Il contributo di trenta tra docenti universitari, tecnici e imprenditori agricoli per un’informazione che aiuti l’agricoltura a vincere le impegnative sfide che l’attendono. Scopriamo chi sono
Comunicazione e informazione. Ma soprattutto cultura e formazione, da realizzare attraverso la trasmissione fino alle campagne delle conoscenze in ambito agricolo seminate nelle aule universitarie e maturate nei centri di ricerca.
Questa la missione di Edagricole, casa editrice fondata 83 anni fa a Bologna da Luigi Perdisa. Generazioni di studenti universitari, delle scuole superiori a indirizzo agrario e agricoltori si sono formati sui testi tecnici marchiati con la “e” verde (circa trecento i titoli oggi in catalogo). E continuano ad aggiornarsi leggendo riviste e consultando i siti che coprono tutti i settori dell’agricoltura italiana.
Un ruolo che rende orgogliosi, ma anche carichi di responsabilità di fronte ai lettori. Ecco perché, davanti alla rivoluzione copernicana a cui è chiamato il comparto primario del nostro Paese per rispondere alle richieste di riduzione dell’impatto ambientale messe nero su bianco dall’Unione europea nella strategia From Farm to Fork e con la nuova Pac 2023-2027, Edagricole ha sentito il bisogno di allargare e integrare il nostro comitato tecnico scientifico.
Quello che si è riunito a Bologna nella sede dell’Accademia nazionale di Agricoltura è un gruppo formato da trenta tra docenti universitari, tecnici e imprenditori agricoli, scelti con il preciso intento di rappresentare tutta la filiera e facilitare la diffusione delle competenze e delle innovazioni tecnologiche: strumenti fondamentali per compiere l’inevitabile salto di qualità che attende le aziende italiane.
Ambizione e consapevolezza
«L’aggiornamento professionale è la base fondante di una nazione che vuole crescere» ha detto Ivo Alfonso Nardella, proprietario del gruppo editoriale Tecniche Nuove, di cui fa parte Edagricole.
«Le fake news non sono altro che una deriva di una comunicazione errata e ridondante. Noi non abbiamo bisogno di inseguire la notizia. Bensì dobbiamo fare una comunicazione scientifica e soprattutto utile – ha sottolineato il professor Michele Pisante, uno dei due coordinatori del Cts –. Un trasferimento di conoscenze che di fronte alle evidenze scientifiche aiuti la transizione tecnologica dell’agricoltura italiana per supportarla nel complesso ma inevitabile percorso verso un modello produttivo più sostenibile dal punto di vista ambientale, economico e sociale».
Proprio quello che dal 1937 cerca di fare Edagricole con i suoi libri, periodici e oggi anche con siti web, social network, eventi in campo, convegni e webinar: offrire alle aziende agricole soluzioni e spunti in grado di farle crescere e progredire.
«Per vari motivi negli ultimi dieci anni l’attività di ricerca in Italia è stata marginalizzata e spesso si è concentrata su aspetti troppo lontani dalla realtà, non riuscendo a intercettare i reali bisogni del settore primario – ha lamentato Pisante –. Questo ha portato a considerare l’attività di trasferimento come un compito residuale, quasi un rifiuto speciale».
A cosa servono quindi i trenta cervelli del comitato tecnico scientifico? A colmare un divario spaziale e temporale tra mondo scientifico e mondo agricolo. Perché se c’è una novità utile, un’evidenza dimostrata, prima viene trasferita e prima si può adattare alle diverse condizioni operative per creare valore. Inoltre, le nozioni corrette fungono da diserbante per fiaccare le informazioni disorientanti che infestano il circuito informativo, danneggiando il settore. Trenta portatori di conoscenza che lavoreranno in sinergia per far comprendere l’importanza dell’informazione specialistica contro quella generalista.
Innovazione e competitività
L’innovazione e la competitività sono due processi in continua evoluzione, due concetti attraverso i quali il mondo agricolo si confronta con la società. La sensibilità del mercato, la crescita della popolazione mondiale e i cambiamenti climatici, impongono all’agricoltura di produrre di più e meglio riducendo l’impatto ambientale e mantenendo la redditività. Detta così sembrerebbe più facile scalare l’Everest a mani nude. E difatti l’agricoltura tradizionale non è di certo in grado di centrare questi obiettivi.
Ma proprio qui entrano in gioco la ricerca scientifica, il trasferimento tecnologico e di conoscenze, in grado di supportare e accompagnare il settore primario nel cambio di paradigma. «Oggi la ricerca non si fa più a compartimenti stagni ma in sinergia tra diversi settori – ha aggiunto Pisante – non è una tecnologia unica a fare l’innovazione ma l’integrazione tra più tecnologie. Ecco perché una casa editrice come Edagricole può fungere da hub capace di raccordare i vari filoni per sviluppare progetti in grado di portare a risultati tangibili e sfruttabili in campo».
Opinione pubblica e decisori
La strategia From farm to fork elaborata dall’Unione europea fissa gli obiettivi che l’agricoltura del Vecchio continente (e quindi anche quella italiana) deve raggiungere entro il 2030.
«Ciascuno di questi obiettivi avrà impatti notevoli sul comparto primario e, soprattutto per alcuni, l’agricoltura non è ancora del tutto pronta – ha ribadito Pisante – proprio per questo è necessario costruire percorsi che portino gradualmente al raggiungimento di questi standard. Il ruolo della scienza è proprio valutare cosa si può fare in base alle regole attuali per intraprendere questo cammino. Poi di certo la ricerca è più avanti rispetto ai regolamenti che spesso sono influenzati dalle ideologie – ha sottolineato il docente – penso ad esempio alle biotecnologie. Un gruppo di lavoro come questo può avere un ruolo per sensibilizzare i decisori politici e tecnici che su alcune tematiche ricevono informazioni disorientanti ma non nozioni dettagliate».
Durante la riunione d’insediamento del comitato si è quindi convenuto che per evitare di prendere decisioni sbagliate o di compromesso è necessaria un’informazione tematica puntuale e continua, sfruttando tutte le piattaforme comunicative oggi disponibili.
Nuova Pac e cambio di visione
Ogni sette anni l’Ue licenzia una nuova Pac. Non è mai solo un insieme di nuove regole, ma anche un cambio di visione del modo di fare agricoltura. Uno stimolo il più delle volte percepito come un fastidio.
«Spesso gli imprenditori agricoli pensano che chi prende le decisioni a Bruxelles o a Roma non abbia mai messo piede in un campo coltivato, ma semmai è vero il contrario: sono gli agricoltori a non vedere come va il mondo – ha detto l’altro coordinatore del Cts e presidente di IsmeaAngelo Frascarelli –. Le richieste contenute nella Farm to Fork arrivano dai consumatori, quindi il settore primario non può ignorarle. Il compito del comitato tecnico scientifico è di sensibilizzare gli imprenditori agricoli su queste tematiche a livello di visione. E al tempo stesso fornire loro le tecniche agronomiche per ottenere i risultati sperati mantenendo produzione e reddito».
Proprio la peculiarità della nuova programmazione, richiede un approccio multidisciplinare. Quindi, ad esempio, un articolo sulle normative comunitarie riguardanti la riduzione dei fertilizzanti, deve essere affiancato da altri che trattino delle tecniche di concimazione di precisione, degli attrezzi e delle tecnologie necessari per praticarla.
Niente panico
«Transizione ecologica e digitale non sono parole vuote ma reali – ha rimarcato Frascarelli – ma non devono spaventare, perché “transizione” significa arrivare da un punto a un altro attraverso un cammino, non dall’oggi al domani. La peronospora non si può eliminare per decreto, ci sarà sempre, il punto è capire come combatterla senza Metalaxyl, perché questo prodotto probabilmente tra dieci anni non sarà più utilizzabile».
In questo periodo di transizione il ruolo di chi come Edagricole fa informazione scientifica è accompagnare agricoltori, tecnici e aziende fornitrici di macchine e mezzi tecnici verso un nuovo modello.
«È vero, come è stato scritto, che se si applicasse la Farm to Fork la produzione agricola calerebbe e i prezzi dei prodotti agricoli aumenterebbero – ha ragionato Frascarelli – ma questo scenario è stato tratteggiato basandosi sui parametri dell’agricoltura di oggi. Tra dieci anni, grazie alla ricerca e all’innovazione riusciremo a mantenere i livelli attuali di produzione e qualità centrando gli obiettivi che oggi spaventano tanto il settore agricolo».
Gli obiettivi inseriti nella Farm to Fork
Riduzione del 50% dell'uso dei fitosanitari;
Riduzione del 50% della perdita di nutrienti, per il recupero della fertilità dei suoli;
Taglio del 20% dell’uso dei fertilizzanti;
Riduzione del 50% delle vendite di antimicrobici per gli animali d’allevamento
e di antibiotici per l’acquacoltura;
Agricoltura biologica al 25%
Divulgazione e Terza missione
Sauro Longhi, professore dell’Università Politecnica delle Marche e coordinatore Gev Terza Missione per la Valutazione della Qualità della Ricerca, ha partecipato all’incontro con un intervento sul ruolo della Terza Missione, esplicitando il valore dell’interazione con la società delle evidenze scientifiche, dell’attività di ricerca e del trasferimento tecnologico. La valutazione, nel recente passato, era prevalentemente quantitativa, ad esempio il numero dei brevetti e non la loro qualità, mentre da questo esercizio 2015-2019 è stata introdotta l’analisi qualitativa delle attività sviluppate, assumendo un carattere rilevante anche per le discipline delle scienze agrarie.
In questa prospettiva e considerata la fase di transizione digitale che stiamo attraversando, le attività di terza missione, che vanno dalla valorizzazione della proprietà intellettuale fino agli obiettivi di sostenibilità dell’agenda 2030 delle Nazioni Unite, oltre agli strumenti di open science per la condivisione della conoscenza, assumeranno un notevole valore per la valutazione della carriera scientifica dei giovani ricercatori, da misurare attraverso metriche in grado di individuare ambiti applicativi, ricadute, impatto economico e sociale nei territori e nelle comunità.
Mano nella mano verso il futuro
Nel dibattito tra i componenti del Cts è stato sottolineato come gli agricoltori dovranno essere parte attiva e non passiva di questo cambiamento epocale. Dovranno imparare a guardare di più cosa accade intorno a loro oltre i confini delle loro aziende, essere ricettivi nei confronti delle richieste del mercato. Dovranno essere flessibili, aggiornarsi, imparare a utilizzare i nuovi attrezzi di lavoro come software, app e strumenti di supporto alle decisioni. Sarà un tragitto in salita e non privo di ostacoli. Un sostegno arriverà dai 6,8 miliardi di euro stanziati per l’agricoltura nel Pnrr, tra cui 1,5 miliardi per per l’agrisolare, 1,9 miliardi per incentivare la produzione di biogas e biometano, 1,2 miliardi per lo sviluppo delle filiere, 880 milioni per potenziare le infrastrutture irrigue e 500 milioni per la meccanizzazione.
Poi ci saranno Edagricole e il suo comitato tecnico scientifico. Pronti a prendere per mano tutti gli operatori del settore per accompagnarli nel futuro.
Scopri tutti i componenti del nuovo comitato tecnico scientifico
1Michele Pisante - coordinatore del comitato tecnico scientifico
Michele Pisante
Professore ordinario di Agronomia e coltivazioni erbacee all’Università degli Studi di Teramo e nel Collegio del Dottorato di Ricerca in Crop Science all’Università degli Studi di Padova. Direttore Scientifico della Collana editoriale Edagricole "Università e Formazione". L’attività di ricerca è incentrata sulla gestione agronomica per l’Intensificazione Sostenibile della Produzione Agricola, l’adozione di principi e metodologie di precisione con avanzate tecnologie digitali, la conservazione del suolo e dell'acqua e gli scambi gassosi con l’atmosfera. Autore e coordinatore di libri a diffusione nazionale ed internazionale, oltre a pubblicazioni scientifiche edite in riviste internazionali per alcune delle quali ha svolto il ruolo di Editore dei numeri speciali: “Intensificazione della produzione agricola sostenibile”; "Agricoltura Conservativa e servizi ecosistemici"; "Digital Imaging applicata alle piante". Co-inventore del brevetto europeo “Metodo per aumentare il contenuto di componenti utili nelle piante commestibili”.
2Angelo Frascarelli - coordinatore del comitato tecnico scientifico
Angelo Frascarelli
Laureato con lode in Scienze Agrarie presso l’Università degli Studi di Perugia nel 1987. Professore associato presso il Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Ambientali dell’Università degli Studi di Perugia, dove insegna Economia e Politica Agraria e Politica Agroalimentare. Svolge attività di ricerca sulle seguenti tematiche: obiettivi e strumenti della politica agricola comune; economia dei mercati agricoli; analisi economica dell’agricoltura di precisione e digitale; multifunzionalità dell’agricoltura e sviluppo rurale.
Autore di numerose pubblicazioni e relazioni a convegni. Presidente di Ismea. Direttore del Centro per lo Sviluppo Agricolo e Rurale (Ce.S.A.R.), dal 2003 al 2021. Componente del Comitato Scientifico del Crea (Centro per la Ricerca in Agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria, Ente vigilato dal Ministero delle politiche agricole e forestali). Consigliere di Amministrazione della Fondazione Edmund Mach. Componente del Comitato Scientifico di Edagricole. Componente della Segreteria Tecnica del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, dal 2001 al 2008. Componente del Nucleo di Valutazione dell’Ateneo di Perugia, dal 2004 al 2012. Membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Banco Alimentare Onlus di Milano, dal 2006 al 2011.
3Fabrizio Adani - Bioenergie
Fabrizio Adani
Laureato in Scienze Agrarie presso l'Università degli Studi di Milano nell' a.a 1988, ha lavorato dal 1988 al 1990 per enti pubblici e società private nel campo del recupero delle biomasse. Ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca, curriculum Protezione dell'Ambiente, nel 1993, presso l'Università degli Studi della Basilicata. Ha svolto attività di ricerca presso l'Istituto di Chimica Industriale A. Natta del Politecnico di Milano durante il biennio 1994-95. È titolare dei corsi di Laurea: Suolo e Ambiente (6 CFU), Biomass and Waste Re-cycling Promoting the Circular Economy (in lingua inglese) (7 CFU). È nella lista del 2% top world scientist stilata dall’Università di Stanford (USA). È professore aggregato presso la China Agricultural University. Dati bibliometrici: documenti = 214; Citation = 7074; HI = 53 (Scopus); documenti = 214; Citation = 10019; HI = 60 (Google Scholar).
4Paola Battilani - Protezione delle piante
Paola Battilani
Professoressa ordinaria di Patologia Vegetale, Dipartimento di Produzioni Coltivate Sostenibili, Università Cattolica del Sacro Cuore. I principali temi di ricerca riguardano i funghi produttori di micotossine, le loro esigenze ecologiche, l'interazione con la coltura ospite, lo sviluppo di modelli predittivi, combinata anche con approcci di machine learning, il tutto finalizzato a mitigare la contaminazione da micotossine nei prodotti alimentari. Inoltre, è stato considerato l'effetto del cambiamento climatico sulla co-presenza dei funghi e sugli scenari futuri di contaminazione. Gli studi svolti hanno riguardato principalmente mais, frumento e uva come colture ospite, ma anche prodotti di origine animale, quali prosciutti e formaggi.
I risultati della ricerca includono 140 lavori indicizzati, inclusi alcuni capitoli di libri.
È stata coinvolta in molti progetti, inclusi alcuni finanziati dalla Commissione Europea e da Efsa, nella maggior parte dei casi con ruolo di coordinamento. È coinvolta nel comitato editoriale di molte riviste peer-reviewed, editor di una sezione di World Mycotoxin Journal e curatrice di una Topical collection in Toxins.
5Raffaele Casa - agricoltura di precisione
Raffaele Casa
Professore Ordinario di Agronomia presso l'Università della Tuscia. Laureato in agraria, ha conseguito il PhD (dottorato) presso l’Università di Dundee (GB). Ha svolto diversi periodi di studio e ricerca all’estero nell’ambito di progetti di ricerca ed ha vinto 2 borse Marie Curie della Commissione Europea. Da oltre 20 anni si occupa di ricerca in agricoltura di precisione, in particolare di applicazioni del telerilevamento multispettrale ed iperspettrale al monitoraggio delle variabili del suolo e delle colture agrarie, per il miglioramento della gestione agronomica. Come membro del Gruppo di Lavoro del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ha partecipato alla redazione delle Linee Guida del "Piano Nazionale per lo sviluppo dell’Agricoltura di Precisione". Fa parte del comitato tecnico scientifico di Ibf Servizi Spa (partecipata da Ismea, Bonifiche Ferraresi, E-geos e A2A), la principale azienda in Italia che offre servizi in agricoltura di precisione.
6Luisella Roberta Celi - Chimica agraria
Luisella Roberta Celi
Professore Ordinario di Biogeochimica del suolo con formazione accademica in Chimica e Dottore di Ricerca in Chimica Agraria e Ambientale. I temi di ricerca riguardano la biogeochimica del suolo e il ciclo dei nutrienti con particolare attenzione al miglioramento della biodisponibilità dei nutrienti in ambienti estremi e/o caratterizzati da dinamiche specifiche, come le risaie. La sua ricerca ha portato a più di 260 pubblicazioni (ORCID http://orcid.org/0000-0002-2365-3317). È Vicedirettore per la Ricerca del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA), Università di Torino (2018-2024) e Presidente della Commissione Ricerca. Negli ultimi 10 anni è stata coinvolta nell'organizzazione di molti gruppi di ricerca in progetti internazionali e nazionali, come coordinatore di progetto (9 progetti), coordinatore di unità (7 progetti) o partecipante (8 progetti). È caporedattore di Soil e nella redazione di Geoderma e Biology and Fertility of Soils. Insegna Biochimica degli Alimenti, Suolo C e Ciclo dei Nutrienti presso il DISAFA, Università di Torino, nonché Chimica Agraria presso il Dipartimento di Chimica della stessa Università.
7Piermaria Corona - Forestazione
Piermaria Corona
Professore ordinario presso l'Università della Tuscia, impegnato su temi inerenti la gestione e il monitoraggio delle risorse forestali. Autore di oltre 560 pubblicazioni scientifiche e tecniche, di cui oltre 190 su riviste internazionali. Presidente del Consiglio di Corso di Laurea in Scienze Forestali e Ambientali dell'Università della Tuscia (2002-2009). Direttore del Dipartimento di Scienze dell’Ambiente Forestale e delle sue Risorse dell’Università della Tuscia (2009-2011). Direttore del Dipartimento per l’Innovazione nei Sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali dell’Università della Tuscia (2011-2013). Direttore del Centro di ricerca per la selvicoltura del CRA (2013-2017). Direttore del Centro di ricerca Foreste e Legno del CREA (2017-2020). Membro del Comitato Scientifico dell'European Cooperation in Science and Technology (COST) (2015-2021). Membro della Commissione Nazionale per la previsione e la prevenzione dei Grandi Rischi (2012-2017). Membro del Tavolo Filiera Legno del MIPAAF e dell'Osservatorio Nazionale per il Pioppo.
Vicepresidente dell'Accademia Italiana di Scienze Forestali. Socio corrispondente dell'Accademia Nazionale di Agricoltura. Accademico corrispondente dell'Accademia dei Georgofili. Presidente della Società Italiana di Selvicoltura ed Ecologia Forestale, dal 2012 al 2015.
8Guido D'Urso - Irrigazione
Guido d'Urso
Laurea in Ingegneria Civile Idraulica (Università di Napoli), ha conseguito il titolo di PhD presso la Wageningen University (Paesi Bassi). Dal 2009 è Professore Ordinario di Idraulica agraria e sistemazioni idraulico-forestali e titolare dell’insegnamento di GIS e Telerilevamento presso il Dipartimento di Agraria dell’Università di Napoli Federico II. E’ stato Coordinatore del Dottorato in Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Napoli Federico II, dove è Delegato alla Commissione CRUI per la Cooperazione allo Sviluppo ed è componente del Senato Accademico. Ha lavorato fin dai primi anni ’90 allo sviluppo di nuovi metodi per l’analisi di dati di Osservazione della Terra per la gestione delle risorse idriche in agricoltura, tema sul quale ha condotto un’ampia attività di ricerca, documentata da oltre 100 pubblicazioni scientifiche e numerosi progetti internazionali.
9Giuseppe Elias - Imprenditore agricolo
Giuseppe Elias
Diplomato all’Istituto Tecnico Agrario nel 1983 e iscritto all’Albo professionale dei Periti Agrari dal 1986. Dal 1988 gestisce le aziende agricole cerealicolo zootecniche di famiglia che si estendono per circa 600 ettari in provincia di Lodi e Milano. Dal 2009 è stato nominato Membro aggregato della Accademia dei Georgofili con sede a Firenze. È stato chiamato, da ottobre 2012 a marzo 2013, dall’allora Governatore della Regione Lombardia, Roberto Formigoni alla responsabilità e carica di Assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia nel governo tecnico che ha preceduto le elezioni del 2013. È Socio Fondatore e Presidente di A.I.GA.Co.S. - Associazione Italiana per la Gestione Agronomica e Conservativa del Suolo, che si occupa di diffondere a livello nazionale le tecniche di “agricoltura blu” (agricoltura conservativa).
In questa veste collabora con alcune regioni Italiane per favorire la diffusione della Agricoltura blu in Italia. È Presidente dell'Ente Villa Carlotta che gestisce l’omonima villa museo e giardino monumentale sul Lago di Como. Dal 2017 è fondatore e presidente della Farmer Net CLM rete di impresa che si occupa di centralizzare gli acquisti di mezzi tecnici di circa 60 aziende agricole (circa 16.000 ha) Lombarde e Piemontesi. È membro del consiglio di amm.ne e del comitato di gestione del Consorzio Produttori Latte Milano e delle Centrali Produttori Latte Lombardia S.p.a., primaria azienda lombarda per la lavorazione e commercializzazione del latte. Dal 2008 al 2018 è stato consigliere scientifico di Ersaf, ente di sviluppo agricolo della Lombardia. Dal 2010 al 2012 è stato presidente della sezione cereali di Confagricoltura Lombardia. Sperimenta e studia, dagli anni ’90, tecnologie innovative in agricoltura (precision farming, biotecnologie, carbonsink, ecc… ) e in zootecnia (sistemi informatici per l’allevamento di bovine da latte), in collaborazione con aziende multinazionali leader di settore.
10Antonio Ferrante - Orticoltura
Antonio Ferrante
Professore Associato in Orticoltura e Floricoltura presso l'Università degli Studi di Milano, Italia, dal 2016. Dal 2017 è Presidente del Collegio Didattico dei corsi di Laurea in Produzione e Protezione delle Piante e dei Sistemi del Verde e Laurea Magistrale in Scienze della Produzione e Protezione delle Piante. Dal 2020 è Sovraintendente dell’Azienda Agraria “A. Menozzi” dell’Università di Milano. È attualmente Presidente della sezione di orto-florovivaismo della SOI. Si è laureato nel 1997 in Scienze Agrarie con lode presso l'Università di Pisa. Dal 1992 al 1997 è stato allievo ordinario della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, dove inoltre nel 2001 ha conseguito il Diploma di Perfezionamento in Tecnologie Avanzate in Ortoflorofrutticoltura. Nel 2000, ha trascorso un anno presso la University of California, Davis. Dal 2004 al 2016, è stato ricercatore presso l'Università di Milano. Collabora da lungo tempo con gruppi di ricerca nazionali e internazionali su tematiche inerenti gli effetti degli stress abiotici sulle colture. È responsabile scientifico di numerosi progetti di ricerca. È autore o coautore di oltre 200 pubblicazioni scientifiche.
11Nicola Fierli - Allevatore
Nicola Fierli
Quarta generazione di allevatori di razza Chianina e Cinta Senese in Valdichiana, imprenditore presso Officina della Chianina, soc. agricola Fierli società semplice. Laureato in scienze Agrarie ed Ambientali presso l’Università di Perugia 2014 ( in: Incrementi produttivi nei bovini da carne, attraverso lo sfruttamento del Eterosi tramite crossbreeding.) Master extracurricolare sullo studio della “linea vacca vitello in Texas” anno 2015, presso American Brahman Breeders Association, Texas a & m e Texas Department of Agriculture. Responsabile vendite presso l’omonima azienda intra ed extra CEE, responsabile processi qualitativi carni e salumi, direct sales e responsabile marketing e comunicazione.
Target aziendale: Promuovere un modello di alimentazione, con il minor impatto ambientale possibile e il maggior benessere animale (applicabile). Coadiuvando: Razza, alimentazione, benessere animale e frollatura della carne. Dal 1936.
12Alessandra Gentile - Frutticoltura
Alessandra Gentile
Professoressa ordinaria di “Arboricoltura generale e coltivazioni arboree” presso l’Università di Catania; Professore incaricato presso l'Hunan Agricultural University (PR China), nell'ambito della "Shennong Scholar"; Componente del Collegio dei docenti del dottorato in “Agricultural, Food and Environmental Science. Vicepresidente del Centro di studi di Economia applicata all'ingegneria, Csei Catania.
Componente esterno del Consiglio di Amministrazione dell’Università di Palermo. Socio Fondatore dello Spin off Universitario “Agriunitech” srl. Componente del Consiglio scientifico della Fondazione Edmund Mach (Fem).
Accademico ordinario dell’Accademia dei Georgofili, Firenze; Accademico dell’Accademia Italiana di Agricoltura, Bologna; Accademico dell’Accademia Gioenia di Catania;
Membro dell’Executive Commitee dell’ International Society of Citriculture (ISC), in rappresentanza dell’Italia. È autore di oltre 200 pubblicazioni su riviste scientifiche di settore nazionali e straniere e comunicazioni a congressi internazionali e nazionali, di cui 96 censite da Scopus.
13Giacinto Salvatore Germinara - Protezione delle piante
Giacinto Salvatore Germinara
Professore Associato di Entomologia generale e applicata presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimenti, Risorse Naturali e Ingegneria (Dafne) dell’Università degli Studi di Foggia. Laureato in Scienze Agrarie all’Università di Napoli Federico II, ha conseguito il dottorato di ricerca in “Difesa delle produzioni agro-alimentari” presso l’Università del Molise. L’attività di ricerca è indirizzata principalmente allo studio della comunicazione chimica degli insetti e dell’attività biologica di estratti vegetali.
Mediante tecniche d’indagine chimica, elettrofisiologica e comportamentale ha identificato semiochimici (feromoni sessuali, cairomoni, allomoni, sinomoni) di specie dannose in ambito agrario, merceologico e forestale curandone anche l’applicazione pratica per il monitoraggio e controllo mediante confusione sessuale, lotta attratticida, cattura massale, packaging repellenti. È autore di numerosi contributi scientifici e alcuni brevetti. E’ membro ordinario dell’Accademia Nazionale Italiana di Entomologia, componente del comitato di coordinamento della Sezione di Entomologia Agraria (Sea) della Società Entomologica Italiana (Sei), vicepresidente dell’Associazione Italiana per la Protezione delle Piante (Aipp).
14Eros Gualandi - imprenditore agricolo
Eros Gualandi
Figlio di agricoltori che conducevano un podere nelle campagne di Ozzano dell’Emilia. Dopo il diploma, conseguito nel 1981 all’Istituto Tecnico Agrario “G. Scarabelli” di Imola, ho iniziato la mia carriera lavorativa nella cooperazione agricola presso l’A.P.C.A. di Bologna poi diventata “Progeo”, azienda di rilevanza nazionale di trasformazione di cereali ad uso food & feed conferiti dalle imprese agricole associate. In tale contesto mi sono occupato di gestione della meccanizzazione agricola in forma associata tra imprese agricole, curandone gli aspetti organizzativi, operativi, di individuazione e di utilizzo delle innovazioni tecnologiche, ricercando gli elementi di sostenibilità finanziaria ed economica e di congruità agli aspetti agronomici afferenti alle colture a cui sono rivolte le operazioni agro-meccaniche.
Le competenze acquisite mi hanno orientato ad approfondire sin dagli anni 90, in collaborazione/consulenza con i principali costruttori multinazionali di meccanizzazione agricola operanti in Italia, la congruità ed i miglioramenti che le tecnologie/applicazioni dell'agricoltura di precisione apportano alle tematiche descritte, ampliando la ricerca degli impatti della innovazione tecnologica anche all’ ambiente ed al contenimento dell’uso dei mezzi tecnici e delle emissioni clima-alteranti. Dal 2003, in qualità prima di Direttore e poi di Presidente, lavoro alla Coop di conduzione terreni “Il Raccolto” di Bologna, azienda capofila di una rete di imprese agricole denominata Terre del Reno, che svolge attività di coltivazione e agro-meccanica su circa 4.000 ettari, impiegando le tecnologie e le applicazioni di Precision Farming come leva strategica del processo produttivo su tutte le coltivazioni.
L’evoluzione in corso dei processi anzi-descritti, negli ultimi 5 anni ha comportato l’introduzione su scala reale di nuovi elementi che rientrano nel paradigma 4.0 e nei concetti di agricoltura digitale (Smart farming).
15Roberto Guidotti - Contoterzismo
Roberto Guidotti
Agronomo specializzato in ingegneria agraria. Dall’1 gennaio 1986 dirige Atma (Associazione Trebbiatori e Motoaratori), di Bologna, associazione di contoterzisti. Ha collaborato con Unima dal 1987 al 1993. Dal 2007 è partner di Unima come consulente e collaboratore tecnico. Inoltre, ha collaborato a diversi progetti europei e nazionali.
Collabora con Cai (Confederazione agromeccanici e agricoltori italiani) dalla sua fondazione nel 2017, in qualità di consulente e collaboratore tecnico. Svolge la professione di giornalista pubblicista iscritto all’Ordine regionale dell’Emilia-Romagna dal 1986. Dal 1990 al 2014 ha diretto Feria, associazione regionale di contoterzisti dove lavora come consulente tecnico dal 2010.
16Maria Lodovica Gullino - Protezione delle piante
Maria Lodovica Gollino
Professoressa ordinaria di Patologia vegetale, direttrice del Centro di Competenza per l’innovazione in campo agro ambientale e agro alimentare (Agroinnova) e vice rettore per la valorizzazione delle risorse umane e culturali dell’Università di Torino. È stata presidente dell’International Society for Plant Pathology (Ispp), della Società Italiana di Patologia vegetale (SIpaV), dell’Associazione Italiana Protezione delle Piante (Aipp) e dell'Associazione italiana delle Società scientifiche agrarie (Aissa). Si occupa di malattie delle piante, con particolare attenzione verso aspetti di difesa sostenibile delle colture, biosicurezza, effetto dei cambiamenti climatici sulla salute delle piante e, in generale, di salute delle piante in un’ottica di salute circolare. È coautrice di 28 libri e autore e/o coautrice di oltre mille articoli scientifici e rassegne. Dal 2008 è coordinatrice per la casa editrice Springer di una collana di volumi su “Plant Pathology in the 21st Century”. Responsabile di numerosi progetti di ricerca finanziati dall’Unione europea, da agenzie internazionali, da diversi ministeri e Regioni, ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti. Giornalista pubblicista, collabora con numerose testate ed è autrice di libri divulgativi.
17Simone Orlandini - Agronomia
Simone Orlandini
Professore ordinario di Agronomia presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali dell'Università di Firenze, di cui è direttore. Laureato in Scienze Agrarie e Dottore di Ricerca in Agrometeorologia. Presidente del Collegio dei Direttori di Dipartimento dell’Università di Firenze e Segretario della Conferenza nazionale per la didattica universitaria di AG.R.A.R.I.A. È direttore del Centro di Bioclimatologia e fa parte del comitato direttivo del Centro studio condizioni di Rischio e Sicurezza e Sviluppo Attività di Protezione Civile.
È membro del Collegio dei docenti del dottorato di Ricerca in “Scienze Agrarie e Ambientali”, presso l’Università di Firenze e membro del Comitato Ordinatore del master in agricoltura di precisione dell’Università della Tuscia. È accademico Ordinario dell'Accademia dei Georgofili di Firenze e fa parte del Consiglio accademico con il ruolo di amministratore e segretario agli atti. Da aprile 2014 è presidente della Fondazione per il clima e la sostenibilità. Ha pubblicato oltre 170 lavori su riviste indicizzate.
18Maria Teresa Pacchioli - Zootecnia
Maria Teresa Pacchioli
Agronoma, ricercatrice di Crpa Spa dal 1993, oggi con la responsabilità dell'area delle produzioni animali. Ha sempre lavorato per l’innovazione del settore agro-zootecnico. Negli ultimi anni si è dedicata particolarmente alle tecniche produttive a basso impatto ambientale, in progetti che coinvolgono direttamente le aziende. Partecipa a progetti internazionali e nazionali, ha coordinato il progetto europeo Life 15 CCM/IT/000039 Forage4Climate, dedicato alla mitigazione dei cambiamenti climatici nei sistemi agricoli per la produzione di latte.
È responsabile di alcuni Gruppi Operativi per l’Innovazione in agricoltura. Attiva divulgatrice attraverso articoli tecnici e scientifici, svolge didattica per la formazione universitaria e professionale, in Italia e all’estero. Ha ricevuto nel 2005 il premio internazionale "Porco Bravo" assegnato a ricercatori che danno il loro contributo particolare allo sviluppo del settore della suinicoltura in Europa. Nel 2019 ha ricevuto il premio “Le reggiane per esempio” conferito dal Comune di Reggio Emilia per la ricerca nel settore tecnologico agro-alimentare.
19Alberto Palliotti - Viticoltura
Alberto Palliotti
Laureato in scienze agrarie, dottore di ricerca in viticoltura, professore associato presso l’Università di Perugia, titolare degli insegnamenti di Viticoltura I e II e Arboricoltura Ambientale, autore di oltre 350 lavori scientifici editi su riviste nazionali ed internazionali, membro dell’Accademia italiana della Vite e del Vino e della Società Orticola Italiana (SOI), membro del consiglio direttivo della SOI, vincitore del "Best Paper Viticulture Award 2013" dell'American Society for Enology and Viticulture, inserito nel 2% Top Scientist of the Word (Plos Biology 2020).
20Biagio Pecorino - Economia agraria
Biagio Pecorino
Professore ordinario nel settore scientifico “AGR01 Economia ed estimo rurale” nell’Università degli Studi di Catania. Insegna “Economia dell'Impresa Agroalimentare” e “Politiche e Norme per la Sicurezza Alimentare”. È stato Presidente di Corsi di Laurea e responsabile di attività formative e master universitari. Ha coordinato progetti di ricerca di interesse nazionale e internazionale, finanziati da diversi Enti pubblici e privati. Ha approfondito specifici studi sulla creazione d’impresa nel settore agroindustriale, partecipando in qualità di relatore a numerosi convegni e seminari.
Ha maturato una significativa esperienza nello studio delle principali filiere agroalimentari con particolare riferimento ai temi della valorizzazione delle produzioni di qualità, della sicurezza alimentare e della competitività. Negli ultimi anni ha approfondito i temi della mitigazione del cambiamento climatico, dell’economia circolare e della sostenibilità del sistema agroalimentare italiano. Svolge attività di referee per le principali riviste del settore, italiane e straniere. Ha assunto compiti di coordinamento nella qualità di presidente e/o componente di consigli di amministrazione o commissario in diversi enti di ricerca e sperimentazione (Enama, Consorzio Iniziative per la Formazione dei Divulgatori Agricoli, Stazione Consorziale Sperimentale di Granicoltura per la Sicilia, ecc.).
Ha coordinato il Distretto Unico dei Cereali, promosso e organizzato diversi convegni scientifici nazionali ed internazionali. Responsabile scientifico di diversi progetti di ricerca applicata. Ha collaborato con diversi Enti per l’attività di monitoraggio e valutazione di programmi operativi comunitari (Regione siciliana, Mipaff, ecc.). Responsabile della sezione di Economia ed Estimo Rurale del Di3A dell’Università di Catania. È stato componente della commissione per l’Abilitazione scientifica nazionale alle funzioni di professore universitario di prima e seconda fascia, settore concorsuale 07/A1 - Economia agraria ed estimo.
21Luciano Petrini - Contoterzista
Luciano Petrini
Nato a Montemarciano (AN) il 13 Dicembre 1962, già dalla giovane età ha affiancato il padre nell’azienda agricola di famiglia e nell’attività di conto terzi. Nel 1980 costituisce con il cugino la Società Agricola Mauro & Luciano che oggi vanta un’estensione di circa 600 ettari di cui metà di proprietà e metà in affitto, focalizzata nella produzione di colture estensive, colture cerealicole, colture da seme e alla barbabietola da zucchero fino al 2011.
Nel 1988, i due formano la Ditta Petrini Luciano & Mauro che si occupa di lavorazioni dei terreni per conto terzi. Nel 2007, già consigliere provinciale dell’Apima di Ancona, è stato eletto alla guida della Federazione regionale delle imprese di meccanizzazione ed agricole della Regione Marche (in breve: Frima Marche). Nella crisi del settore della barbabietola da zucchero, la Frima ha coordinato al meglio i rapporti con il competente Ministero per la dismissione dei macchinari specifici per la bieticoltura e per la parallela riduzione volontaria delle superfici coltivate a barbabietola da zucchero. Nel 2010 aderisce al progetto di filiera “Futuro delle Marche” acquisendo il marchio QM (qualità garantita delle Marche).
Nel 2012 costituisce, con altre quattro aziende, una società consortile denominata Op La Marca Grains (organizzazione di produzione) che si occupa di contratti di filiera tra il produttore agricolo e l’industria pastaria e molitoria. Sempre aperto a nuove sfide, nel 2011 punta alle energie rinnovabili e costruisce il suo impianto fotovoltaico da 1 megawatt. Le sue aziende sono moderne e dinamiche: le sue macchine sono quasi tutte dotate di sistemi tecnologici 4.0 per consentire lavorazioni mirate e di precisione.
22Roberto Pretolani - Economia agraria
Roberto Pretolani
Laureato in Scienze Agrarie, è Professore ordinario di “Economia ed estimo rurale” presso l’Università degli Studi di Milano e insegna, nella Facoltà di Scienze Agrarie e Alimentari, "Economia e politica agraria" nel Corso di Laurea in "Scienze e Tecnologie Agrarie" ed "Economia dei mercati in agricoltura" nel Corso di Laurea Magistrale in "Scienze Agrarie".
Accademico corrispondente dei Georgofili e socio di diverse società scientifiche, è autore di oltre 180 pubblicazioni scientifiche, coordinatore di ricerche sul sistema agro-alimentare, cui affianca attività di formazione professionale e di divulgazione.
Le ricerche svolte riguardano principalmente gli effetti dei cambiamenti delle politiche comunitarie sull’evoluzione dei mercati e gli adattamenti economico-gestionali delle imprese agricole. Diversi studi analizzano le caratteristiche strutturali ed economiche del settore agricolo e la sostenibilità tecnico-economica e ambientale delle produzioni agricole.
23Giuseppe Pulina - Zootecnia
Giuseppe Pulina
PhD, è professore ordinario di Etica e Sostenibilità degli allevamenti presso l'Università di Sassari e presidente dell'associazione no-profit Carni sostenibili. È anche docente di Etica della Ricerca per il Dottorato di Ricerca e prorettore alla Ricerca dell'Università di Sassari. È autore di oltre 370 pubblicazioni scientifiche e tecniche, delle quali 98 repertoriate su Scopus; ha un h-index di 26. È accademico ordinario dei Georgofili, corrispondente dell'Accademia Nazionale di Agricoltura di Bologna e Onorario di quella di Pesaro Urbino. È presidente Onorario dell'Associazione per la Scienza e le Produzioni Animali.
24Rosario Rago - Imprenditore agricolo
Rosario Rago
Imprenditore agricolo nonché membro della giunta esecutiva di Confagricoltura. Nato nella fertile Piana del Sele, dove con il padre e i fratelli crea le aziende agricole Rago. Operano nell’ortofrutta, con una particolare expertise nelle Baby-leaf. Tali coltivazioni, prodotte sia in impianti serricoli, che fuori campo, hanno come principale destinazione la Grande distribuzione organizzata italiana ed estera.
Le proposte previste dall’azienda prevedono sia il prodotto “grezzo” corrisposto nella I gamma, I gamma avanzata, che in IV gamma, cioè le verdure lavate, tagliate e pronte al consumo. Oltre all’attività imprenditoriale ha sempre avuto la passione per l’associazionismo essendo presente nei Board di diverse entità quali: Confagricoltura Salerno, poi Campania e infine Nazionale, ricoprendo cariche di presidente provinciale, regionale e infine in Giunta esecutiva nazionale. Ha partecipato anche al Cda di Unaprpoa, al Gal Colline Salernitane, oltre che al Comitato di Indirizzo presso l’Università degli Studi di Salerno nella Facoltà di Agraria e la Giunta della Camera di Commercio di Salerno.
25Gianfranco Romanazzi - Protezione delle piante
Gianfranco Romanazzi
Laureato con lode presso la Facoltà di Agraria dell'Università di Bari, dove ha conseguito il dottorato di ricerca in "protezione delle colture", è professore di Patologia vegetale e di Difesa dalle fitopatie presso l'Università Politecnica delle Marche. La sua attività scientifica ha toccato diversi aspetti della patologia vegetale, spaziando dalla diagnosi, caratterizzazione molecolare ed epidemiologia di agenti fitopatogeni alla protezione dalle malattie, sia in campo sia in post raccolta, mediante l'uso di strategie a basso impatto ambientale. Ha svolto periodi di studio e ricerca in Turchia, California e Canada. Per i trienni 2015-2018 e 2018-2021 è Presidente dei Corsi di laurea in Scienze e tecnologie agrarie e laurea magistrale in Scienze agrarie e del territorio, e per il triennio 2020-2022 è Presidente dell’Associazione Italiana per la Protezione delle Piante (Aipp). È autore di oltre 400 lavori pubblicati su riviste e atti di congressi nazionali e internazionali, H-index 30.
26Paolo Sambo - Orticoltura
Paolo Sambo
Laureato in Scienze Agrarie presso l’Università di Padova dove consegue anche il Dottorato di Ricerca in Agronomia Ambientale nel 1998. Nello stesso anno diventa Ricercatore presso l’Istituto di Agronomia dell’Università di Padova e nel 2007 Professore Associato. Dal 2018 è Professore Ordinario di Orticoltura e Floricoltura presso il Dafnae (Dipartimento di Agronomia, Animali, Alimenti, Risorse naturali e Ambiente) dell’Università di Padova. Durante la sua carriera ha svolto soggiorni di studio presso il Department of Plant Nutrition della Hohenheim University (Stoccarda, Germania), il Department of Horticulture della Iowa University (IA – Usa) e il Department of Horticulture della University of Arkansas (AR – Usa) dove è Adjunct Professor dal 2011.
Attualmente è titolare dei seguenti insegnamenti: Orticoltura, Sistemi orticoli Biologici e Organic Vegetable production. Ha svolto inoltre attività didattica in molteplici “Summer School” nazionali ed internazionali (Brasile, Sudan, Albania, Argentina). È autore di oltre 180 articoli pubblicati su riviste nazionali e internazionali e di otto capitoli su libri scientifici e divulgativi.
27Luigi Sartori - Meccanizzazione
Luigi Sartori
Laureato in Scienze Agrarie, Dottore Agronomo e Forestale e professore ordinario nel settore disciplinare AGR09 – Meccanica agraria presso l'Università degli Studi di Padova. È membro dell'European Conservation Agriculture Federation (Ecaf), presidente della terza sezione dell’Associazione italiana di ingegneria agraria (Aiia) e socio fondatore dell'Associazione Italiana per la Gestione Agronomica e Conservativa del Suolo (A.I.G.A.CO.S). È stato direttore del Centro Interuniversitario di Ricerca in Agricoltura di Precisione (Cirap). Dal 1/10/2018 al 30/09/21 è Presidente della Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria. L'attività scientifica è documentata dalla produzione di oltre 250 pubblicazioni su rivista incluse 80 pubblicazioni indicizzate Scopus con 1.249 citazioni e un H index di 22.
È docente di Tecnologie digitali e Meccanizzazione in agricoltura, Macchine e impianti zootecnici, Tecnologie meccaniche in agricoltura biologica e Meccanizzazione viticola in Corsi di Studio triennali e Magistrali. Ha partecipato ed è stato responsabile scientifico per progetti di ricerca nazionali e internazionali. È stato membro del Comitato scientifico della rivista L’Informatore Agrario, iscritto all’albo dei revisori del Crea, revisore per numerose riviste internazionali e componente del Gruppo di lavoro per lo sviluppo dell'Agricoltura di precisione presso il Mipaaf.
28Massimo Tagliavini - Frutticoltura
Massimo Tagliavini
Laureato in Scienze agrarie, dottore di Ricerca, professore associato in Coltivazioni arboree presso la Facoltà di Agraria di Bologna. Dal 2007 è professore di prima fascia presso la Libera Università di Bozen-Bolzano. Già Preside della Facoltà di Scienze e Tecnologie, è Vicepresidente di “Eurac Research”, presidente generale della Società di Ortoflorofrutticoltura Italiana, Presidente dell’Associazione delle Società Scientifiche di Scienze Agrarie. Insegna Arboricoltura generale, Agricultural ecology and principles of crop production, Crop ecosystems, e “Scientific method in horticultural research.
I suoi campi di ricerca riguardano il ciclo del carbonio e dei nutrienti negli ecosistemi arborei, la nutrizione minerale e la clorosi ferrica, la fisiologia della radice e le interazioni tra il suolo e l’albero, le esigenze idriche e l’irrigazione. E’ autore di più di 200 pubblicazioni scientifiche, tra cui più di 80 su riviste internazionali e alcuni capitoli di libri. È accademico ordinario dell’Accademia dei Georgofili e dell’Accademia dei Nazionale di Agricoltura.
29Matteo Tamburrelli - Contoterzista
Matteo Tamburrelli
Titolare di impresa agromeccanica - Presidente dell’Apima di Foggia, aderente Cai di cui è membro del Consiglio nazionale.
Da sempre attento alle esigenze della propria clientela, ha mantenuto costantemente aggiornato il proprio parco macchine investendo notevolmente in tecnologia introducendo sistemi di guida assistita, sistema si raccolta dati, distribuzione dose variabile, utilizzo di software e piattaforme dedicate per acquisizione di dati satellitari, nonché l’elaborazione dei dati raccolti dalle macchine e l’utilizzo degli stessi passando per sistemi di supporto alle decisioni, livellamento del terreno 3D con sistema di controllo Gps in Rtk.
Spinto dal rispetto per la natura e mosso dalla voglia e curiosità di implementare sistemi di coltivazione sostenibili e rispettosi dell’ambiente, approfondisce le conoscenze in materia di agricoltura conservativa partecipando a seminari, manifestazioni, nonché visite (anche all’estero) a importanti realtà che già utilizzavano queste tecniche. Nel 2007 introduce la prima seminatrice da sodo, offrendo ai propri clienti la possibilità di coltivare i propri campi in semina diretta.
30Gian Pietro Utili - Imprenditore agricolo
Gian Pietro Utili
Romagnolo classe 1989, ultimo di 5 figli, compie gli studi in agraria prima all’Università di Bologna, e poi a Cremona presso la Smea, presso l’Università Cattolica di Milano. Da neolaureato torna per un anno nell’azienda agricola di famiglia a Ravenna (dove ha sempre lavorato), affiancando il padre nella produzione di frutta, ortaggi, uva da vino e sementi ibride. A giugno 2014 comincia a lavorare per una multinazionale italiana presso la propria azienda agricola in Georgia, con responsabilità del dipartimento agronomico di una piantagione di nocciole (4100 ha). Arricchito di esperienza professionale e personale, a ottobre 2017 ritorna nell’azienda agricola di famiglia, subentrando al padre, e introducendo innovazioni gestionali, tecniche e strategiche.
Da marzo 2018 svolge l’attività di consulenza da libero professionista ad aziende e gruppi agro-alimentari per la progettazione e set-up di filiere del nocciolo in Italia e all’estero, sia per aspetti tecnici che strategici.
Comunicare per formare. Ecco il nuovo comitato tecnico scientifico di Edagricole
- Ultima modifica: 2021-12-16T18:13:16+01:00
da Simone Martarello
Secondo il XII Rapporto Ismea-Qualivita nel 2023 il settore delle Dop e Igp ha fatto registrare un valore alla produzione di 20,2 miliardi di euro (+0,2% sul 2022)
Commercializzazione al via da fine dicembre. Nonostante la siccità il prodotto è abbondante e di qualità. Presentato un progetto per desalinizzare l'acqua
Compravendite in calo rispetto al 2022. Tiene l’affitto. Nel 2023 prezzi in aumento dell’1% ma la svalutazione
a causa dell’inflazione è stata del 4,3%. Bene i terreni a vocazione viticola e frutticola
Si cominciano a gettare le basi per la Pac 2028-2034. Bocciate le posizioni ideologiche sull’ambientalismo ma riaffermata la necessità di una veloce transizione ecologica. No alla contrapposizione tra agricoltura, industria alimentare e società
Cia Capitanata denuncia il crollo del prezzo accordato ai produttori fino a 30-40 euro in meno a tonnellata rispetto a quello del contratto sottoscritto, anche per prodotto di ottima qualità