Le tensioni e le pulsioni generate dal Tavolo latte, iniziate con l’incontro al Mipaaf del 30 settembre, proseguite nei giorni successivi e ad oggi tutt’altro che risolte, per il momento non fanno che sottolineare che si tratta di un passaggio cruciale per la zootecnia italiana. Garantire agli allevatori un giusto prezzo per il loro latte può voler dire mantenere in piedi decine di migliaia di aziende agricole, conservare quote commerciali all’interno di mercati strategici, evitare l’abbandono di tante aree marginali, andare nella direzione delle richieste green della nuova politica europea.
Sapremo nei prossimi giorni se si troverà oppure no un accordo tra allevatori, industriali e gdo. Nel frattempo tutto questo fermento permette di puntare i riflettori su numerose altre sotto-questioni. Una delle quali riguarda la nostra casa editrice.
Sì perché la nostra casa editrice organizza il Dairy Summit, il più importante incontro italiano dedicato alla filiera lattiero casearia, e le problematiche di cui sopra sono tipiche problematiche di filiera. E molte delle tematiche in questione, fra le quali l’opportunità di organizzare un tavolo latte appunto di filiera, erano state anticipate già un anno fa da questo incontro: il Dairy Summit 2020 aveva sollecitato l’allora ministro agricolo Teresa Bellanova a convocare il Tavolo, la ministra aveva concordato sull’opportunità dell’idea anche con un proprio editoriale, ma poi dall’autunno scorso a oggi si era più visto nulla.
Ora invece il ministro Patuanelli il Tavolo è riuscito a riunirlo e finalmente la partita del prezzo del latte si è aperta. Parte del merito di questa svolta può essere accordata anche a chi aveva fatto pressioni in questo senso, nei mesi precedenti, organi di informazione di settore compresi.
E ora è all’orizzonte l’edizione 2021 del Dairy Summit: l’appuntamento è per la mattina del 10 novembre 2021 a Verona, in un’ampia ed elegante sala della fiera, ma i lavori si potranno seguire anche online.
Questa terza edizione dell’evento è dedicata alla “sostenibilità” della produzione lattiero casearia, sostenibilità ambientale, economica, sociale, etica. Ed è inutile ricordare come il rispetto della sostenibilità della produzione comporti anche concreti vantaggi di mercato. Parleranno come sempre i maggiori esperti del settore e gli esponenti più rappresentativi del mondo politico, produttivo, sindacale, cooperativo, commerciale.
I contenuti delle discussioni del 10 novembre saranno arricchiti, come nelle edizioni 2019 e 2020 del Dairy Summit, dalla contemporanea diffusione di uno Speciale della rivista Mark Up. Per saperne di più si può consultare il sito www.dairysummit.it
Cos’è stata l’edizione 2020
Uno sguardo all’edizione dell’anno scorso del Dairy Summit ci permetterà comunque di farci un’idea più precisa su cosa vuole essere e cosa sarà l’edizione 2021 dell’evento. A questo scopo ci viene incontro il sito internet dedicato: www.dairysummit.it
Qui per esempio troviamo il link per assistere alla registrazione video delle relazioni e tavole rotonde andate in scena l’anno scorso: www.dairysummit.it/edizione-2020-video/
Ma troviamo anche l’intero Speciale 2020 di Mark Up, nella comodissima versione digitale sfogliabile. Il link per accedere a questo secondo documento è il seguente: https://bit.ly/3zEpt7k .