Calabria, via al primo fondo rotativo per la gestione del rischio

fondo rotativo
Dotazione di 1,5 milioni per il 2023. Consentirà di anticipare alle aziende agricole la parte del costo delle polizze agevolate coperta da contributi pubblici

Un fondo rotativo con una dotazione iniziale di 1,5 milioni per anticipare alle aziende agricole la quota agevolata delle polizze contro le avversità climatiche per le produzioni vegetali, allo scopo di incentivare lo strumento assicurativo in una regione dove i valori assicurati restano troppo bassi rispetto alla Plv. Questo in estrema sintesi il senso del fondo rotativo della Calabria, pensato da Condifesa e Coldiretti Calabria e realizzato grazie all'impegno della Regione. Lo strumento è operativo dalla campagna 2023 e nel giro di due anni si prefigge di raddoppiare i valori assicurati dagli attuali 40 a 80 milioni di euro.

Grazie al fondo rotativo le imprese agricole potranno ridurre la spesa da sostenere per assicurarsi, anticipando non interamente, ma solo una parte del costo della polizza, quello non agevolato. L’importo sarà restituito ad Arcea, l’Organismo pagatore della Regione Calabria, una volta che le imprese avranno ricevuto il contributo europeo. In questo modo il fondo sarà ripristinato e potrà sostenere la campagna successiva.

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Apripista per le Regioni del Sud

Si tratta del primo fondo di questo tipo nell'ambito della gestione del rischio ma presto potrebbe essere replicato in altre regioni, soprattutto del Sud, dove c'è bisogno di sensibilizzare gli imprenditori agricoli verso il risk management. Lo strumento è stato presentato in anteprima a Roma nella biblioteca della Camera dei Deputati, alla presenza dell'assessore regionale all'Agricoltura della Regione Calabria Gianluca Gallo e del suo omologo del Friuli-Venezia Giulia Stefano Zannier, del presidente di Asnacodi Italia Albano Agabiti e di quello del Condifesa Calabria Pasquale Francesco Vecchio. C'erano anche il direttore di Asnacodi Italia Andrea Berti, il presidente di Coldiretti Calabria Franco Aceto e il capo area legislativa e relazioni istituzionali di Coldiretti Raffaele Borriello. Presenti anche il senatore Mario Occhiuto, fratello del governatore della Calabria Alberto e la sottosegretaria del dipartimento per i Rapporti con il Parlamento Matilde Siracusano.

Diffondere la cultura della gestione del rischio

«Nonostante adottare soluzioni di gestione del rischio come assicurarsi si riveli essere la misura più efficace per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici sulle nostre produzioni, l’adesione agli strumenti di risk management è ancora bassa anche a causa dei costi che l’impresa agricola deve anticipare per essere coperti – ha detto il Presidente di Condifesa Calabria Pasquale Francesco Vecchio –. Da qui la nostra proposta alla Regione per l’attivazione di un fondo rotativo a disposizione delle imprese calabresi».

«Si tratta – ha aggiunto l’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo – di un meccanismo virtuoso che consentirà alle imprese agricole calabresi di poter utilizzare uno strumento importante per fronteggiare eventi climatici estremi. Sosterremo questo percorso con convinzione, insieme alle azioni volte a una maggior cura e governo del territorio, altrettanto essenziale, anzi indispensabile, specie sul versante della prevenzione».

 

Per essere credibili servono 230 milioni

«L’attivazione di questo fondo rotativo è un valido esempio di come il network attivato dal Sistema Condifesa-Asnacodi Italia abbia permesso di trovare soluzioni efficaci e concrete a favore delle imprese agricole per sostenerle e favorirne la resilienza in un contesto particolarmente delicato – evidenzia Albano Agabiti, presidente Asnacodi Italia – ma se i pagamenti dei rimborsi fossero puntuali non ci sarebbe bisogno di uno strumento come questo. Una soluzione per questo problema potrebbe essere quella di dare i contributi direttamente ai Condifesa».

E c'è un altro problema legato ai rimborsi della campagna 2022 che Agabiti non nasconde, anzi, evidenzia, proprio perché per la credibilità di tutto il sistema è importante risolverlo al più presto: «A causa dell'aumento dei costi delle polizze mancano 230 milioni che bisogna trovare al più presto per erogare tutti i rimborsi della campagna 2022 – ha sottolineato il presidente di Asnacodi – abbiamo avuto garanzie dal governo in tal senso, ma bisogna fare presto».

Agabiti ha anche ricordato come la sostenibilità del sistema assicurativo dipenda da una maggiore distribuzione de rischio nel Paese, oggi è troppo concentrato in alcune zone, per certe colture e per avversità specifiche.

Calabria, via al primo fondo rotativo per la gestione del rischio - Ultima modifica: 2023-07-05T09:41:48+02:00 da Simone Martarello

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