Dare voce e spazio al contributo delle giovani generazioni e offrire loro un campo di confronto e crescita attraverso una sfida concreta che stimoli idee e abilità, quel valore aggiunto importante e strategico volto alla valorizzazione di tante zone rurali che da Nord a Sud d’Italia ancora soffrono in modo inaccettabile la marginalità e l’isolamento.
E' questo l'obiettivo del primo contest nazionale “La macchina agricola che vorrei!”, concorso di idee a cura di Agia, l’Associazione dei giovani imprenditori agricoli di Cia-Agricoltori Italiani, organizzato insieme a FederUnacoma-EIMA e la Rete degli Istituti Agraria Senza Frontiere (ITASF).
L’iniziativa, spiega Agia-Cia, vedrà centinaia di studenti in co-progettazione per ideare, sviluppare e realizzare un prototipo di veicolo agricolo pensato per rispondere alle esigenze delle aree interne d’Italia alle quali, da tempo, i giovani di Cia al fianco della stessa organizzazione, stanno dedicando piena attenzione nell’ambito del progetto “Il Paese che Vogliamo”.
In pista la creatività dei giovani
Si tratta, riporta nel dettaglio il regolamento, di un concorso a premi per l’annualità 2020-2021, rivolto alle classi delle scuole superiori a indirizzo agrario della Rete ITASF, composte da studenti di età superiore ai 18 anni, o minori se regolarmente autorizzati dai genitori.
Alle classi candidate si chiede di presentare un “prodotto creativo” originale, capace di suscitare un’emozione, per immagini o video, e in grado di dare forma e rappresentazione a una macchina agricola o un’attrezzatura meccanica mai esistita e, invece, potenzialmente utile alle aree rurali del Paese.
Una giuria di esperti, designati da Agia, Cia-Agricoltori Italiani, FederUnacoma e ITASF, sceglierà, in maniera insindacabile, i 3 migliori elaborati meritevoli dei premi messi in palio da FederUnacoma e destinati alle classi vincitrici (al primo classificato 1.500 euro; al secondo 1.000 e al terzo 500 euro). La premiazione si terrà nel corso della Fiera Internazionale EIMA, a Bologna dal 19 al 23 ottobre 2021.
Inoltre, per supportare il lavoro di co-progettazione da parte degli studenti ed essere di aiuto agli Istituti in questa lunga emergenza Covid, il contest prevede webinar mensili con tecnici ed esperti, dedicati a: panoramica trattori e implements, macchine raccoglitrici e per il giardinaggio; elettronica applicata all’agricoltura e metodologie di progettazione. Eventi online e intero progetto, vedono centrale il sostegno tecnico e metodologico dell'Associazione Agricoltura è Vita.
Adami: «Meccanica e meccanizzazione agraria grandi assenti nei piani di studio»
«Se guardiamo agli attuali piani di studio dell’istruzione agraria, la meccanica e la meccanizzazione agraria sono le grandi assenti. Il Contest che Agia-Cia e FederUnacoma hanno dedicato a queste materie è, dunque, una risorsa che riconosciamo e apprezziamo - ha affermato la coordinatrice della Rete Istituti Agrari Senza Frontiere Paola Adami -. A dimostrarlo, già dai primi webinar organizzati, è stato l’entusiasmo e l’impegno degli studenti. Auspico che questa iniziativa - ha aggiunto - faccia riflettere le istituzioni scolastiche sulle reali esigenze dei ragazzi in termini di conoscenze da acquisire e sull’importanza di metterli nelle condizioni di contribuire agli obiettivi più ampi che tutta la comunità si è posta. In primo luogo, lo sviluppo del biologico grazie a innovazione in campo tecnologico e più sostenibilità».
Malavolti: «La meccanica agricola fortemente proiettata all'innovazione»
«L’industria della meccanica agricola è fortemente proiettata verso l’innovazione - ha evidenziato il presidente di FederUnacoma, Alessandro Malavolti - e investe molto per attività di ricerca volte a migliorare l’efficienza dei mezzi, la loro compatibilità ambientale e la loro sicurezza, ma anche ad intercettare nuove funzionalità e nuovi segmenti di mercato».
Il concorso ‘La macchina che vorrei!’ , ha specificato Malavolti «apre una riflessione molto interessante sulle aree interne e sui fabbisogni specifici di meccanizzazione per le nostre imprese. Ancora di più perché le idee e i progetti vengono, in questo caso, dagli studenti degli istituti agrari, che alla passione per l’agricoltura uniscono tutta l’energia e la fantasia che sono tipiche del talento giovanile. Quella fra Cia, FederUnacoma e Scuole di agraria - ha incalzato Malavolti - è un’alleanza che guarda lontano».
Francia: «Superare il divario tra scuola e lavoro»
Infine, sul rapporto tra formazione e mondo produttivo, l’accento del presidente nazionale Agia-Cia Stefano Francia: «Il superamento del gap tra scuola e lavoro è da sempre tra le nostre priorità. Il contest non trascura le difficoltà che istituzioni scolastiche e studenti stanno affrontando per il Covid, ma arriva a ribadire una vicinanza, un supporto ponte da parte dell’Associazione, affinché i ragazzi possano contare su iniziative in linea con i loro tempi e modalità comunicative. La pandemia - ha concluso Francia - non ferma il nostro contributo nell'accogliere le sfide poste dall'innovazione, ma anche nel favorire ora più che mai, la costruzione di comunità. Il momento eccezionale ci chiede di essere protagonisti del cambiamento».
Come partecipare al contest
Quanto alle modalità di partecipazione, ogni classe interessata, dovrà inviare un solo elaborato entro il 21 maggio 2021, su carta o supporto magnetico a Agia-Associazione Giovani Imprenditori Agricoli (Via Mariano Fortuny, 20 - 00196, Roma) o via e-mail a contest2021@agia.it, rispettando le indicazioni riportate sul regolamento (leggi QUI).