Macfrut 2024, carattere sempre più internazionale

    macfrut
    La presentazione di Macfrut a Roma presso la sede dell'Ice
    Presentata a Roma la 41esima edizione della fiera dell’ortofrutta in programma a Rimini expo centre dall’8 al 10 maggio. 1400 gli espositori, il 40% dei quali esteri

    La 41esima edizione di Macfrut, la fiera che rappresenta la filiera ortofrutticola, in programma dall’8 al 10 maggio 2024 al Rimini expo centre, si presenta a Roma e conferma il suo DNA internazionale. Previsti 1.400 espositori in rappresentanza dell’intera filiera dell'ortofrutta (+22% rispetto alla scorsa edizione) e una presenza massiccia di espositori esteri tanto da rappresentare il 40% del totale. Il Continente africano sempre più protagonista con 400 espositori (tra produttori e importatori di tecnologie e mezzi tecnici per l’agricoltura) provenienti da 24 paesi e un padiglione dedicato.

    L’Africa, da anni al centro dell’attenzione di Macfrut, è divenuta sempre più strategica nelle politiche internazionali del governo con l’attuazione del Piano Mattei, come ricordato anche dal ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida.

    Il focus internazionale sarà dedicato alla Penisola Arabica che in fiera vedrà la presenza di un centinaio di buyer interessati soprattutto a mele, kiwi e uva da tavola. Le esportazioni italiane in questa zona in quattro anni sono passate dai 73 milioni di euro del 2020 a 114 milioni dello scorso anno (+56%), secondo i dati di Agenzia Ice. Il mercato ha interessato quasi esclusivamente due aree: Arabia Saudita per un valore di 76 milioni di euro e gli Emirati Arabi Uniti per 29 milioni di euro.

    Per l’edizione 2024 cresce l’area espositiva con 34mila metri quadrati netti (+20%). Previsti 1.500 i top buyer da tutto il mondo grazie al supporto dell'Ice.

    Come spiegato dal presidente di Cesena Fiera/Macfrut, Renzo Piraccini, sono tre gli asset che caratterizzano la manifestazione: business, conoscenza e networking grazie a una piattaforma b2b dedicata.

    Ortofrutta settore strategico per l’Italia

    Secondo i dati Ismea la produzione ortofrutticola 2023 è stimata in circa 24 milioni di tonnellate su una superficie di circa 1,3 milioni di ettari coltivati a frutta e verdura, per 300 mila aziende coinvolte.

    Il fatturato alla fase agricola ha superato i 16 miliardi di euro e anche il peso dell’agroindustria è rilevante e supera i 10 miliardi di euro. Nel 2023 gli introiti derivanti dalle esportazioni di ortofrutta fresca e conserve ammonta a 11,6 miliardi di euro di cui 5,7 derivanti dai prodotti freschi. Il saldo della bilancia commerciale degli ortofrutticoli freschi si è chiuso in maniera positiva a 550 milioni di euro, anche se in flessione rispetto al 2022 (620 milioni di euro). Il peso dell’intera filiera dell’ortofrutta (dal campo alla tavola) vale circa tre volte la produzione per un valore che si aggira sui 50 miliardi di euro.

    Calano i consumi di ortofrutta

    Sul fronte dei consumi, sempre secondo i dati Ismea, si è registrata una contrazione in quantità degli acquisti. Il biennio 2020-2021, caratterizzato dalla pandemia, aveva restituito qualche speranza circa l’aumento del consumo di prodotti ortofrutticoli ma il progressivo ritorno alla vita fuori casa ha determinato nel 2023 una battuta d’arresto degli acquisti. In particolare, diminuiscono gli acquisti in quantità di agrumi (-7%), patate (-4%) e insalate di IV gamma (-4%). Tengono le vendite di frutta (-0,1%) e crescono dell’1% quelli di ortaggi.

    Leggi anche: Frutticoltura senza sostenibilità economica

    A Macfrut protagoniste le produzioni ortofrutticole certificate

    Al centro di Macfrut 2024 l’uva da tavola Igp, che concentra il 60% della produzione nazionale e a cui sarà dedicato il Macfrut table grape symposium, che coinvolgerà esperti e player globali per fare il punto su ricerca, trend di mercato, andamento della produzione, innovazione di prodotto, strategie commerciali. Tra le altre produzioni di qualità, la cipolla bianca di Margherita Igp, arancia del Gargano Igp, lenticchia di Altamura Igp, patata novella di Galatina Dop, carciofo brindisino Igp, la Bella della Daunia Dop.

    Quest'anno la Regione partner sarà la Puglia. Nei primi tre trimestri del 2023 l’ortofrutta pugliese si è confermata un settore molto attivo sui mercati internazionali, con 623 milioni di euro di export, e con numeri importanti sul fronte delle imprese e del numero di occupati: 32.552 sedi d’impresa con 61.139 addetti (fonte Inps).

    Macfrut 2024 due nuovi saloni e doppio campo prova

    Sul fronte dei Saloni, due sono le novità: Innovation Hub For Healthy Food, dedicato a prodotti e tecnologie di trasformazione sostenibili per la produzione di alimenti ad alto valore nutrizionale; Agrivoltaico sulle opportunità offerte dalla generazione di energia fotovoltaica a integrazione della produzione agricola.

    Presente in fiera un doppio campo prova su un’area di circa 3mila metri quadrati suddivisa in due padiglioni: una dedicata alla frutticoltura, l’altra al fuori suolo, all’orticoltura da mercato e da industria e alla meccanizzazione.

    Macfrut 2024, carattere sempre più internazionale - Ultima modifica: 2024-04-10T17:16:24+02:00 da Laura Saggio

    LASCIA UN COMMENTO

    Per favore inserisci il tuo commento
    Per favore inserisci il tuo nome