La famiglia Morandi. A destra Giacomo Morandi
"Mio nonno ci ha tramandato la cultura del sapere bere bene,
dice Giacomo Morandi, e un po’ per
caso e un po’ per la passione verso le nuove sfide quando nel 2000 capita
l’occasione di acquistare dodici ettari di terreno contigui alla nostra
abitazione, mio padre decide di iniziare una nuova avventura imprenditoriale,
nel mondo del vino. Oggi coltiviamo Pignoletto, Sauvignon, Chardonnay, Merlot, Barbera e Malvasia aromatico con una forma di allevamento a cordone speronato –
guyot, con basse rese per ettaro per esaltare la qualità delle uve. La nostra
produzione attuale è di circa 35 mila bottiglie all’anno, per 4 vini bianchi e
4 rossi, e il Pignoletto frizzante è il nostro prodotto leader, con 12 mila
bottiglie. "
L’adesione al progetto Magis
Nel 2009 Bayer
CropScience vi ha chiesto di far parte delle prime venti aziende partner del
progetto Magis, il primo e più avanzato progetto per la sostenibilità della
produzione del vino fondato sull’agricoltura dei precisione. "Ci siamo
impegnati molto perché uno dei nostri obiettivi è produrre vino con la massima
sostenibilità ambientale e con il massimo rispetto per il consumatore finale
diminuendo prima di tutto l’uso di agrofarmaci. Per fare un esempio numerico
generale nell’uso degli agrofarmaci nel vigneto prima e dopo Magis siamo
passati da 100 a 10: credo che questo dato dia un’idea dell’importanza di
questo protocollo. Teniamo anche conto del fatto che grazie all’applicazione di
questo disciplinare agronomico è nettamente migliorata la qualità delle uve che
portiamo in cantina."
Il grande successo in Usa
La certificazione può portare qualche
vantaggio concreto? "Sulla base dell’esperienza di quest’anno posso dire
che stiamo raccogliendo un grande successo sul mercato degli Stati Uniti. I
nostri vini sono posizionati in alcuni prestigiosi ristoranti di Washington e
oggi, proprio grazie a Magis, abbiamo avuto un’impennata di richieste anche da
New York. Ma risposte positive sulla certificazione Magis stanno arrivando
anche dall’Europa, Svizzera, Regno Unito, Germania."
I vigneti si estendono su dodici ettari di collina
La maggior parte delle uve è destinata alla produzione del
Pignoletto