Decreto Sostegni Bis, circa due miliardi per l’agricoltura

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Più di cento milioni per i danni da gelate. Circa mezzo miliardo di ristori per i lavoratori agricoli e facilitazioni per l'accesso al credito

Ci sono anche poco meno di due miliardi per il settore primario e per la filiera agroalimentare tra i 40 stanziati dal Decreto Sostegni Bis, approvato dal consiglio dei ministri. Nei 77 articoli di cui si compone il decreto ci sono misure per sostenere e rilanciare il settore agricolo e l'occupazione di giovani e donne, a cui vanno aggiunte una serie di misure di semplificazione amministrativa. Soldi che vanno ad aggiungersi a quelli stanziati con il primo Decreto, appena convertito in legge.

Oltre agli ulteriori indennizzi a fondo perduto per le aziende agroalimentari, le misure più importanti per il settore riguardano il bonus per i lavoratori stagionali, gli stanziamenti per sostenere gli strumenti di gestione del rischio, gli indennizzi per le gelate notturne dello scorso aprile. Nulla da fare invece per la cessione del credito d'imposta sugli investimenti relativi alla misura Transizione 4.0, su cui il mondo agricolo sperava molto per ottenere liquidità.

Fondi per operai agricoli e danni da gelate

Il decreto stanzia ulteriori risorse per indennizzi a fondo perduto destinati alle imprese del settore agroalimentare.
Ci sono poi 448 milioni di euro per l'indennità una tantum da 800 euro agli operai agricoli a tempo determinato, che abbiano svolto almeno 50 giornate di lavoro nel 2020 e che siano in possesso di determinati requisiti.

Il Fondo di Solidarietà nazionale previsto dal D. lgs. 102 del 2004 per ristorare i danni a produzioni, strutture e impianti produttivi delle aziende colpite dalle gelate e brinate dell'aprile 2021, sarà alimentato con 105 milioni.

A Ismea andranno 80 milioni al fine di rafforzare lo strumento delle garanzie a favore degli imprenditori agricoli.
Sono 72,5 i milioni stanziati per l'esonero dei contributi previdenziali e assistenziali dei datori di lavoro e lavoratori autonomi delle aziende agricole appartenenti ai settori agrituristico e vitivinicolo, comprese le aziende produttrici di vino e birra.

Il decreto istituisce un "Fondo per il sostegno del settore bieticolo saccarifero" con una dotazione di 25 milioni di euro che erogherà agli agricoltori un contributo commisurato alle superfici coltivate a barbabietola da zucchero.
Il comparto zootecnico riceverà sostegni per 27,5 milioni di euro mediante l'incremento al 9,5% delle percentuali di compensazione Iva applicabili alle cessioni di bovini e suini vivi.

Inoltre, il decreto estende alle donne, indipendentemente dall'età, le misure agevolative già previste per l'avviamento di nuove imprese agricole per i giovani under 41, semplifica l'accesso al Fondo per la qualità e la competitività del settore agrumicolo e interviene sul costo della garanzia Ismea.

Misure per l'accesso al credito e anticipo Pac

Infine, per ampliare l'accesso al credito per investimenti immobiliari in favore delle imprese agricole e della silvicoltura il decreto sostegni permette la cumulabilità della garanzia del Fondo Centrale di garanzia (Fcg) con altre garanzie.
Nel Dl introdotte anche semplificazioni in materia di accesso all'anticipazione Pac fino al 70% e permesso di compensare i relativi interessi con una sovvenzione diretta concessa ai sensi del "Temporary framework".

Decreto Sostegni Bis, circa due miliardi per l’agricoltura - Ultima modifica: 2021-05-20T15:28:32+02:00 da Redazione Terra e Vita

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