Centrale del Latte d’Italia, accordo triennale sul prezzo con gli allevatori

prezzo del latte
Primo contratto di durata così lunga sottoscritto in Italia. Coinvolte settanta stalle. Via anche a un progetto di filiera per aumentare il valore della materia prima

Trentasei centesimi al litro più eventuali bonus. Questo il prezzo che Centrale del Latte d'Italia pagherà ai produttori di latte vaccino delle cooperative Produttori latte Terre del Granducato e Cooperlatte per il triennio 2021-2023. Coinvolte circa settanta stalle sparse tra le province della Toscana e quella di Bologna. È il primo accordo di durata così lunga sottoscritto in Italia.

Il prezzo alla stalla corrisposto agli allevatori che conferiranno il latte a Cli sarà di 0,36 euro al litro, oltre, spiega l'azienda, "alle consuete maggiorazioni per la qualità", come i bonus per il latte biologico (che rappresenta larga parte della produzione degli allevatori toscani), già previsti anche dal precedente accordo sul prezzo del latte, valido fino al 31 dicembre di quest'anno. Tali premi portavano fino a 0,45 euro al litro il prezzo effettivamente corrisposto agli agricoltori.

Via a progetto di filiera per creare più valore

"In una fase economica tanto incerta – afferma Cli, che produce latte toscano col marchio Mukki – e dove prevalgono scelte di estrema prudenza, la filiera toscana, con questo accordo, lancia un messaggio di straordinario rilievo. Esso rappresenta una garanzia di stabilità per tutti gli allevamenti che conferiscono la produzione in Cli e vuole essere un atto di indirizzo per tutto il mondo zootecnico italiano".

"Inoltre – aggiunge l'azienda – con l'accordo si avvia un Progetto Integrato di Filiera, con un nuovo disciplinare per la produzione, capace di riempire il latte toscano di ulteriori contenuti qualitativi di prodotto del territorio, incrementando il benessere fisico e psicologico dei nostri animali, lanciando nuovi prodotti originali ad alto contenuto salutistico, in nuove confezioni ecosostenibili, mirati a particolari segmenti del consumo e rappresenterà un ulteriore salto di qualità del latte Mukki nel mercato del latte".

Centrale del Latte d'Italia, con 4 stabilimenti produttivi e circa 415 dipendenti, produce e commercializza latte e suoi derivati con i marchi TappoRosso, Mukki, Tigullio e Vicenza sui territori di riferimento, attraverso oltre 16.000 punti vendita sia della grande distribuzione che del commercio tradizionale.
L'azienda quest'anno è stata acquisita dal gruppo Newlat, e a luglio ha assorbito con una fusione per incorporazione la controllata Centrale del Latte della Toscana, nell'ambito di una razionalizzazione delle partecipate decisa dalla nuova proprietà.

Centrale del Latte d’Italia, accordo triennale sul prezzo con gli allevatori - Ultima modifica: 2020-12-30T10:50:42+01:00 da Redazione Terra e Vita

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