Primo insediamento, la Toscana mette sul piatto 18 milioni

primo insediamento
Gli under 40 che hanno aperto una Partita Iva agricola negli ultimi 24 mesi potranno ottenere 30.000 di primo insediamento e rimborsi del 50% dei costi sostenuti per varie misure del Psr

Diciotto milioni di euro per sostenere i giovani tra i 18 e i 40 anni che vogliono creare un’impresa agricola. Questo il contenuto del nuovo “pacchetto giovani” varato dalla giunta regionale nell’ambito del Psr 2014-2020.

La misura consentirà ai beneficiari di ottenere un premio di primo insediamento pari a 30.000 euro (40.000 in zone montane) e di accedere a varie misure del Psr ottenendo contributi pari al 50% (60% nelle zone montane) sugli investimenti fatti per ammodernare le strutture e le dotazioni aziendali e per la diversificazione.

Il bando è pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Toscana (Burt), mentre a partire dal 3 febbraio 2020 sarà possibile presentare domanda.

Primo insediamento, il bando 2020

Il bando è rivolto ai giovani che si sono insediati (cioè hanno aperto una partita Iva agricola) per la prima volta in qualità di capo azienda nei 24 mesi precedenti alla presentazione della domanda in forma individuale o in società/cooperativa.

I giovani devono impegnarsi a realizzare un piano aziendale di sviluppo della durata massima di 36 mesi e continuare l'attività agricola per almeno 5 anni. Inoltre, per poter accedere alle agevolazioni occorre possedere, o acquisire entro la data di conclusione del piano aziendale, adeguate conoscenze e competenze professionali e conseguire la qualifica di Iap (imprenditore agricolo professionale).

Remaschi: misura fondamentale per il ricambio generazionale

«Si attiva una nuova preziosa fonte per alimentare le speranze di tanti giovani toscani di avviare un’impresa agricola – ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura Marco Remaschi – il pacchetto giovani è una delle misure chiave del programma di sviluppo rurale. Abbiamo destinato sin qui 165 milioni di euro favorendo l’insediamento di oltre mille imprese. È un intervento che costruisce il futuro. Perché favorisce il ricambio generazionale, attiva energie nuove, fresche, innovative e offre ai giovani la possibilità di avere un ruolo da protagonisti in un ambito, quello agricolo, che vede la qualità toscana riconosciuta a livello mondiale».

I bandi precedenti: 147 milioni per 1.033 domande

Il primo bando del Psr 2014-2020, pubblicato nel luglio 2015, ha visto il coinvolgimento di 2.014 giovani con 1.761 domande pervenute. Lo stanziamento iniziale di 40 milioni è stato elevato a 100 milioni in modo da poter finanziare 686 domande.

Per quanto riguarda il Pacchetto Giovani 2016 le domande pervenute furono 982 con 1.161 giovani richiedenti il premio. Il bando prevedeva uno stanziamento iniziale di 20 milioni, poi diventati 47, con 347 domande finanziabili. Al momento sono in corso gli interventi previsti nel piano aziendale e si stanno avviando a conclusione i progetti.

Primo insediamento, la Toscana mette sul piatto 18 milioni - Ultima modifica: 2020-01-02T20:16:04+01:00 da Redazione Terra e Vita

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