Pere e kiwi, altri 11 milioni per i cali di produzione da calamità

    pere
    Pera colpita dalla grandine
    Potrà accedere al contributo fino a 1.100 euro per ettaro chi ha perso più del 30% del raccolto. Nel frattempo Agea ha iniziato i pagamenti per i danni da siccità e alluvione
    Buone notizie per i frutticoltori che coltivano pere e actinidia. Il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida ha firmato il decreto che stanzia altri 11 milioni di euro per risarcire i danni causati da eventi climatici avversi e fitopatie, dopo i 12 milioni concessi lo scorso novembre. Nello specifico, quest’ultimo provvedimento prevede un incremento di risorse pari a otto milioni per il comparto delle pere e di tre per quello dei kiwi.
    Potranno accedere al contributo le aziende che nel 2023 hanno registrato un decremento del valore della produzione superiore al 30% rispetto a quella dello scorso anno. L’aiuto ammonterà fino a un massimo di 1.100 euro per ettaro per la filiera delle pere e fino a 1.000 euro per ettaro per i kiwi. Le domande dovranno essere presentate tramite il portale di Agea.
    «Abbiamo potenziato le risorse per dare una risposta, ulteriore e concreta, a chi vive un momento di difficoltà, per difendere le produzioni di eccellenza e il lavoro dei nostri agricoltori – ha commentato Lollobrigida –. La sfida che abbiamo di fronte, però, non è solo quella di aiutare chi coltiva qualità ma, allo stesso tempo, rafforzare il sistema ortofrutticolo attraverso i fondi del Pnrr e dell’Innovazione».
    Le associazioni di categoria agricole plaudono al provvedimento del Masaf. Il presidente di Alleanza Cooperative Agroalimentari Carlo Piccinini ha parlato di «segnale di grande attenzione che tutto il dicastero ha avuto verso due filiere strategiche del made in Italy che in questi ultimi anni hanno registrato forti contrazioni della produzione». Mentre il numero uno di Coldiretti Ettore Prandini ha definito la decisione del Masaf «uno stanziamento importante», ricordando come nel 2023 il raccolto di pere sia crollato del 60%.

    Agea anticipa i pagamenti per i danni da siccità e alluvioni

    Con un comunicato stampa Agea ha annunciato di aver dato il via con oltre un mese e mezzo di anticipo, alle erogazioni previste dal decreto del Masaf per le aziende agricole che hanno subito danni da siccità che ha colpito l'intero territorio nazionale tra 2022 e inizio 2023 e per l'alluvione e gli eventi franosi che hanno sconvolto le regioni Emilia-Romagna, Marche e Toscana lo scorso maggio. Le domande ammesse al pagamento sono 28.310 per un importo erogabile di oltre 100 milioni di euro. Con questa prima tranche saranno messe in pagamento 26.857 domande per le quali si sono conclusi positivamente i controlli obbligatori previsti per legge.

    Nello specifico: per i territori colpiti da eventi alluvionali e franosi, con la prima disposizione di pagamento, si autorizzano oltre 51 milioni di euro per un totale di domande ricevute di 9.853. Per i territori colpiti da siccità, si autorizzano oltre 54 milioni di euro per 17.004 domande ricevute. Il tempestivo avvio dei pagamenti è stato possibile anche grazie all'adozione, da parte di Agea, di un sistema di domanda automatica che ha messo a disposizione dei potenziali beneficiari degli aiuti moduli precompilati con il dettaglio
    delle superfici pagabili e l'indicazione dell'importo erogabile.

    Pere e kiwi, altri 11 milioni per i cali di produzione da calamità - Ultima modifica: 2023-12-13T16:07:56+01:00 da Redazione Terra e Vita

    LASCIA UN COMMENTO

    Per favore inserisci il tuo commento
    Per favore inserisci il tuo nome