Planet Farms, una grande vertical farm alle porte di Milano

Un impianto da novemila metri quadrati, che a regime produrrà 70mila confezioni al giorno di buste di IV gamma,la maggior vertical farm d'Europa

Luca Travaglini fondatore di Planet Farms
Il progetto, che ha vinto il premio all'innovazione Smau 2020, ha coinvolto anche Signify, ex Philips Lightening per le luci a led, e Netafim, leader israeliano dell’irrigazione.

All’interno dei container,  negli appartamenti delle città, nelle zone industriali, nelle mense, , in barca, nel sottosuolo e perfino nel deserto, ma anche nei supermercati e, in futuro, magari anche nello spazio. Sono infinite le applicazioni, e le promesse, del vertical farming, le coltivazioni fuori suolo in idroponica, ossia con l’impiego di un substrato e acqua con sostanze nutritive disciolte al suo interno, che si possono sviluppare in altezza su piani sovrapposti  all’interno di serre ermetiche.

Possono essere di piccole dimensioni, come i  frigoriferi da appartamento, o di grandi dimensioni, come Planet Farms Italia Società Agricola, un impianto da novemila metri quadrati, destinato a diventare tra i maggiori d’Europa perché a regime produrrà 70mila confezioni al giorno di buste di IV gamma, pronte per essere distribuite nei supermercati e raggiungere i consumatori.

Coltivazioni idroponiche

A Cavenago, in Provincia di Monza-Brianza, nell’hinterland di Milano, l’azienda fondata da Luca Travaglini e Daniele Benatoff produce insalate, baby leaf e basilico coltivati senza terra in ambienti controllati con sistema idroponico, quindi completamente isolati dalle condizioni ambientali esterne.

Qui il controllo della filiera è completo, entra il seme ed esce il prodotto confezionato grazie all’altissimo livello di tecnologia e automazione. Si utilizzano le camere bianche per il  controllo dell’aria, non si impiegano prodotti fitosanitari e si consuma , come ha spiegato Travaglini, il 98% di acqua in meno rispetto alle coltivazioni tradizionali. La terra è sostituita da substrati organici studiati ad hoc per ogni varietà di pianta. Le colture vengono irrigate con delle soluzioni nutritive composte da acqua e minerali indispensabili per lo sviluppo.

«Nell’acqua -  spiega Travaglini – vengono sciolte le sostanze nutritive che servono alla pianta per crescere. Alla luce del sole si sostituiscono i led ad alta efficienza, usando gli stessi spettri luminosi che si trovano anche in natura. Ad esempio il blu che è più frequente al mattino e il rosso che invece predomina al tramonto».

Italia modello di riferimento da replicare in altri Paesi

Il progetto che ha vinto il premio all'innovazione Smau 2020, ha coinvolto anche Signify, ex Philips Lightening che ha fornito le luci a led, capaci di fornire alle piante la frequenza luminosa di cui hanno bisogno, mentre Netafim, leader israeliano dell’irrigazione, ha curato l’impianto di fertirrigazione. Nei prossimi anni è in programma la costruzione di altri cinque stabilimenti in diversi Paesi europei,  tra cui Svizzera e Regno Uniti.

 

 

Planet Farms, una grande vertical farm alle porte di Milano - Ultima modifica: 2020-12-16T15:43:10+01:00 da Francesca Baccino

1 commento

  1. Buongiorno, idea fantastica e futuristica! ho notato che il sito ufficiale della società ha dominio .ag, cioè Antigua e Barbuda… mi incuriosiva sapere come mai. Grazie e buon lavoro

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