Prezzi chiari, raccolte lunghe. La filiera del pomodoro da industria del Sud Italia ha sottoscritto ieri 18 giugno l’accordo quadro che fissa il prezzo per la campagna 2019. La parte agricola, rappresentata dalle Op, e l’industria di trasformazione, rappresentata da Anicav, hanno fissato come prezzo di riferimento 95 euro a tonnellata per il pomodoro tondo e 105 per il pelato lungo.
La valorizzazione delle tipicità del Sud
«Si tratta di un significativo passo in avanti – commenta subito dopo la firma Giorgio Mercuri, presidente di Alleanza Cooperative Agroalimentari».
«La direzione - continua - è quella di una maggiore valorizzazione del pomodoro pelato, che rappresenta il 65% di tutto il pomodoro prodotto al Sud».
Senza Op non si può fare
«Il grande punto di forza dell’accordo concluso risiede inoltre nel fatto – prosegue Mercuri – che alla contrattazione hanno preso parte le Op del pomodoro da industria e le loro organizzazioni di riferimento, gli unici soggetti imprenditoriali che detengono il prodotto e che in quanto tale possono rappresentare al meglio gli interessi della parte agricola. A conferma che delegare a soggetti intermediari la trattativa sul prezzo del pomodoro non sempre porta a risultati vantaggiosi per i produttori».