Almaverde Bio: «innovare per stare sul mercato»

Stanislao Fabbrino, presidente di Fruttagel e AlmaverdeBio Ambiente e Giorgio Alberani, direttore commerciale di Fruttagel e Ad di AlmaverdeBio Ambiente
«I prodotti proposti non devono essere la mera la “traduzione” biologica degli analoghi prodotti convenzionali». Nel 2019 il fatturato di Almaverde Bio nella gdo è aumentato del 60% rispetto al 2018. E le vendite nei primi tre mesi del 2020 registrano un +30%. Crollo del 60% nel food service nei primi sei mesi

«Un grande marchio come Almaverde Bio deve estendere il suo concetto di di valore. Non vogliamo proporre prodotti che rappresentano solo la versione biologica dei prodotti convenzionali. L’innovazione che intendiamo proporre deve essere molto specifica e coerente con il target dei consumatori dei nostri prodotti. Così qualità, tracciabilità e caratteristiche nutrizionali devono sempre essere messe in primo piano per massimizzare il valore intrinseco del prodotto.

Il consumatore vuol fare una scelta consapevole e mediamente è disposto a spendere qualcosa di più se è sicuro che le caratteristiche del prodotto rispondono alle sue esigenze. E lo ha dimostrato nel periodo di lock down nel corso del quale la vendita di prodotti biologici si è impennata».

Lo ha detto Stanislao Fabbrino, presidente di Fruttagel e AlmaverdeBio Ambiente nel corso di un incontro in streaming.

Niente “plastic tax” e “sugar tax”

«Stiamo lavorando – ha aggiunto Giorgio Alberani, direttore commerciale di Fruttagel e ad di AlmaverdeBio Ambiente – sulla produzione di succhi di frutta senza zuccheri aggiunti con un contenuto di frutta fino all’85% e senza cannuccia. Il consumatore infatti ci richiede prodotti ad alto contenuto di frutta ma a basso contenuto calorico. Non dimentichiamoci che prodotti senza cannuccia e zuccheri aggiunti oltre ad essere oggettivamente migliori vanno incontro alle esigenze tutelate dalla “plastic tax” e “sugar tax” che verranno introdotte il prossimo anno».

Paolo Pari

La domanda di biologico c’è ed è anche destinata a crescere. «In questo momento però dobbiamo fare i conti con la capacità economica del consumatore e questo ci potrebbe penalizzare – afferma Paolo Pari, direttore di Alvarde Bio –. Una cosa è certa però: se un prodotto di qualità viene incontro alle specifiche esigenze e ai gusti del consumatore, questa referenza può trovare un'importante collocazione sul mercato».

Fatturato in crescita

Fruttagel e Almaverde BioAmbiente lo scorso anno hanno visto il fatturato crescere complessivamente del 25%.

il numero a doppia cifra si presenta anche nel 2020 per il retail, mentre crolla l’horeca.

In particolare, le novità del settore grocery, con quelle del settore frozen, hanno spinto a una crescita importante del fatturato complessivo nel canale retail che nel 2019 ha raggiunto un +60% rispetto al 2018. Il trend positivo è confermato nei primi tre mesi del 2020 con un’ulteriore crescita delle vendite del +30% (rispetto al 2019), spinte anche dal boom del canale e-commerce.

Per quanto riguarda il food service (ristorazione collettiva, scolastica e commerciale), i risultati del 2019 (rispetto al 2018) evidenziano un +20% di fatturato. Ma nel primo semestre del 2020, per ovvi motivi, c’è stato un crollo del 60%.

Almaverde Bio: «innovare per stare sul mercato» - Ultima modifica: 2020-07-10T10:40:57+02:00 da Alessandro Maresca

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