Festa del fieno e dei Prati stabili, a Pandino parte la prima edizione

Da venerdì 10 giugno a domenica 12, la frazione di Gradella (Cremona) ospiterà questa manifestazione, ideata per difendere un patrimonio a rischio

Gradella di Pandino, già nel circuito dei Borghi più belli d’Italia, ospiterà da venerdì 10 a domenica 12 giugno 2022 una prima assoluta: la Festa del fieno e dei Prati stabili. Si tratta di una manifestazione fortemente voluta dal Comune di Pandino (con il supporto anche di Edagricole, che curerà la giornata tecnica di domani, venerdì 10, e di diversi sponsor), per perseguire un preciso obiettivo: difendere il prato stabile e la sua produzione d’eccellenza (il fieno), da una dinamica sempre più voga anche negli ultimi anni, che vede appunto l’avanzamento dei seminativi (mais, in primis) a scapito del prato.

Presentando in conferenza stampa l’evento, Piergiacomo Bonaventi, sindaco di Pandino, ha rilevato: “Abbiamo iniziato un percorso di valorizzazione per il foraggio e i prati stabili che vedono Pandino come centro di questa eccellenza territoriale. Ma non siamo soli: quando parliamo di difesa del prato stabile, ci riferiamo a una quindicina di comuni del territorio, ricompresi tra i fiumi Adda e Serio”.

La festa, arriva in un momento decisivo per tentare di invertire una tendenza che sta prendendo sempre più piede. “Il prato stabile – ha proseguito il sindaco, che parla non solo come figura politica ma anche da esperto del settore, in quanto perito agrario e figlio di agricoltori – ha sempre caratterizzato il paesaggio del nostro territorio. Peraltro, teniamo presente che, affinchè si formi un prato stabile, occorrono almeno alcuni decenni. E quando si va a rompere questo ecosistema, poi occorre altrettanto tempo per ripristinarlo. Nel nostro areale abbiamo prati stabili che addirittura hanno qualche secolo di vita e, anche con l’aiuto della Regione Lombardia, intendiamo difenderli e valorizzarli. Sarà importante, in questo senso – ha proseguito il primo cittadino – che con la Regione si riesca a intavolare un discorso economico, per riconoscere un maggiore valore al nostro fieno. Da questo c’è la Pac, infatti, non c’è mai stato questa particolare sensibilità verso i foraggi, dal momento che essa è stata sempre più sbilanciata verso la cerealicoltura”.

Sempre attraverso l’interlocuzione con la Regione, c’è un altro importante obiettivo che Pandino vuol portare avanti. “Vorremmo valorizzare il nostro fieno – ha detto Bonaventi – con un marchio di qualità, essendo esso riconosciuto da sempre un’eccellenza a livello di mercato, seppure il suo valore sia rimasto generico e non ricompensi gli sforzi per produrlo.

Proprio per fare emergere la qualità di questa importante materia prima per l’alimentazione zootecnica e le sue peculiarità, la prima edizione della Festa del fieno e del prato stabile si aprirà a Gradella già nella giornata di venerdì 10 con un evento in collaborazione con Edagricole, con visita guidata dalle 10 alle 13 e convegno a partire dalle 14,30, sul tema: “Il bello del fieno di prato stabile”.

Sabato 11, poi, la manifestazione sarà aperta a tutti e prevede a partire dalle 9 dimostrazioni di falciatura a mano con macchine storiche, dalle 15 un’altra tavola rotonda su “Valorizzazione dei prati stabili e DOP fieno di Pandino”, alle 16,30 dimostrazioni di spandimento, andanatura a mano e con macchine storiche. Domenica 12 l’iniziativa proseguirà dalle 9 alle 18, con dimostrazioni di falciatura a mano (ore 9) e dimostrazioni di carico del carro di fieno trainato da un cavallo (alle 16,30). Il tutto, ovviamente, sarà accompagnato da musica e da diverse specialità della gastronomia locale, tra cui produzioni casearie di alta qualità ottenute proprio grazie al fieno di Pandino, oltre a un’altra eccellenza come la carne di pecora, allevata con l’erba di questi prati stabili.

Il professor Michele Corti, presidente dell’associazione Pastoralismo alpino (già Festival del pastoralismo), ha poi aggiunto: “Nel convegno di venerdì saranno affrontati diversi contenuti tecnici e si parlerà di tutta la filiera, come ad esempio i rapporti con il Consorzio Grana Padano e il valore anche ambientale del prato stabile. Ma sarà molto interessante anche l’approfondimento che proporremo sabato, dove si affronterà il tema della valorizzazione paesaggistica del prato stabile, del miele di tarassaco (che si ottiene solo su prato stabile) e della semente dei prati, che è funzionale anche in termini di ripristino ambientale. Ci sarà spazio anche – ha concluso Corti – per introdurre una legge in discussione in Consiglio Regionale, per il sostegno all’alpeggio e al prato stabile, senza che vada a interferire con i piani di sviluppo rurale”.

Qui il programma completo della prima edizione della Festa del Fieno e dei Prati stabili.

Festa del fieno e dei Prati stabili, a Pandino parte la prima edizione - Ultima modifica: 2022-06-09T13:50:27+02:00 da Marco Pederzoli

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