Maculatura bruna, cimice asiatica, gelate e cambiamento climatico. L’Emilia-Romagna prepara la strategia contro i principali nemici della frutticoltura per proporla a livello nazionale. Questi gli argomenti al centro della riunione della Consulta ortofrutticola regionale, convocata dall’assessore all’Agricoltura Alessio Mammi a cui hanno partecipato in collegamento video una quarantina di rappresentanti del settore, per fare il punto sulla situazione del comparto emiliano-romagnolo.
Il piano di rilancio per la frutticoltura
Il progetto strategico di sostegno e di rilancio per il settore frutticolo, da rendere operativo già dal 2021 e con una prospettiva almeno triennale, mira a ridurre i costi di produzione e a sostenere gli investimenti necessari per l’adattamento ai cambiamenti climatici. Favorirà la ricerca di nuove tecniche di difesa chimica e biologica. L’attivazione di strumenti per la gestione del rischio. L’incremento della sostenibilità lungo tutta la filiera. La riconversione varietale in funzione delle preferenze di gusto e della nuova domanda espressa dai consumatori e la promozione delle eccellenze regionali.
Via al tavolo nazionale sull'ortofrutta
In vista del tavolo nazionale convocato al Mipaaf, al centro della discussione è stata anche l’emergenza della maculatura bruna che ha danneggiato la produzione di pere negli areali dell’Emilia-Romagna, e per la quale l’assessore Mammi ha scritto una lettera alla ministra Bellanova, proposta anche a Lombardia e Veneto.
Inoltre, sono state aggiornate le informazioni sugli indennizzi di calamità, in arrivo, sempre dal ministero, per i danni da cimice asiatica del 2019, e le azioni a indennizzo delle gelate, attraverso la deroga della legge 102, oggi finanziata con 20 milioni di euro e per cui si auspicano altre risorse all’interno della legge di stabilità.
«Un incontro molto produttivo e partecipato con i rappresentanti della filiera dell’ortofrutta dell’Emilia-Romagna − ha detto Mammi − durante il quale abbiamo condiviso problemi e priorità e poi stilato un programma concreto di rilancio da presentare al tavolo ministeriale. Sono molto soddisfatto dell’adesione e della partecipazione dei rappresentanti, che hanno espresso parole di apprezzamento per il lavoro svolto e l’impegno profusi dalla Regione, chiedendoci ancora una volta di proseguire con tempestività. appello che porterò assieme al progetto regionale sul tavolo convocato dal ministero».
Cimice asiatica, in arrivo 57 milioni per i danni del 2019
«E poi la notizia, per cui ringrazio la ministra Bellanova, della firma del decreto questa settimana che consentirà il riparto degli indennizzi per i danni causati dalla cimice asiatica − chiude l’assessore − grazie al quale, solo all’Emilia-Romagna, dovrebbero arrivare circa 57 milioni di euro sui 110 programmati. Circa il 52% del valore complessivo. L’impegno della Regione sarà quello di velocizzare il più possibile il pagamento delle risorse alle imprese. Un importante risultato per tutto il comparto regionale, assieme alla deroga della legge 102 a favore delle imprese agricole che hanno subito le gelate. Poiché l’Emilia-Romagna ha già inviato comunicazione al ministero delle perimetrazioni necessarie a calcolare i riparti».