Nel borgo di Sessa Cilento, piccolo comune nella campagna salernitana, circa 40 giovani professionisti, agricoltori, ricercatori, decisori politici e studenti, sia italiani che internazionali, hanno recentemente partecipato all'edizione primaverile della Seasonal School FoodSystem 5.0.
Organizzata da Rural Hack e diretta dal professor Alex Giordano, si è svolta dal 21 al 23 marzo 2025, coinvolgendo i partecipanti in un'esperienza immersiva e multidisciplinare finalizzata a rigenerare il suolo e conoscere il suo ruolo cruciale nel futuro dei sistemi agroalimentari.
Tecnologie digitali per l'agroecologia
Dietro il concetto di FoodSystem 5.0 elaborato da Alex Giordano, tra i principali esperti di Social Innovation e Agritech, si cela una sfida ambiziosa: integrare il potenziale delle tecnologie digitali con un approccio sostenibile, agroecologico e rigenerativo. Per riuscirci è fondamentale ripartire dalla base e rigenerare il suolo. Infatti, seppur troppo spesso ignorato o bistrattato, il suolo è un organismo vivo e complesso, una risorsa essenziale che può essere migliorata o compromessa a seconda delle pratiche agricole adottate.
L’obiettivo dell'evento è stato far emergere strategie concrete per integrare la conoscenza del suolo nell'adozione di pratiche innovative, favorendo la collaborazione tra operatori di innovazione tecnologica ed esperti di sviluppo rurale.
Nel concreto, la Seasonal School ha adottato un approccio teorico-pratico e interdisciplinare, guidando i partecipanti alla scoperta del suolo tramite:
- una visita alle Grotte di Pertosa-Auletta e al Museo del Suolo, per comprendere la stratificazione geologica e il ciclo della sostanza organica, a cura della Fondazione Mida;
- un'introduzione al ruolo del microbioma del suolo nella salute degli agroecosistemi tramite la visione olistica One Health, presentata da Vincenzo Michele Sellitto;
- l'approfondimento di tecniche innovative come la progettazione secondo linee di livello (disegno Keyline), che ottimizza la gestione delle risorse idriche e contribuisce a rigenerare il suolo, a cura di Humberto Moro;
- una panoramica sui sistemi di conoscenza e innovazione in campo agricolo (modello AKIS), da parte di Teresa Del Giudice e Alex Giordano.
Il focus sul Keyline
La progettazione Keyline è una delle tecniche innovative più promettenti per rigenerare il suolo e gestire al meglio le acque in campo. Si tratta di una strategia di progettazione del paesaggio agricolo che ottimizza l’infiltrazione dell’acqua, previene l’erosione idrica e aiuta a creare sistemi agricoli resilienti. La formazione sul disegno Keyline è stata affidata a Humberto Moro, esperto internazionale di disegno Keyline che ha guidato i partecipanti in una visita in campo presso la Cooperativa Nuovo Cilento, dove si stanno sperimentando con successo queste tecniche.
Durante la visita agli uliveti in Keyline, Giuseppe Cilento, fondatore della Cooperativa, ha affermato: «Da quando abbiamo applicato il Keyline in questo campo, la crescita degli ulivi e degli altri alberi da frutto è migliorata incredibilmente. L’effetto è stato davvero molto evidente, sono sinceramente stupefatto. Non pensavo che un risultato del genere fosse possibile».
La rigenerazione delle aree rurali
Questa Seasonal School si inserisce all’interno del progetto di rigenerazione culturale e sociale Il Borgo dei Mulini, promosso dal Comune di Sessa Cilento e finanziato dal Ministero della Cultura nell’ambito del PNRR. L’obiettivo è trasformare il territorio in un laboratorio di innovazione e sviluppo sostenibile, per contrastare lo spopolamento e valorizzare le risorse locali attraverso la riqualificazione di beni storici e naturalistici, come la Valle dei Mulini e Palazzo Coppola.
Inoltre, il progetto mira al potenziamento di infrastrutture culturali e turistiche e alla creazione di nuovi poli di innovazione sociale. Tra questi, spicca l'hub rurale per l’innovazione sociale e digitale, animato da Rural Hack attraverso l’organizzazione di quattro eventi di formazione in campo che seguono l’andamento delle stagioni sui temi ispirati al concetto di FoodSystem 5.0.
Tramite tali iniziative, si punta a fare di Sessa Cilento un modello di borgo attrattore, capace di coniugare tradizione e innovazione per uno sviluppo economico e sociale durevole e in stretta connessione con altri comuni e realtà virtuose che insistono nell’ampio territorio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
