Con Hydro Risk Lab mai più sprechi d’acqua in campagna

Hydro Risk Lab, progetto innovativo per evitare perdite e rendere più efficiente l’utilizzo della risorsa idrica, è stato presentato in un convegno a Foggia.
Presentato a Foggia il progetto innovativo per evitare perdite, rendere più efficiente l’utilizzo della risorsa idrica e prevenire il rischio ideogeologico

L’utilizzo quanto più efficiente possibile della risorsa idrica è la premessa da cui nasce il progetto “Hydro Risk Lab”, piattaforma tecnologica di monitoraggio in tempo reale e supporto alle decisioni orientata all’efficienza idrica, ai rischi idrogeologici e alla qualità dell’acqua del territorio pugliese. Il progetto è stato presentato in un convegno a Foggia, presso il Dipartimento di Economia dell’Università, con la partecipazione e il sostegno di Cia Puglia e Confagricoltura Foggia.

Monitoraggio non invasivo e supporto alle decisioni

Finanziato tramite il bando InnoLabs della Regione Puglia, il progetto Hydro Risk Lab «è un sistema tecnologico di monitoraggio non invasivo - ha illustrato Luciano Ciciretti, Capo settore tecnico agrario del Consorzio di bonifica montana del Gargano -, e di supporto alle decisioni (SSD) utile per la prima fase di sperimentazione per gli operatori dell’ente del Consorzio di Bonifica del Gargano, capace di rilevare le perdite delle condotte e fornire indicazioni circa il rischio idrogeologico».

«L’attuale cambiamento climatico - ha proseguito - e l’imprevedibilità delle condizioni meteo hanno generato anche in Puglia una serie di pericoli associati al rischio idrogeologico. Già il Report redatto da Legambiente, rifacendosi alle mappature contenute nel Piano d’assetto idrogeologico (Pai), individuava aree esposte a pericolo di frane o alluvioni in 200 Comuni, per una superficie pari a 1.370 chilometri quadrati, ovvero il 7% dell’intero territorio regionale. Di recente, nella pubblicazione di Ispra “Dissesto idrogeologico in Italia”, in Puglia sono state censite aree a rischio frana o a pericolosità idraulica in 234 Comuni, ovvero circa il 91% del totale, per un’estensione pari a 1.401 kmq, oltre il 7% della superficie dell’intero territorio regionale».

Termocamere su drone per individuare le perdite

Hydro Risk Lab sarà utile, per la prima fase di sperimentazione, per gli operatori dell’ente del Consorzio di Bonifica del Gargano.

Per il rilevamento delle perdite verrà utilizzata la tecnologia della termografia con unità di calcolo, montando opportune termocamere su drone e su automobile e consentendo così di ottimizzare i tempi di ispezione e l’impiego del personale del consorzio e di ispezionare ampie aree di rete di condotte in poco tempo.

«Il sistema proposto integrerà un SSD di previsione di rischio idrogeologico che, mediante foto e intrecciando i dati previsionali meteo, potrà indicare dei livelli di rischio di inondazione geolocalizzata per i terreni coltivati. L’elaborazione di questi dati, da piattaforma funzionante in remoto, fornirà all’unità del consorzio indicazioni circa i potenziali rischi e/o perdite, permettendo così pianificare in modo ottimale le operazioni di intervento».

Un'App per coinvolgere gli utilizzatori

Per facilitare la raccolta di informazioni e foto sarà sviluppata una Mobile App utilizzabile per segnalare eventuali perdite e inefficienze.

Per facilitare la raccolta di informazioni e foto, ha aggiunto Ciciretti, «sarà sviluppata una Mobile App utilizzabile, oltre che dagli operatori dell’utenza finale, anche dagli agricoltori che hanno tutto l’interesse a segnalare eventuali perdite e inefficienze. Ulteriori funzionalità saranno: la possibilità di integrare la ricerca scientifica attinente alla qualità dell’acqua e l’utilizzo “open” della piattaforma e il portale Web Hydro Risk Lab del territorio pugliese».

Intervenendo alla presentazione del progetto Hydro Risk Lab, il presidente del Consorzio di bonifica montana del Gargano, Eligio Giovanni Battista Terrenzio, ha sottolineato la valenza dell’iniziativa che punta a individuare le perdite di risorse idriche, «oggi riferite agli acquedotti rurali, domani anche e auspicabilmente all’intera rete irrigua», come la realizzare un sistema di allerta per eventuali conseguenze del rischio idraulico.

Hydro Risk Lab è capace non solo di rilevare le perdite delle condotte, ma anche di fornire indicazioni circa il rischio idraulico.

«Il consorzio è chiamato a utilizzare un efficace strumento operativo, a supporto di attività notoriamente di sua competenza».

Queste sono:

  • la gestione del territorio;
  • il monitoraggio ambientale, finalizzato principalmente al rilevamento di situazione anomale, non solo climatiche, che in questo caso riguardano anche la qualità delle acque;
  • la mitigazione del rischio idrogeologico e quindi dei danni dovuti a eventi di dissesto o a esondazioni nei territori di competenza.

«Parliamo quindi di sistemi avanzati basati sul ricorso intensivo a nuove tecnologie per la gestione ottimale, da un lato, delle risorse idriche in un territorio a spiccata carenza di precipitazioni e, dall’altro, all’adozione di strumenti di prevenzione per individuare tempestivamente fenomeni di instabilità del suolo».

Collaborazioni autorevoli

La partecipazione al progetto di autorevoli partner tecnico-scientifici pubblici e privati, come Faver spa e Istituto di ricerca Dyrecta Lab srl, consente, inoltre, di declinare in modo autorevole tre aspetti fondamentali delle finalità consortili:

  • assicurare migliori condizioni di permanenza alle attività agrozootecniche, in modo particolare nelle aree più interne del comprensorio;
  • fornire uno strumento di prevenzione alle comunità interessate, in una visione più ampia delle attività di bonifica che guardano al territorio nel suo complesso;
  • rafforzare l’impegno del consorzio in materia di protezione civile, che è anche ottimizzazione delle risorse idriche, per fronteggiare siccità sempre incombenti
  • affronta il tema della qualità delle acque, anch’esso parte integrante del progetto.

Ecco perché, ha concluso Terrenzio, «la diffusione e la condivisione delle conoscenze scientifiche nell’ambito di un ampio partenariato che vede tra gli utenti finali anche le organizzazioni professionali agricole, possono offrire soluzioni alle nuove emergenze partendo proprio dal miglior utilizzo delle risorse naturali, innanzitutto suolo e acqua».

Con Hydro Risk Lab mai più sprechi d’acqua in campagna - Ultima modifica: 2019-06-27T18:46:49+02:00 da Giuseppe Francesco Sportelli

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