Tornano a calare i livelli di fiumi e laghi, ma sono attese nuove piogge

irrigazione
L’Osservatorio Anbi sulle Risorse Idriche delinea una situazione di instabilità che fa emergere la fragilità del territorio

Non si ferma sul nostro Paese l’allerta meteo, con annunciate precipitazioni soprattutto al Centro Sud, dove preoccupazioni hanno già creato i recenti nubifragi sulla costa pescarese (oltre 70 mm di pioggia tra Montesilvano e Colle Scorrano) e le trombe marine, che hanno colpito il litorale campano da Castel Volturno alla Costiera Amalfitana, toccando Ischia ed arrivando fino a Diamante in Calabria.

Il report settimanale dell’Osservatorio Anbi sulle Risorse Idriche segnala come, in questa fase, l’andamento della gran parte dei corpi idrici, compresi quelli meridionali, sia caratterizzato dal segno meno.

Al Nord

Al Nord, a fare eccezione sono i laghi Maggiore e d’Iseo: il primo guadagna circa 32 cm in una settimana, attestandosi al 93,5% di riempimento, mentre il secondo raggiunge il 95%, così come il bacino di Garda, mentre quello di Como, tracimato qualche settimana fa, si abbassa di 28 cm in una settimana (ora è al 48,2% di riempimento, scendendo sotto la media del periodo).

In Valle d’Aosta è da segnalare la diminuzione di portata della Dora Baltea, che cala dai 76,80 mc/s della scorsa settimana (dopo aver toccato anche 130 mc/s) a 4,70 mc/s, cioè meno del 28% rispetto alla media mensile (fonte: Centro Funzionale Regionale Valle d’Aosta).

Il Po

Anche la portata del Po, specialmente nella sezione piemontese, è nettamente inferiore alla media del periodo con un deficit, che va dal -60% circa al rilevamento di Torino Murazzi fino a -67% dell’Isola S. Antonio. In Lombardia ed Emilia-Romagna lo scarto negativo risulta più contenuto (da -23% a Cremona e Borgoforte fino al quasi -47% di Piacenza), mentre  sul delta risulta esserci un po’ meno del 70% dell’acqua mediamente presente in questo periodo.

Nord Ovest

In Piemonte tornano a scendere i livelli nei bacini fluviali del Sud della regione: il Tanaro, dopo gli exploit positivi di qualche settimana fa, vede ridursi la portata agli attuali 44,7 mc/s, cioè il 79% in meno, rispetto al valore medio di novembre; cala anche la Stura di Demonte, che però mantiene una portata leggermente superiore alla media. Invariato resta il livello della Varaita, mentre addirittura crescono Stura di Lanzo e Toce (fonte: Arpa Piemonte).

In Lombardia, grazie al deflusso dal lago di Como (quasi 200 mc/s), la portata del fiume Adda, pur decrescente, si mantiene superiore ai valori tipici del periodo. Senza contare la riserva di neve in quota, dove il manto ha raggiunto 120 cm a Lanzada (oltre i 3000 m di altitudine) e 80 cm  a Livigno, il quantitativo d’acqua stoccata nei bacini della regione supera di ben il 20% il valore medio del periodo e di oltre il 90% quello dello scorso anno (fonte: Arpa Lombardia).

Un netto calo si registra nelle altezze idrometriche dei fiumi liguri: sotto media sono i livelli di Magra ed Entella, che a inizio novembre preoccupavano per il rischio di esondazione.

Nord Est

In Veneto, il livello del fiume Adige, pur in calo, mantiene valori più alti della media dello scorso decennio; stesso dicasi per la Livenza (altezza idrometrica: 1,07 m), mentre in discesa sono anche le portate di Brenta e Bacchiglione.

Emilia-Romagna

Tornano sotto media le portate dei fiumi appenninici in Emilia-Romagna, dove si evidenziano performances fortemente negative negli alvei orientali: Savio a circa l’11% della portata media di novembre, Reno al 4,5%, Secchia (nella fascia centrale del Modenese) al 12% circa. Dopo le rischiosissime ondate di piena provocate dal ciclone Ciaran, anche i corsi d’acqua centro-occidentali quali Enza (a un terzo della portata media mensile), Taro (al momento registra un deficit di oltre il 75%) e Trebbia (portata di 15,34 mc/s contro una media di 36,20 mc/s), oggi ripresentano gli scarsi livelli già registrati nel 2023 e nell’anno precedente. In controtendenza c’è il Panaro, la cui portata (25,24 mc/s) pemane nettamente superiore alla media di novembre (fonte: Arpae).

Centro

La Toscana, idraulicamente infragilita dalla recente ondata di maltempo sulla Valdarno, vede scendere i livelli dei fiumi. Il Serchio torna al di sotto dei livelli medi del periodo; cala anche l’Arno. Nella parte meridionale della regione, l’Ombrone ha una portata di soli 4,46 mc/s, cioè il 13% circa del valore medio nel recente passato (fonte: Centro Funzionale Regione Toscana).

Ad eccezione della Nera, nettamente più bassi rispetto agli anni recenti sono i livelli dei fiumi marchigiani, in primis l’Esino, ma anche il suo affluente Sentino (fonte: Protezione Civile Marche).

In attesa delle piogge rimane sostanzialmente invariata la situazione dei corpi idrici dell’Umbria, dove il lago Trasimeno è incapace di abbandonare una condizione di crisi, che ormai perdura da troppo tempo.

Nel Lazio, sorte analoga è quella dei laghi di Bracciano, Nemi ed  Albano; aumenta invece la portata del fiume Tevere a Roma, mentre decresce quella dell’Aniene. Nel Viterbese rimangono stabili i livelli della Fiora, mentre in Ciociaria il livello del fiume Liri continua ad abbassarsi.

Sud e Isole

In Campania è scarso, per il periodo, il livello del fiume Volturno nel tratto beneventano, mentre verso la foce risulta essere maggiormente in linea con i livelli tipici del periodo; importante calo del Garigliano, che scende di quasi 1 metro in due settimane.

In Basilicata gli invasi artificiali trattengono attualmente quasi 253 milioni di metri cubi d’acqua, mantenendo un surplus di oltre 25 milioni sul 2022 (Fonte: Autorità Bacino Distrettuale Appennino Meridionale).

In Puglia, invece, la disponibilità idrica nei bacini ammonta ad oltre 125 milioni di mc, con un calo di circa 2 milioni e mezzo rispetto alla scorsa settimana e un margine di solo 7 milioni sul 2022.

In Sicilia, infine, il quantitativo d’acqua presente negli invasi si attesta sui 325 milioni di metri cubi, cioè un valore leggermente inferiore alla media dei recenti 13 anni (328,49 mln. di mc).

Tornano a calare i livelli di fiumi e laghi, ma sono attese nuove piogge - Ultima modifica: 2023-11-23T11:14:20+01:00 da Alessandro Maresca

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento
Per favore inserisci il tuo nome