Nuove terre per il nocciolo

Sistemi colturali redditizi e sostenibili: alla Fieragricola di Verona l’esempio del Veneto e la sfida dei nuovi distretti corilicoli

Cresce il nocciolo italiano e trova nuovi territori di sviluppo. Ma anche nuove tecniche di coltivazione. Nel 2019 la superficie complessiva investita secondo le rilevazioni Istat è stata pari a 86.400 ettari, un quinto in più rispetto a 4 anni prima. A fianco dei tradizionali areali d’elezione in Piemonte, Lazio, Campania, Sicilia si stanno infatti sviluppando nuovi distretti specializzati in Basilicata, Umbria, Toscana, Abruzzo, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto.

Merito dell’impulso trasmesso alla corilicoltura del Belpaese da iniziative di filiera come il Progetto Nocciola Italia di Ferrero Hco.

Più competitività

La sfida di aumentare la nostra competitività, diventando un riferimento mondiale come lo è oggi la Turchia (che concentra il 70% delle nocciole prodotte al mondo) porta così la coltura a misurarsi con inediti ambienti pedoclimatici, scendendo dalle pendici collinari verso le pianure alluvionali.

È quello che sta capitando ad esempio nella bassa valle del Piave, nelle province di Treviso e Venezia. Qui sono già oltre 200 gli ettari di nuovi impianti e l’obiettivo è arrivare a 500 entro pochi anni. «I primi impianti – spiega Moreno Valeri, tecnico e produttore – sono del 2016. Entriamo nel quarto anno e con ogni probabilità, nel corso del 2020, saremo in grado di raccogliere le prime produzioni made in Veneto».

Valeri, agricoltore ad Eraclea (Venezia) e consulente tecnico per la Fondazione Gini dell’Università di Padova è il principale promotore della crescita di questa coltivazione nel Nord Est. «Il merito in realtà – ribatte – è della professionalità degli agricoltori veneti che stanno contribuendo a mettere a punto una tecnica di coltivazione ad alto grado di sostenibilità».

Rispetto dell’ambiente

Nei terreni a medio impasto strappati alla laguna,il nocciolo viene infatti messo a dimora con baulatura del terreno, per evitare ristagni idrici che possono pregiudicare la salute delle piantine. I trattamenti nei primi anni vengono effettuati con macchine a recupero prodotto, riguardo al controllo delle infestanti l'obiettivo è quello di renderlo completamente meccanizzato entro l'anno, evitando il ricorso a diserbanti, le varietà impiegate sono la Tonda di Giffoni, ma ci sono esperienze pilota anche con la pregiata Tonda gentile delle Langhe.

Un’esperienza che smentisce un dato che fino a oggi pareva consolidato. Ovvero che il nocciolo poteva espandersi solo a discapito di sistemi colturali in crisi come quelli frutticoli. Nel nuovo distretto veneto la corilicoltura sta invece crescendo a fianco di sistemi intensivi e redditizi come quelli delle colture da seme e del Prosecco. «Tutti i nuovi impianti – commenta Valeri – sono dentro il Progetto nocciola Italia di Ferrero. Far parte di un’esperienza di filiera consolidata è la scelta più giusta per sostenere un distretto che è al suo esordio».

Invece che costituire una nuova rete d’impresa i produttori Veneti hanno preferito fare riferimento a realtà consolidate come la piemontese AscoPiemonte che può supportarli sia sul fronte tecnico e commerciale. Nel corso del 2021 dovrebbe venire alla luce in questa Regione anche il primo centro logistico attrezzato per l’essiccazione e l’immagazzinamento delle nocciole raccolte.


Il convegno a Verona

Chi passa al nocciolo non lo molla più. Per fare il punto sulle nuove esperienze di coltivazione incentivate dal Progetto Nocciola Italia di Ferrero Hazelnut company, Edagricole organizza a Fieragricola 2020 il convegno:

«Il progetto nocciola italia mette radici. La sfida dei nuovi distretti corilicoli».

Appuntamento è fissato alla Fiera di Verona, Sala Vivaldi per il prossimo venerdì 31 gennaio, ore 15:00-17:00

Questo il programma:

Ore 15:00 Stato Dell’arte Del Progetto Nocciola Italia
Maurizio Sacco, Ferrero Hazelnut Company Manager

Ore 15:15 La Qualità, Punto Di Partenza Di Una Filiera Di Successo
Nicola Spigolon, R&D Soremartec Italia

Ore 15:40 Tavola Rotonda

  • Marco Cappelli, Agronomo Terre Padane
  • Tiziano Gatti, Coop Lusuco
  • Moreno Valeri, Agronomo Area Triveneto Asco Piemonte
  • Stefano Berni, Credit Agricole, Area Affari e Agro Credit Agricole
  • Fabio Piretta - Ferrero HCo

Per info: nadia.fracca@newbusinessmedia.it

Per ricevere un ingresso gratuito a Fieragricola 2020, iscriviti on-line a questo Convegno o a un'altra delle attività di Edagricole in fiera.

Nuove terre per il nocciolo - Ultima modifica: 2020-01-16T09:00:01+01:00 da Lorenzo Tosi

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento
Per favore inserisci il tuo nome