Terremoto in Emilia, dieci anni fa la prima scossa

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Coldiretti stima in 800 milioni di euro i danni per circa settemila aziende agricole

Settemila aziende agricole colpite delle quali circa duemila gravemente danneggiate, per un bilancio superiore agli 800 milioni di euro di danni.

La stima è di Coldiretti a dieci anni dalla prima scossa del terremoto che ha colpito l'Emilia. L’impatto del terremoto sull’agricoltura nel cratere - informa Coldiretti Modena - ha visto settemila aziende agricole colpite delle quali circa duemila gravemente danneggiate, distrutte o da ricostruire per adeguarle alle nuove norme anti sismiche per un bilancio complessivo superiore agli 800 milioni di euro comprensivo dei danni diretti alle strutture agricole (fienili, stalle, magazzini) e di quelli necessari per garantire la sicurezza al territorio riportando alla normalità gli impianti idrovori, irrigui, di scolo e di irrigazione fortemente lesionati.

In cima alla triste classifica dei prodotti più danneggiati dal sisma sistema del Parmigiano Reggiano con una stima di 150 milioni di euro seguito da vicino dall’aceto balsamico che ha fatto registrare perdite per 15 milioni di euro.

Ma l'agricoltura non si è mai fermata

«L’impatto sul comparto agricolo è stato certamente devastante – afferma il presidente di Coldiretti Modena Luca Borsari – ma possiamo dire che, di fatto, non c’è stata una vera e propria ripartenza perché l’agricoltura non si è mai fermata, pur in mezzo a mille difficoltà. Le nostre imprese hanno avuto solo la possibilità di scegliere se chiudere o continuare poiché le uniche attività che certamente non si potevano delocalizzare sono proprio quelle legate all’agricoltura, dalle coltivazioni a pieno campo alle serre, dagli allevamenti alla frutticoltura, che non possono permettersi neanche un giorno di fermo per non mettere a repentaglio le produzioni».

Fondamentale – aggiunge Coldiretti Modena – è stata ancora la sinergia di tutta la struttura Coldiretti, nazionale, regionale e provinciale, nel rapporto con le istituzioni, Regione in primis, perché fossero assicurate le condizioni alle aziende per continuare e sostenere le produzioni di un territorio che rappresenta una delle eccellenze agroalimentari del Made in Italy.

Terremoto in Emilia, dieci anni fa la prima scossa - Ultima modifica: 2022-05-19T16:14:43+02:00 da Redazione Terra e Vita

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