L’agricoltura che verrà secondo l’Unione europea

Mercosur
I buoni propositi messi nero su bianco in un documento sottoscritto all'unanimità dai 27 ministri dell'Agricoltura

Il Consiglio dei ministri dell’Agricoltura dell’Ue ha approvato le conclusioni su una visione a lungo termine per le zone rurali del Vecchio continente, fornendo orientamenti politici alla Commissione e agli Stati membri volti a promuovere ulteriormente la prosperità, la resilienza e il tessuto sociale delle zone rurali e delle comunità rurali. La serie di conclusioni, approvata all’unanimità dai ministri dell’Agricoltura dell’Ue, riconosce i contributi chiave forniti dalle zone rurali alla forza economica dell’Ue, alle transizioni verde e digitale e all’azione per il clima. Inoltre, le conclusioni evidenziano il ruolo delle zone rurali nel garantire la sostenibilità e la sicurezza alimentare e nel preservare il patrimonio culturale delle comunità locali.

Le conclusioni sottolineano in particolare l’importanza dell’agricoltura, anche in termini di garanzia dell’autonomia strategica aperta dei sistemi alimentari dell’Ue e di riduzione delle dipendenze esterne. Ciò è particolarmente importante considerando l’attuale contesto geopolitico. Le conclusioni evidenziano la complessità e la diversità delle zone rurali, sottolineando le sfide che molte di queste si trovano ad affrontare, come il declino e l’invecchiamento della popolazione, i divari di genere, la connettività limitata, le infrastrutture sottosviluppate o la mancanza di opportunità di lavoro adeguate.

Investire nelle zone rurali per la transizione digitale

In risposta a queste diverse sfide, il Consiglio chiede un approccio olistico sviluppato in collaborazione con i cittadini delle campagne, con il coinvolgimento delle autorità e delle comunità locali e regionali. I ministri sottolineano inoltre l'importante ruolo dei gruppi di azione locale (Gal) nell'ambito dell'iniziativa Leader e l'approccio dal basso verso l'alto nell'attuazione delle strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo.

Nelle loro conclusioni i ministri sottolineano inoltre l'importanza della transizione digitale, dell'innovazione e della connettività, compresa la copertura della banda larga. A questo proposito, le opportunità di formazione e lo sviluppo delle competenze digitali vengono evidenziate come cruciali.

I ministri riconoscono l’importanza degli investimenti da parte dell’Ue, nazionali, regionali e locali per realizzare questa visione a lungo termine. La razionalizzazione dei finanziamenti contribuirebbe ad affrontare la scarsa disponibilità di servizi pubblici e a migliorare le infrastrutture e la connettività. In questo contesto, tutte le politiche e gli strumenti pertinenti dell’Ue dovrebbero essere coinvolti e contribuire con le risorse adeguate per sostenere le zone rurali. In questo senso andrebbero rafforzate la coerenza e le sinergie delle politiche e degli strumenti.

Per garantire che i finanziamenti vengano utilizzati in modo ottimale, i ministri invitano la Commissione a istituire uno strumento di monitoraggio per valutare i finanziamenti a sostegno delle aree rurali e a stabilire una procedura per garantire coerenza e sinergie tra le politiche e gli strumenti pertinenti dell’Ue.

Ricambio generazionale e di genere

Le conclusioni riconoscono inoltre che i cambiamenti demografici stanno avendo un impatto negativo sulle zone rurali, portando anche allo spopolamento. I ministri chiedono pertanto soluzioni volte ad attrarre i giovani, compresi i giovani agricoltori, verso le zone rurali.

Le soluzioni proposte includono la facilitazione dell'accesso dei giovani ai finanziamenti e alla terra, fornendo loro diverse opportunità di lavoro e formazione e coinvolgendoli nel processo decisionale locale.

Un altro aspetto sociale preso in considerazione dai ministri nelle conclusioni è il ruolo delle donne. Il Consiglio ritiene che siano necessarie misure di sostegno per contribuire a creare nuove opportunità di lavoro e coinvolgere meglio le donne nel processo decisionale. Anche la pari partecipazione delle donne all’agricoltura è un obiettivo importante evidenziato dai ministri a questo proposito.

Per contribuire a promuovere la resilienza e la prosperità delle zone rurali dell’Ue, il Consiglio invita la Commissione a prendere in considerazione la possibilità di trasformare la visione in una vera e propria strategia rurale dell’Ue, con un approccio globale e flessibile e indicatori pertinenti.

Inoltre, il Consiglio incoraggia gli Stati membri a impegnarsi ulteriormente nel Patto rurale e a sviluppare strategie e piani d’azione a livello nazionale, regionale e locale a beneficio delle aree rurali.

L’agricoltura che verrà secondo l’Unione europea - Ultima modifica: 2023-11-22T15:46:55+01:00 da Redazione Terra e Vita

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