Un Salone su spezie, officinali e aromatiche a Macfrut 2020

Macfrut 2020 ospiterà per la prima volta Spice & Herbs Global Expo, un Salone interamente dedicato a spezie, officinali e aromatiche

Riflettori su spezie, officinali e aromatiche, categorie di prodotti diversi, ma che si intersecano a Spice & Herbs Global Expo. Macfrut, la Fiera internazionale dell’ortofrutta  nell'edizione 2020da (Da martedì 5 a giovedì 7 maggio 2020 alla Fiera di Rimini), ospiterà per la prima volta un Salone interamente dedicato a questa tipologia di prodotti,  evento unico nel panorama espositivo europeo.

«Spice&Herbs - ha sottolineato Renzo Piraccini, presidente di Macfrut - è uno dei tratti distintivi di Macfrut 2020, un progetto pensato in un’ottica pluriannuale con la presenza di tutta la filiera. Il salone è il primo in Europa, gli espositori arrivano da Africa, Asia, Sud America. Si tratta di un settore di cui poco si parla ma con grandi aspettative di crescita come è emerso negli ultimi anni. Per questo, contestuale al Salone, lanciamo un Osservatorio che faccia una fotografia in ambito nazionale e internazionale».

A conferma del valore del comparto Macfrut e Ismea lanciano un Osservatorio sulle spezie e le erbe officinali per offrire analisi aggiornate dello scenario economico e strutturale del settore, sia a livello nazionale sia internazionale, col fine di individuare gli attori principali e i trend in atto.

«Abbiamo investito -  ha detto Paolo Bruni, in rappresentanza di Bonifiche Ferraresi - parte delle nostre produzioni a officinali e ci abbiamo talmente creduto dedicando 50 ettari a tale settore. L’obiettivo è di portarla a 100 ettari in Sardegna».

 

Vale 6 miliardi di dollari il mercato mondiale delle spezie

Tutto questo su un settore estremamente dinamico nel mercato globale che solo per le spezie vale oltre 6 miliardi di dollari, con il solo segmento del bio in crescita costante tanto da valere 1 miliardo di dollari.

A questo si vanno ad aggiungere le erbe officinali e aromatiche, un mercato di enorme interesse per l’Italia che produce 25 milioni di chili di prodotti con 6.200 aziende coinvolte e oltre 24mila ettari coltivati, più che triplicati soltanto tra il 2013 e il 2016. Teniamo presente che l’Italia è il primo utilizzatore mondiale di erbe officinali per il settore della cosmetica, settore in forte crescita.

 

Salone Spice & Herbs Global Expo

Non è casuale che un Salone di questa tipologia sia ospitato a Macfrut,  fiera con una forte vocazione internazionale da sempre aperta ai nuovi prodotti e alle nuove tendenze di consumo.

Si tratta di un nuovo padiglione interamente dedicato al mondo delle spezie, delle erbe officinali ed aromatiche, punto di incontro globale tra produttori, tecnici, ricercatori, traders e trasformatori.

Ideato con un approccio di filiera, secondo la specificità di Macfrut, una parte importante sarà dedicata alla meccanizzazione della produzione e alla trasformazione con un programma di eventi e ospiti internazionali, occasione unica per espositori e visitatori per accrescere le conoscenze e sviluppare una rete di contatti mondiali.

 

Spezie

Tre le aree a comporre il Salone. Prima di tutto quella delle spezie, marginale nel nostro Paese sul fronte produttivo ma fortemente dinamico grazie alla crescente diffusione in Europa delle cucine etniche internazionali e alla domanda di salute e benessere in tutto l’Occidente.

Molte spezie sono veri e propri superfood con una domanda in forte crescita, come nel caso di prodotti come curcuma e zenzero, ma anche per tendenze di consumo come nel caso delle spezie utilizzate per insaporire i cibi in sostituzione del sale. L’area è organizzata in collaborazione con Cannamela leader del mercato Spezie ed Erbe Aromatiche.

 

Erbe officinali

La seconda area è dedicata alle erbe officinali, realizzata in collaborazione con Fippo (Federazione Italiana Produttori Piante Officinali) e Assoerbe.«Le piante officinali ha speigato Andrea Primavera, presidente Fippo (area officinali) - hanno numerosi impieghi, il 75% viene utilizzato per il comparto food. I produttori in Italia sono circa 400, che salgono a 2.983 se includiamo i coltivatori di coriandolo. Le specie coltivate sono 120 circa, per una produzione di 12mila tonnellate. L’export delle officinali italiane per l’80% va in Germania, Francia e Usa. I prodotti italiani con una maggiore estensione sono il coriandolo, bergamotto, liquerizia, menta e camomilla».

Il settore comprende una vasta categoria, eterogenea, di specie vegetali, ricche di principi biologicamente attivi, che va dalle piante medicinali, alle aromatiche fino a quelle da profumo, segmento in crescita e con grandi prospettive anche per il nostro Paese per gli svariati utilizzi di questa tipologia di prodotti: dall’alimentazione all’industria alimentare, dagli impieghi dell’industria farmaceutica ai prodotti fitoterapici, passando per gli antiparassitari, i mangimi, i detergenti, i cosmetici, i tessili, i coloranti naturali e i prodotti conciari.

 

Aromatiche

Infine le Aromatiche, prodotti che occupano già uno spazio rilevante all’interno di Macfrut, con un ruolo ancora più centrale grazie al salone. Quest’area è realizzata in collaborazione con Unaproa (Unione Nazionale tra le Organizzazioni dei Produttori Ortofrutticoli, Agrumari e di Frutta in Guscio).

Tra le collaborazioni già avviate quella con la Fiera Campionaria Mondiale del Peperoncino di Rieti, presente al salone con una collettiva di aziende del settore insieme alla presenza istituzionale del territorio reatino.

 

Osservatorio Ismea

Collegato al Salone c’è la nascita di un Osservatorio sulle spezie e le erbe officinali, punto di incontro all’interno del comparto professionale, che faccia da collettore e sintesi della gran massa di dati presenti da più fonti. Come ha specificato Fabio del Bravo di Ismea «Parliamo di un settore dinamico, negli ultimi 7 anni cresciuto nell’export del +64% per le officinali, con un +65% per spezie e aromatiche».

Promosso da Macfrut e Ismea, l’Osservatorio si inserisce nel solco di una iniziativa messa in campo nel 2013 dal ministero della Politiche agricole che vide la produzione di un dossier, relativo alla sola situazione nazionale.

Lo studio aveva evidenziato una crescente attenzione al settore per diverse ragioni: economiche (alto valore aggiunto, basso impatto ambientale, diversificazione del reddito, multifunzionalità dell’agricoltura, utilizzi e sbocchi in espansione), socio-culturali (tradizione erboristica italiana), tipologie di impieghi (settori alimentare, farmaceutico, cosmetico, tra i principali) e le conseguenze in termini di politiche di qualità, sicurezza alimentare e sanità.

Il progetto proposto a Macfrut 2020, con il supporto di Ismea, propone un Osservatorio permanente sulle principali tendenze di settore: l’evoluzione delle superfici e delle produzioni a livello internazionale e nazionale di piante officinali; le aziende agricole presenti in Italia e in ambito europeo; i flussi di interscambio mondiali ed europei; gli scambi con l’estero dell’Italia che si svilupperà di anno in anno su tematiche che emergeranno come rilevanti.

 

“Frutta e spezie sulla via di Marco Polo”

Quest'anno  partner internazionale di Macfrut è l’Asia, ossia  più precisamente, “Frutta e spezie sulla via di Marco Polo”, con i riflettori puntati sui mercati emergenti di quell’area, in forte crescita dal punto di vista della domanda di ortofrutta e spezie. Regione partner del 2020 è la Sardegna.

Un Salone su spezie, officinali e aromatiche a Macfrut 2020 - Ultima modifica: 2020-01-20T15:33:24+01:00 da Francesca Baccino

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