Cereali. Prezzi nazionali e mondiali a confronto (dal 26 settembre al 2 ottobre 2014)

cereali
Frumento tenero. Frumento duro. Mais. Cereali foraggeri e oleaginose

Frumento tenero

ITALIA

sulle piazze si registra un momento di calma e riflessione conseguente alla conferma del posizionamento definitivo del raccolto nostrano nel contesto Europeo ed internazionale. I rossi di forza trovano forte concorrenza dalle origini del Mar Nero e dal Centro Europa, ma tengono le posizioni alla pari dei “bianchi” e dei “misti” (principalmente comunitari od esteri). Le coperture dei molini si mantengono con costanti acquisti sul pronto che non turbano le quotazioni di Bologna (tutti invariati) e Milano (in lieve ribasso i panificabili). Arrivi di prodotto Russo-Ucraino calmiera il mercato dei grani in alternativa al nazionale, con buona tenuta degli “spring” Nordamericani.

Frumento duro

ITALIA

continua il momento di stasi in un mercato ove anche la produzione Italiana con caratteristiche inferiori trova domanda grazie agli arrivi di prodotto estero. Le coperture dei molini si estendono fino a fine anno, mentre lo scenario 2015 è ancora in gran parte da definire con due incognite volumi e qualità (stante i problemi a reperire partite di merce alto proteica). Sulle borse merci si confermano le quotazioni delle scorse settimane a confermare il momento di attesa, ma le prospettive di ripresa sono dietro l’angolo. Il Fino partenza vale sempre 305-310 €/t mentre le classi 2 e 3 scontano un 12 e 20 euro/t.

Mais

ITALIA

dopo settimane di inarrestabile calo dei prezzi, alla luce dei progressi di raccolta in Europa e dell’evoluzione del quadro di scambio mondiale, si sarebbe raggiunto l’equilibrio di campagna. Gli scambi si mantengono in vitalità anche se sul comportamento della domanda pesano sia le coperture in essere a prezzi elevati: 20-30 €/t oltre l’odierno listino, che l’incertezza sull’entità del “rischio tossine”. Milano cede 2 €/t mentre Bologna passa un primo invariato a sottolineare una ritrovata stabilità; il nazionale vale attorno ai 154 €/t mentre il comunitario e l’estero (Mar Nero) sono più tenuti.

Cereali foraggeri e oleaginose

ITALIA

Cereali Foraggeri: con la stabilizzazione dei prezzi del grano e del mais anche il comparto foraggieri si consolida sui livelli della scorsa settimana. I teneri e gli orzi restano fortemente legati all’andamento dei rispettivi prodotti comunitari, ma restano rispettivamente sui 165 €/t arrivo e 169 €/t partenza; il sorgo recupera un paio di euro per un 150 €/t partenza Nord.
Oleaginose: il quadro internazionale resta favorevole per soia, colza e petrolio, con qualche tensione per l’olio di palma. La soia nazionale vale sui 315 €/t (-5) partenza e l’estera sui 340 €/t (-10); girasole a 257 €/t.

 

Il commento completo sui prezzi europei e mondiali su Terra e Vita.

 

Cereali. Prezzi nazionali e mondiali a confronto (dal 26 settembre al 2 ottobre 2014) - Ultima modifica: 2014-10-03T11:57:38+02:00 da Redazione Terra e Vita

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