Calmierare i costi dell'energia elettrica e del gasolio riducendo le accise o le imposte. Innalzare o eliminare i tetti agli aiuti di Stato. Deroghe sull'utilizzo dei fitofarmaci, cancellazione dei dazi all'importazione di alcune materie prime. E poi revisione della strategia From farm to Fork, via libera all'impiego delle New breeding technique. Sviluppo della logistica e più in generale delle nuove tecnologie digitali. Sono alcune delle proposte avanzate da 36 tra docenti universitari, ricercatori, agronomi, imprenditori agricoli ed esperti a vario titolo in materie agronomiche, per affrontare gli effetti dell’attuale situazione di crisi del comparto agricolo nazionale e rafforzare l’agricoltura italiana rendendola più produttiva e più sostenibile.
Venti schede per altrettante filiere
Le azioni da compiere e le misure da adottare sono contenute in 20 schede per altrettante filiere che coprono tutti i settori dell'agricoltura e della zootecnia del nostro Paese. Dai mangimi ai fertilizzanti, dal frumento al mais passando per viticoltura, frutticoltura e vivaismo, senza dimenticare le foreste. Per ogni filiera sono indicate le criticità, gli obiettivi da raggiungere e le cose da fare nel breve, medio e lungo periodo. Le schede saranno inviate alle Commissioni Agricoltura di Camera e Senato, a completamento del documento già consegnato in occasione delle due audizioni dei mesi scorsi.
Gli estensori sono membri di alcune tra le più importanti associazioni scientifiche del settore primario come l'Associazione italiana delle Società scientifiche agrarie (Aissa) o componenti del comitato tecnico scientifico di Edagricole. Il coordinamento e la supervisione generale sono di Michele Pisante, Giuseppe Pulina, Amedeo Reyneri di Lagnasco e Massimo Tagliavini.
