Il sistema filiere agroalimentari, forestali e ittiche è stato il tema del convegno organizzato da Amap (Agenzia Marche Agricoltura Pesca) e Regione all’Istituto agrario “Garibaldi” di Macerata per la promozione sul territorio di “un percorso condiviso per una valorizzazione resiliente”. L'incontro ha avuto la finalità di fornire alle organizzazioni di settore conoscenze e prospettive in merito al “sistema integrato di filiera”, un'occasione per promuovere e diffondere la conoscenza “olistica” del mondo agroalimentare: vero e proprio richiamo a un modello di stile di vita del nostro territorio rivolto alle sane abitudini e alle relazioni con l’ambiente circostante.
A salutare gli intervenuti e gli studenti, il presidente di Amap Marco Rotoni e il dirigente scolastico dell’Istituto Agrario Maria Antonella Angerilli.
Un nuovo modello di sviluppo
«L’obiettivo è creare un processo ripetibile, sostenibile e che agisca in modo proficuo verso l’ambiente e la salute di tutti noi – ha affermato Rotoni, ringraziando la scuola per l’ospitalità e i presenti per la loro numerosa partecipazione – insieme possiamo attuare una strategia che non solo guardi al futuro ma anche al presente, realizzando il modello di sviluppo indicato dalla Regione Marche. Per questo – ha concluso – investire le nostre migliori intelligenze insieme ai giovani degli Istituti superiori è la sfida che Amap vuole cogliere mettendosi a disposizione come strumento di sintesi tra le sinergie in atto».
La dirigente Angerilli ha evidenziato la proficua collaborazione avviata con Amap: «Ringrazio il presidente Rotoni e l’assessore regionale Antonini per il supporto offerto a tutti gli istituti agrari delle Marche – ha detto la preside, ricordando il protocollo d’intesa firmato per conto della Riam, la Rete degli Istituti Agrari Marchigiani – che offre importanti occasioni di formazione e approfondimento per gli studenti e per i docenti, come testimoniato anche da questa giornata»
A coordinare i lavori è stato il direttore di Amap Andrea Bordoni: «Il futuro delle professioni legate ai temi del convegno è qui, negli istituti agrari – ha rimarcato – crediamo fortemente nei giovani: la Regione ha investito i primi 22 milioni di euro per il ricambio generazionale di cui l’Italia e le Marche hanno bisogno. La sostenibilità è un altro obiettivo da porci vista la storia e la qualità che offrono i prodotti di questi territori, tuttavia, abbiamo la necessità anche di entrare sui mercati puntando sulla sostenibilità verificabile di questi stessi prodotti».
Pac e Psr per le filiere
Il ciclo di interventi è stato aperto della dirigente della Regione Marche per il Settore Competitività delle Imprese, Francesca Severini, la quale ha illustrato “Lo sviluppo rurale a sostegno delle filiere agroalimentari regionali: prima valutazione del periodo di programmazione 2014/2022”. Subito dopo, Valeria Belelli, responsabile filiere di Amap, ha presentato il progetto “Il sistema Filiere Agroalimentari, Forestali e Ittiche-Modelli produttivi sostenibili nello scenario regionale”; mentre per la Rete Rurale Nazionale del Masaf è intervenuto Luigi Servidei, approfondendo “Le opportunità e gli strumenti del Piano Strategico Nazionale della Pac 2023/2027 per sostenere filiere agroalimentari competitive e sostenibili”. Proseguendo nei lavori della conferenza, “La sostenibilità delle filiere agroalimentari e il ruolo della ricerca” è stato invece al centro della relazione del direttore del Crea Stefano Vaccari, presentata in video conferenza.
Davide Neri, direttore del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Università Politecnica delle Marche, ha affrontato anch’egli un tema di stretta attualità come quello riguardante la “Ricerca nella filiera frutticola e olivicola in risposta ai cambiamenti sociali e climatici”. A rappresentare il Dipartimento di Economia, Società e Politica dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” sul tema delle “Strategie e politiche per la valorizzazione di filiere agroalimentari sostenibili nelle Marche”, con un’analisi realizzata insieme al Fabio Musso, è stata Elena Viganò. Infine, ampio spazio a “L’importanza delle abitudini personali sulla costruzione di una filiera economica sostenibile”, con l’intervento di David Mariani di Healthy Habits. Trasmesso anche un video saluto di Paolo De Castro, europarlamentare e consigliere Nomisma.
L'importanza di comunicare
Al termine delle relazioni e del dibattito, l’assessore all’Agricoltura della Regione Marche, Andrea Maria Antonini ha fatto il punto su quanto emerso durante la mattinata: «Si è ribadita l’importanza del sistema filiere, tant’è che uno dei termini ricorrenti è stato “aggregazione” – ha evidenziato Antonini – avere perciò una visione comune è fondamentale, perché una incapacità di comunicare tra i vari livelli della filiera può provocare gravi problematiche. Dovremmo fare insieme un grande lavoro su questo e credo molto nel ruolo che può giocare la Regione, andando nei territori a parlare con le aziende e a riconoscere l’importanza dei consorzi e delle filiere di qualità. Abbiamo gli strumenti e le qualità per farlo».
Conclusioni che hanno ribadito la vocazione di Amap come agenzia a disposizione del sistema produttivo del territorio e “braccio operativo” dell’Assessorato regionale all’Agricoltura: un acceleratore per le imprese, le organizzazioni e le associazioni regionali nei diversi settori agroalimentari e dell’ambiente, oltre che realtà attiva nel favorire la creazione di reti.