La Commissione europea ha presentato la comunicazione “Un nuovo patto per gli impollinatori".
Un'iniziativa che mira a porre un freno all'allarmante declino delle api e degli altri insetti impollinatori selvatici in Europa, rivedendo l'analogo piano Ue del 2018. Ne dà notizia l’agenzia Agrapress informando che il piano stabilisce una serie di obiettivi e azioni per il 2030 individuando tre priorità.
Stop al declino
La prima è quella di migliorare la conservazione degli impollinatori e affrontare le cause del loro declino. Un obiettivo da raggiungere ripristinando gli habitat degli impollinatori nei paesaggi agricoli e nelle zone urbane e attenuando l'impatto dei pesticidi, dei cambiamenti climatici e delle specie esotiche invasive.
Without #EUPollinators our food security, health & economy will be under severe pressure.
Pollination contributes at least € 5 billion/year to EU agriculture.
Saving pollinators is an investment we must make now, with governments & our farmers.https://t.co/wRVBiVAC0v pic.twitter.com/Qhvq6yrSN5
— Virginijus Sinkevičius (@VSinkevicius) January 24, 2023
I sostegni Pac del quinto ecoschema
Per la seconda area d'azione del piano Ue, ovvero il ripristino degli habitat nei paesaggi agricoli , il Commissario all’Ambiente Virginijus Sinkevicius, presentando l'iniziativa alla stampa, ha ricordato le azioni previste dalla nuova Pac per favorire un’agricoltura rispettosa degli impollinatori attraverso impegni di condizionalità come quelli previsti dall’Ecoschema 5.
Usi sostenibili, si riaccende lo scontro
Un forte impatto sul sistema produttivo agricolo potrebbe però venire dalla terza azione del piano, ovvero la mitigazione dell'impatto dell'uso dei pesticidi.
L’Esecutivo Ue punta infatti sul rafforzamento dei requisiti legali per l'attuazione della gestione integrata della difesa dalle avversità e dai parassiti, in linea con la controversa proposta della Commissione per un regolamento sull'uso sostenibile dei pesticidi.
Si riaccende così il confronto scontro tra Commissione ed EuroParlamento su questa proposta di regolamento fortemente sostenuta dal vicepresidente della Commissione Ue Frans Timmermans e fortemente criticato da Paolo De Castro e gli altri membri della commissione agricoltura del Parlamento europeo.
«Questa proposta - ha continuato Sinkevicius - ora in fase di codecisione, sarà lo strumento chiave per ridurre il rischio e anche l’utilizzo di questi mezzi tecnici». Ma la guerra agli agrofarmaci della Commissione non finisce qui: «Stiamo anche rafforzando il loro processo di autorizzazione con ulteriori test e ampliando la portata delle specie e degli effetti da valutare».
Il successo di “Salviamo le api”
«Una parte sempre maggiore dell'opinione pubblica – evidenzia Sinkevicius - chiede un'azione risoluta per contrastare la perdita di impollinatori, come testimonia il successo dell'iniziativa dei cittadini europei Salviamo api e agricoltori!».