Trasformare le acque reflue della filiera agroalimentare in valore sfruttando l’energia solare: il risultato è il recupero dei preziosi nutrienti, la generazione di energia, la purificazione delle acque.
Questo è l’obiettivo raggiunto di VisioNing: un progetto di economia circolare, vincitore dell’edizione 2022 di Seed4Innovation, il programma di scouting dell’Università Statale di Milano in sinergia e con il supporto di Fondazione Unimi, per il suo elevato contenuto innovativo. VisioNing, insieme ad altri due progetti sono stati finanziati da Cdp Venture Capital Sgr per un totale di 1,1 milioni di euro.
Seed4Innovation è un progetto della Statale che valorizza le idee più innovative sviluppate da ricercatori e studenti dell'Università e dei partner di ricerca, supportandole verso la loro realizzazione industriale o commerciale.
Cdp Venture Capital Sgr, oltre a partecipare a Seed4Innovation in qualità di Investor, ha finanziato per un totale di 1,1 milioni di euro tre progetti vincitori della seconda edizione di Seed4Innovation, VisioNing e Glutensens (sistema che punta a garantire l’assenza delle contaminazioni da glutine nei piatti), che sono stati inclusi nel portafoglio di investimenti di Farming Future, il Polo nazionale di trasferimento tecnologico dell’AgriFood Tech, e il progetto Go4PN (opportunità di cura per alcune patologie neurologiche).
Visioning, un processo bioelettrochimico che sfrutta l’energia solare
Realizzato dal team della ricercatrice del dipartimento di Chimica dell’Università Statale Ermelinda Falletta, VisioNing è pensato e sviluppato per trasformare le acque reflue derivanti dalla filiera agroindustriale in valore.
VisioNing combina un processo bioelettrochimico spontaneo in grado di recuperare gran parte dei nutrienti contenuti in questo tipo di reflui e un processo di purificazione delle acque sfruttando l’energia solare.
Il processo garantisce una decontaminazione completa, indipendentemente dal carico inquinante, purifica l’acqua e recupera e riutilizza i preziosi nutrienti in essa contenuti che sono preziosi per il settore agricolo. Il processo è del tutto spontaneo e, quindi, non energivoro. Al contrario, tra i vantaggi porta alla produzione di una certa quantità di energia elettrica, utile per monitorare il processo.
Degrada le sostanze inquinanti e recupera i nutrienti dei reflui
«La ricerca e il trasferimento tecnologico hanno bisogno di investimenti coraggiosi – ha commentato Falletta – ed è grazie al finanziamento di Farming Future se oggi VisioNing sta già diventando una realtà. Il test sul primo prototipo spianerà la strada a questo nuovo prodotto tecnologico che è già rivoluzione, sostenibilità e innovazione nel settore agro-industriale».
«Tuttavia, con questo progetto – ha sottolineato Falletta – abbiamo voluto pensare anche alle quelle zone del pianeta geograficamente isolate per le quali l'accesso all'acqua pulita è un problema. Ricordiamo che almeno per un mese all'anno metà della popolazione mondiale (parliamo di 4 miliardi di persone) non ha accesso ad acqua pulita. Questo è un grave limite non soltanto per lo sviluppo di quei territori ma proprio per la sopravvivenza della popolazione. Quindi, VisioNing è anche una sfida per utilizzare in maniera più sostenibile le risorse»
Che cos'è VisioNing
«VisioNing propone – ha spiegato la ricercatrice – un sistema bimodulare in grado degradare le sostanze inquinanti sfruttando l’energia solare e recuperare contemporaneamente i nutrienti di cui il refluo è ricco. In questo modo, i nutrienti vengono reimmessi nell’azienda per la fertilizzazione del suolo, mentre l’acqua ormai purificata potrà essere impiegata per le diverse esigenze dell’azienda. Il dispositivo punta a contribuire in modo concreto all'avanzamento tecnologico nel settore del trattamento delle acque reflue derivante dalla filiera agroalimentari e zootecniche. È un progetto rivoluzionario altamente sostenibile e alternativo ai processii oggi utilizzati per questi scopi. VisioNing contribuisce a ridurre l’inquinamento, risponde alle sfide globali della siccità e della diminuzione delle risorse, promuovendo la sostenibilità del settore agro-industriale».
Il progetto si è guadagnato anche il Premio Speciale Sostenibilità con menzione speciale Green&Blue nell’edizione 2023 di Startcup Lombardia, accedendo così al Premio Nazionale per l’Innovazione 2023 ed è stato selezionato per partecipare alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2023 (COP28) per portare il punto di vista italiano sull'innovazione e la sostenibilità
Il programma Seed4Innovation
Il programma Seed4Innovation, che nelle edizioni precedenti è stato sostenuto da parte della rete dei mentor di Fondazione Unimi, con oltre 350 ore di mentorship erogate, ha visto con il lancio della nuova edizione la crescita del team di supporto che ora conta una cinquantina di mentor attivi, ai quali vengono offerti incontri mensili di formazione e networking dedicati.
Il programma ha, inoltre, l’obiettivo di identificare le esigenze di soluzioni innovative da parte delle aziende. Durante le precedenti edizioni il programma ha visto il coinvolgimento di più di dieci imprese, dal calibro di Chiesi Farmaceutici, Novartis, Menarini, Sintetica, StMicroelectronics.
Grazie all’interazione tra team di ricerca e mondo aziendale sono ad oggi già stati siglati ben 6 accordi di cosviluppo industriale che porteranno a importanti avanzamenti delle idee innovative coordinate dai nostri ricercatori
