La catena agroalimentare europea è fortemente preoccupata per una Brexit senza accordi, che appare ora l’unica soluzione possibile dopo i tre voti negativi del Parlamento britannico all’approvazione dell'accordo raggiunto dai negoziatori britannici e comunitari.
All’indomani dell’ultimo "no" votato dalla Camera dei Comuni di Londra alla proposta di accordo presentato dalla premier Theresa May, il Copa Cogeca ha inviato una lettera urgente alla Commissione rinnovando la richiesta di una pianificazione di emergenza dell'Ue per una Brexit senza accordo e in particolare evidenziando la pressante necessità di misure aggiuntive, a quelle già emanate, per limitare le possibili distorsioni nella catena alimentare.
Le misure aggiuntive richieste
In una lettera congiunta inviata al segretariato generale della Commissione europea, Copa, Cogeca, Celcaa e FoodDrinkEurope, in rappresentanza dell'intera catena agroalimentare europea, accolgono favorevolmente le misure già formulate dalla Commissione europea come piani di emergenza, in caso di una Brexit senza accordo.
I rappresentanti della catena agroalimentare dell'Ue ritengono però che siano ancora necessarie azioni aggiuntive per mitigare l'impatto potenzialmente devastante che una Brexit senza accordo potrebbe avere sull'industria agroalimentare europea.
Secondo le organizzazioni firmatarie della lettera, ci sono ancora molte aree nelle quali la proposta della Commissione deve essere chiarita e migliorata, al fine di evitare qualunque rischio di pesanti distorsioni.
Procedure semplificate per le merci
Fra i vari elementi menzionati, i rappresentanti della catena alimentare hanno richiesto la possibilità di prevedere procedure temporanee semplificate per i prodotti agroalimentari europei, che permetterebbero alle merci di essere sdoganate nei locali degli operatori, il riconoscimento reciproco delle certificazioni sanitarie e fitosanitarie (sicurezza alimentare e fitosanitaria) da parte dell'UE e del Regno Unito, nonché di preparare un piano ad hoc per sostenere produzioni specifiche, quali quelle delle filiere zootecniche.
La lettera congiunta invita anche a protendere verso un coordinamento e una comunicazione migliori fra i rappresentanti settoriali, le direzioni generali della Commissione e le autorità nazionali, sottolineando che ciò sarà necessario per evitare le conseguenze economiche drammatiche di una Brexit senza accordo.
Bene reazione della Commissione
Il Copa, la Cogeca, Celcaa e FoodDrinkEurope riconoscono che la Commissione abbia reagito rapidamente con l'introduzione dei propri piani di emergenza, in particolare considerata la prolungata incertezza riguardo al processo di ratifica dell'accordo di recesso sulla Brexit nel Regno Unito. Le organizzazioni della catena agroalimentare accolgono positivamente anche l'integrazione di alcune richieste particolarmente urgenti nell'elenco delle misure annunciate dalla Commissione. Tuttavia, esse non sono ritenute ancora sufficienti per evitare pesanti conseguenze sull’intera filiera compresi i consumatori.