La longevità delle viti è seriamente minacciata dal "Mal dell’esca", che negli ultimi dieci anni sta dimostrando una particolare recrudescenza. L’unico sistema efficace per contrastare la comparsa della malattia è quello di gestire correttamente le piante durante la loro crescita. Il primo strumento di prevenzione è rappresentato dalla corretta potatura, che rispetti il flusso della linfa lungo il tronco e le banche (canali). Così facendo si riducono le probabilità che si creino porzioni di legno secco e punti di sviluppo dell’esca.
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A mali estremi... rimedi ragionati
Se invece l’esca ha già colpito, l’intervento da effettuare prevede l’applicazione della tecnica del curetage. È un intervento invasivo e per questo è essenziale eseguirlo secondo metodi corretti, e in momenti precisi del ciclo vegetativo della pianta. È fondamentale non improvvisare operazioni che potrebbero danneggiare ulteriormente, se non compromettere definitivamente, la salute della vite.
Dopo 8 anni di aggiornamenti per il miglioramento della tecnica e dopo centinaia di applicazioni effettuate, su varietà diverse e diversi sistemi di allevamento, i dati provenienti dalle prove sperimentali attestano l’efficacia della tecnica, che consiste nella diligente “pulizia” del legno con particolare attenzione alla rimozione della carie così da restituire alla pianta la piena disponibilità delle proprie sostanze di riserva. In questo modo nell’annata successiva la vite è in grado nuovamente di germogliare e produrre.
Nei casi più gravi, nei quali il curetage non sia applicabile, è possibile intervenire con la tecnica del reinnesto sul portinnesto selvatico; in tal modo si riesce a salvaguardare l’apparato radicale con sostanziale risparmio di tempo sia in termini di lavoro che di ripresa produttiva. Anche in questo caso la percentuale di successo è sempre superiore all’85%.
Tutorial di potatura in campo
Tutti i dettagli su queste tecniche saranno mostrati direttamente in campo il 7 giugno nel vigneto San Lorenzo dell'azienda Umani Ronchi a Osimo (AN), durante Nova Agricoltura in Vigneto in uno dei sei laboratori tematici dedicato proprio al mal dell'esca, durante il quale Roberto Merlo e Leone Braggio di Uva Sapiens mostreranno ai presenti come potare i tralci per prevenire la proliferazione dei funghi che colonizzano i vasi linfatici della pianta. Si tratta di un taglio applicabile ai diversi tipi di allevamento.
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