Agrumi, tutelare i germogli da gelo e parassiti

Bocci fiorali di agrume
La gestione agronomica deve favorire la ripresa vegetativa delle piante, per esempio con interventi di fertirrigazione o con microelementi per via fogliare, attenuando così i possibili danni da gelo. Per tutelare i nuovi germogli dalle avversità parassitarie è importante accertare la causa di eventuali deperimenti della pianta

I primi mesi dell’anno sono stati miti e questo ha anticipato la ripresa vegetativa degli agrumi i quali potrebbero aver subito dei danni all’inizio di marzo per il ritorno di temperature invernali che in alcune aree sono scese anche sotto lo zero. Con lo stabilizzarsi (si spera) del clima primaverile, la gestione agronomica di queste piante sempreverdi dovrà favorire la ripresa vegetativa delle piante, attenuare eventuali danni da gelo e tutelare, anche dalle avversità parassitarie, i nuovi germogli.

Microelementi per via fogliare

Negli agrumeti in cui la vegetazione si presenta clorotica e stentata, cosa piuttosto frequente a fine inverno, potrebbe essere utile somministrare per via fogliare una soluzione di microelementi per stimolare la ripresa e il “rinverdimento” delle foglie. I prodotti disponibili in commercio sono molti, con un’ampia gamma di microelementi e sostanze organiche, ma è consigliabile preferire quelli la cui composizione è chiaramente riportata in etichetta, soprattutto per quanto riguarda la componente organica.

Articolo pubblicato sulla rubrica L’occhio del Fitopatologo di Terra e Vita

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La concimazione fogliare è una pratica utile per aiutare le piante debilitate ma può essere pericolosa se si eccede o se si usano sostanze ormonosimili che possono alterare la fisiologia della pianta. L’impennata dei prezzi dei concimi, e di quelli azotati in particolare, impone una più oculata somministrazione, ad esempio eliminando la concimazione granulare al terreno che può essere sostituita dai trattamenti in fertirrigazione. Anche per le eventuali lavorazioni sarà meglio attendere la piena ripresa vegetativa per non distruggere in questo periodo il cotico erboso e per non danneggiare le radici più superficiali.

Germoglio danneggiato da gelata

Possibili sintomi di sofferenza

Con la ripresa vegetativa le piante che durante l’inverno hanno subito danni alle radici o al colletto possono manifestare sintomi di sofferenza, come l’ingiallimento di tutta o parte della chioma.

Le cause più frequenti di questi deperimenti sono gli attacchi di fitoftora (Phytophthora spp.) all’apparato ipogeo o asfissie radicali conseguenti a condizioni di ristagno idrico (queste ultime spesso predispongono agli attacchi fungini).

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Per impostare un corretto piano di lotta è importante accertare la causa del deperimento. Nel caso di marciumi da fitoftora, con pazienza e molta manodopera si potranno “sconcare” le piante colpite, scortecciando le aree infette. L’intervento chimico con prodotti sistemici (metalaxil-M, fosetil di alluminio) dovrà essere rimandato alla piena ripresa vegetativa, in modo che l’assorbimento e la traslocazione di questi prodotti per via vascolare sia più efficace.

Tra gli altri funghi che possono causare marciumi radicali sono da citare la polifaga Armillaria mellea (i cui corpi fruttiferi, veri e propri funghi commestibili detti “chiodini”, sono spesso osservabili alla base dei tronchi di piante gravemente compromesse) e il Fusarium solani, responsabile del marciume basale secco che colpisce soprattutto le piante innestate su citrange Troyer e Carrizo a causa della minore resistenza di questi portinnesti al patogeno rispetto all’arancio amaro.

Agrumi, tutelare i germogli da gelo e parassiti - Ultima modifica: 2022-03-16T15:24:08+01:00 da K4

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