Zuppe e vellutate, in Puglia nasce una filiera nel segno della blockchain

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In Salento l'azienda Pralina ha siglato un "Patto con la terra" con cinque agricoltori che produrranno legumi in maniera sostenibile con la certificazione blockchain

Valorizzazione del territorio. Risposta a un bisogno del consumatore finale. Selezione maniacale delle materie prime e controllo della filiera per stabilire un sodalizio fondato sulla fiducia tra produttore e consumatore. Il tutto sotto il cappello di un "Patto con la terra", il protocollo d'intesa sottoscritto tra Pralina, società nota per la produzione di zuppe e  vellutate, e cinque agricoltori che con l'azienda di Melpignano  (Lecce) condividono valori ed etica nella coltivazione.

Nello specifico si tratta dell'azienda Agricola Marco Garrapa, produttori di ceci e grano saragolla; dell'Azienda agricola Ottavio D'Alba Otranto, produttori di piselli secchi; di Casa delle agricolture soc. agricola cooperativa di Castiglione d'Otranto, da cui Pralina ottiene lenticchie e farro dicocco; dell'Azienda agricola Carlo Martella, fornitori di ceci neri, e di Terre d'Altamura, una garanzia per la produzione di piselli verdi secchi, cicerchia e fave  spezzate.

Con la blockchain più fiducia dei consumatori

A sancire il legame di fiducia tra chi produce e chi consuma arriva la tecnologia, quella che va sotto il nome di blockchain che per la prima volta in Italia viene applicata a un prodotto composito e costituito da diverse materie prime e che catapulta le zuppe di Pralina direttamente nel trend del 4.0. «La nostra è stata una scelta etica, di trasparenza – spiega la responsabile marketing di Pralina Valentina Avantaggiato – in teoria non ne avremmo avuto bisogno perché non c'è una prescrizione normativa che obbliga a questa evidenza spinta, ma la nostra è una scelta consapevole e, a nostro avviso, questo percorso segna il futuro nell'agrifood fondato su un rapporto di fiducia tra produttore e  consumatore. Il cibo, per noi, diventa uno strumento per raccontare una storia, la storia contadina della nostra terra con il suo carico di valori».

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La firma del "Patto con la terra" con gli agricoltori

Selezione dei produttori e recupero di terre incolte

Le Biodiverse sono un tassello fondamentale di un progetto rivoluzionario nell'agrifood che mette insieme la tecnologia più avanzata alla cultura del territorio e alle sue tradizioni contadine. Le Biodiverse, zuppe e vellutate, sono il frutto di un primo tentativo di filiera tracciata che mette insieme gli  agricoltori e un'azienda di trasformazione, garantendo prodotti naturali di altissima qualità, lavorati senza additivi e conservanti.

«È stato intenso il lavoro di ricerca e selezione dei partner di questo progetto – prosegue Avantaggiato – cinque aziende agricole che si contraddistinguono per un'agricoltura sostenibile e organica, praticata in terreni incolti, ma recuperati a una nuova produttività  in linea perfetta con i valori professati da Pralina che sostiene, così, una produzione eco-compatibile, da un lato nel rispetto del lavoro degli artigiani della terra e dall'altro che si fa tutore di un'agro-biodiversità delle produzioni autoctone».

Premio per un prodotto di qualità garantita

«Un'affinità – sottolinea Avantaggiato – che va a perfezionarsi nel "Patto con la Terra", un protocollo d'intesa che va a sancire il sodalizio etico tra l'azienda e gli agricoltori che, se  impegna Pralina ad acquistare le materie prime dai produttori selezionati, d'altro canto impone a questi una serie di paletti nella gestione dei loro terreni. Assenza di pesticidi prima di tutto e trattamenti naturali che nella blockchain trovano un'interfaccia di  trasparenza nello storytelling della loro produzione. La blockchain – conclude Avantaggiato – collega tutte le informazioni della filiera, le cristallizza e le rende accessibili a  tutti gli utenti dotati di smartphone e lettore Qr code e consolida un rapporto di fiducia tra noi e i nostri consumatori sparsi in giro per il mondo».

E in sostanza, grazie a un Qr code presente  sulle confezioni delle zuppe, si andrà alla scoperta della filiera di grani antichi e legumi e si verrà catapultati direttamente nei campi  di Grano Saragolla o magari nelle distese di Farro Dicocco che costituiscono l'anima del gusto dei prodotti pensati da Pralina per un consumatore giovane, dinamico, appassionato del mangiare sano ma che, pur non avendo tempo da dedicare alla cucina, decide di non rinunciare al gusto e alla qualità.

Zuppe e vellutate, in Puglia nasce una filiera nel segno della blockchain - Ultima modifica: 2019-11-21T17:29:56+01:00 da Simone Martarello

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