Decreto flussi 2020, via libera a 18mila braccianti extra-Ue

Coldiretti: «Un provvedimento atteso in un anno in cui la carenza di manodopera straniera ha causato la perdita del 7% delle ore lavorate». Importante novità la quota di 6mila lavoratori gestiti direttamente dalle Professionali agricole per i loro soci

Via libera all'ingresso di 18mila lavoratori stagionali extracomunitari.

Le domande telematiche potranno essere presentate da domani 13 ottobre fino al 31 dicembre accedendo alla procedura informatica predisposta dal ministero dell’Interno disponibile sul sito del ministero dell'interno.

È l’effetto del decreto flussi decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 luglio 2020, pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale.

Vendemmia a ranghi ridotti

«Un provvedimento – commenta Coldiretti- particolarmente rilevante per combattere la carenza di lavoratori stagionali stranieri in agricoltura frenati anche dai vincoli alle frontiere e dalla quarantena». Secondo Coldiretti molte imprese rischiano infatti di trovarsi a ranghi ridotti i proprio nella fase più calda della vendemmia e della raccolta di olive e frutta.

«Si tratta di una opportunità che consente di garantire professionalità ed esperienza alle imprese agricole italiane grazie al coinvolgimento temporaneo spesso delle medesime persone che ogni anno attraversano il confine per un lavoro stagionale per poi tornare nel proprio Paese».

Pinot GrigioCi vorrebbero anche i voucher per gli italiani

«Un’esigenza che va accompagnata – raccomanda la Bonomiana- da misure per favorire l'accesso al lavoro degli italiani come l'introduzione di voucher semplificati per consentire anche a percettori di ammortizzatori sociali, studenti e pensionati italiani lo svolgimento dei lavori nelle campagne in un momento in cui tanti lavoratori sono in cassa integrazione e le fasce più deboli della popolazione sono in difficoltà».

Le provenienze

Il decreto riguarda ingressi di cittadini non comunitari per lavoro subordinato stagionale impegnati nei settori agricolo e turistico alberghiero di Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Erzegovina, Corea del Sud, Costa d'Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, India, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Macedonia, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina.

La quota gestita dalle professionali

Un'importante novità è la previsione di 6.000 unità di quote di ingresso riservate alle associazioni di categoria per i propri associati (Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Copagri, Alleanza delle Cooperative).Le quote verranno ripartite tra le Regioni e le Province autonome, a cura del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. che si avvalgono per l'invio delle istanze delle associazioni stesse, a norma delle previsioni del primo comma dell'art. 24 del Testo unico sull’immigrazione

«Il decreto flussi – commenta Coldiretti - arriva peraltro in occasione dell'annuncio della riduzione dei tempi di quarantena a dieci giorni, sulla base delle ultime evidenze scientifiche, particolarmente importante per i lavoratori provenienti dall'estero».

Il crollo delle ore lavorate

Nel 2020 si sono praticamente ridotti di circa 1/3 i lavoratori stranieri nelle campagne italiane a causa dalle misure di sicurezza anti contagio, del lockdown e dai necessari vincoli posti alle frontiere ai braccianti dall'estero che ogni anno attraversano il confine per un lavoro stagionale per poi tornare nel proprio Paese.

Secondo Coldiretti l'assenza dei lavoratori stranieri ha messo in grave difficoltà le campagne dove si è registrato un crollo record del 7% delle ore lavorate in agricoltura secondo gli ultimi dati divulgati dall'Istat relativi al secondo trimestre 2020.

Clicca per maggiori informazioni

Decreto flussi 2020, via libera a 18mila braccianti extra-Ue - Ultima modifica: 2020-10-12T21:29:23+02:00 da Lorenzo Tosi

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento
Per favore inserisci il tuo nome