«Il principio della sostenibilità deve essere declinato innanzitutto dal punto di vista economico».
«Senza reddito non c’è impresa, non c’è agricoltura e non c’è neanche tutela ambientale».
«E sono la digitalizzazione e la svolta dell’agricoltura 4.0 a consentire di portare avanti insieme questi obiettivi perché, ottimizzando l’utilizzo dei mezzi tecnici, si evitano sprechi, si limitano le spese e si evitano dispersioni nell’ambiente»
Convinzioni, queste di Valeria Villani, giovane titolare dell’azienda Carlini di Gualtieri (Reggio Emilia) che nascono da una precoce ma già consolidata esperienza sia come agricoltrice che contoterzista. E dalla propensione a migliorare continuamente le proprie performance in termini di produzione e sostenibilità.
- È Valeria Villani dell’azienda agricola Carlini di Gualtieri (Reggio Emilia) ad aggiudicarsi la seconda edizione del premio #Lagricolturaègiovane collegato all’Osservatorio Giovani Agricoltori Edagricole-Nomisma in partnership con Bayer.
- Grazie all’applicazione di tecnologie 4.0 per il perseguimento di obiettivi di carbon farming anche nell’attività di contoterzista ha favorito la transizione non solo della sua azienda ma di un intero territorio.
- Menzioni speciali a tutte altre 19 aziende arrivate in finale
- La vincitrice è emersa sia nel voto digitale degli utenti del sito Terra e Vita di Edagricole che in quello del comitato di esperti
- la premiazione si è svolta oggi alla Fieragricola di Verona in occasione dell’evento «La sostenibilità passa dall’innovazione».
La seconda edizione del premio
Valeria si è aggiudicata oggi la seconda edizione del premio “L’agricoltura è giovane”, iniziativa collegata all’Osservatorio Giovani Agricoltori Edagricole-Nomisma, realizzata in collaborazione con Bayer.
Il riconoscimento le è stato consegnato da Marc Aupetitgendre, Country Head Italy & Greece di Bayer Crop Science in occasione dell’evento “La sostenibilità passa dall’innovazione” organizzato da Edagricole alla Fieragricola di Verona in presenza e in diretta facebook.
«L’impegno di giovani come Valeria Villani – commenta Aupetitgendre - generano grande ottimismo per il futuro dell’agricoltura e grande soddisfazione nel vedere tanti esempi di dedizione, ma anche di spirito critico, per il miglioramento delle filiere produttive». «C’è un enorme bisogno di questa concretezza e di questo dinamismo in un periodo caratterizzato da enormi difficoltà».
«Edagricole – testimonia Lorenzo Tosi di Terra e Vita, moderatore dell’evento – è abituata a raccontare l’innovazione in agricoltura, ma i giovani imprenditori coinvolti nell’iniziativa del nostro Osservatorio continuano a stupirci inventando applicazioni impensabili che anticipano l’orizzonte della piena transizione ecologica e digitale, trainando l’agricoltura italiana verso gli obiettivi del nuovo millennio».
Il tema del contrasto e mitigazione del climate change
Il tema della seconda edizione del premio #lagricolturaègiovane, era: “La sostenibilità passa dall’innovazione”, con un’attenzione speciale dedicata all’ottica della carbon farming e delle corrette pratiche agronomiche in grado di mitigare il climate change.
Valeria Villani, che guida un’azienda agricola specializzata in colture erbacee, nell’ultimo anno si è applicata nello studio della migliore combinazione tra concimi a lenta cessione; concimi organici e biostimolanti da applicare con concimazione a rateo variabile guidata da dss (sistemi di supporto alle decisioni) per ottenere il migliore equilibrio nella gestione sostenibile del suolo e della produttività delle colture, contribuendo alla mitigazione degli effetti climatici attraverso i carbon sink del terreno.
Le motivazioni del premio
Queste le motivazioni del premio:
«Donna, agricoltrice, contoterzista, innovativa e digitale Valeria Villani utilizza lo strumento dell’innovazione 4.0 per promuovere tecniche sostenibili di concimazione presso svariate aziende agricole (grazie all'attività di contoterzista) promuovendo la transizione ecologica e digitale non solo della sua azienda ma di un intero territorio».
«Sta applicando alla lettera il concetto di precision farming attraverso l'analisi dei dati provenienti dagli appezzamenti. Dati che poi grazie alla tecnologia digitale su cui ha investito ritornano in campo con delle decisioni mirate, appezzamento per appezzamento, cercando il massimo delle rese utilizzando i giusti quantitativi in base alle reali necessità».
Il testa a testa del televoto
Il voto online, aperto per una settimana sul sito è stato caratterizzato da un testa a testa che ha coinvolto tutte le 20 aziende finaliste (clicca per accedere all’elenco delle aziende).
In particolare Alessandro Bertoncello, imprenditore agricolo di 40 anni nell’omonima azienda a Grumolo delle Abadesse (Vi) e Filippo Paolasini, giovane direttore (anni 32) dell’azienda Mastai Ferretti, 900 ettari a Senigallia (An) a vocazione cerealicola e viticola, presenti a Verona per la premiazione, hanno conteso la vittoria a Valeria Villani all’ultimo click.
Strip tillage, il prossimo step
«Questo riconoscimento – afferma Valeria Villani- mostra quanto sono importanti la digitalizzazione e l’agricoltura 4.0».
«Un percorso che abbiamo affrontato in diversi step: il primo è stato quello di dotarci di sensoristica e sistemi satellitari pe guidare la raccolta e di dss per raccogliere dati per poterli interconnettere nella gestione dei nostri campi. Tecnologie poi applicate all’obiettivo di elaborare mappe di prescrizione, prima per la concimazione a rateo variabile, e oggi anche per la semina a rateo variabile e l’utilizzo di biostimolanti nei nostri terreni». «Ma non basta: il prossimo progetto è un impiego più diffuso della tecnica dello strip tillage che nell’ultimo anno abbiamo messo a punto nella nostra realtà aziendale».
Il convegno
L’OSSERVATORIO GIOVANI AGRICOLTORI (https://terraevita.edagricole.it/lagricoltura-e-giovane/) è l’iniziativa promossa da Edagricole e dalla rivista Terra e Vita che in tre anni ha dato voce a oltre 2mila giovani conduttori di imprese agricole under 40 dando vita al gruppo Facebook #lagricolturaègiovane che oggi conta oltre 6200 iscritti (vagliati in base ad età e professione). Sono circa 500 i giovani agricoltori che hanno aderito alla survey organizzata nel 2021 assieme a Bayer per indagare il rapporto tra giovani e innovazione.
Per informazioni: Anna Ricci 051/6575913
anna.ricci@newbusinessmedia.it