mm di lunghezza, sono inconfondibili, con colore giallo ocraceo ed elitre con 10 bande longitudinali di colore nero. Le larve hanno una colorazione arancione tendente al rosso, con capo e zampe neri e presenza sull’addome di due serie di macchie nere.

Tipiche anche le ovature color giallo intenso visibili nella pagina inferiore delle foglie. Il danno maggiore si verifica a carico delle foglie dove le larve, spesso presenti in numero elevato sulle piante, possono erodere dal margine fogliare sino a raggiungere la nervatura mediana e scheletrizzando l’intera pianta nel giro di pochi giorni. La prima generazione nell’Italia centrale è già comparsa e si segnala la presenza di larve di diversa età. In tali areali la dorifora compie due generazioni l’anno.

Ovatura di dorifora sulla pagina inferiore della foglia

Condizioni favorevoli per l'alternaria

Da alcuni anni, complice l’andamento climatico estivo caratterizzato da temperature molto elevate e da scarsità di piogge, l’alternaria (Alternaria solani) sta diventando il principale problema fungino della patata nel Centro Italia.

L’irrigazione della patata per aspersione rende più favorevoli le condizioni, con temperature ideali per le infezioni tra i 24 ed i 29 °C ed elevata umidità. Già sono stati osservati i primi sintomi: tipiche macchie concentriche rotondeggianti, circondate da un alone giallastro, sulla pagina superiore delle foglie basali. Nel giro di qualche settimana può disseccare completamente le piante con gravi danni quali-quantitativi. Raramente attacca i tuberi.

Come difendersi

Le strategie di difesa dall’alternaria più comunemente adottate prevedono l’integrazione di

Tipiche macchie concentriche circondate da alone giallastro causate da alternaria

interventi agronomici e chimici. I primi riguardano l’impiego di tuberi sani, opportune rotazioni colturali, concimazioni equilibrate e la distruzione dei residui colturali e dei ricacci, che sono la fonte principale delle infezioni.

I secondi, invece, prevedono l’esecuzione di opportune strategie di difesa a partire dalla fase di rincalzatura o quando gli steli raggiungono una altezza di circa 20 cm fino all’inizio della senescenza delle piante.

I principi attivi specifici per l’alternaria non sono molti (composti rameici, Difeconazolo, Pyraclostrobin+Dimetomorph, Zoxamide, Mancozeb, Fluxapiroxad+Difeconazolo) e, generalmente, sono presenti in miscela anche nei formulati registrati per la difesa dalla peronospora. Il momento ottimale per l’intervento è alla prima comparsa delle tipiche macchie fogliari.

Per la lotta alla dorifora invece la scelta di principi attivi utilizzabili è più ampia: Acetamiprid, Azadiractina, Metaflumizone, Spinosad, Clorantaniliprole, Deltametrina, Acetamiprid, Fosmet, Lambdacialotrina, Alfa-cipermetrina, Beta-ciflutrin, Cipermetrina, Zeta cipermetrina, Estratto di piretro, Spinosad e Tau-fluvalinate.

Patata, il clima favorisce gli attacchi di dorifora e alternaria - Ultima modifica: 2020-06-12T00:12:21+02:00 da K4

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