Florovivaismo: export in difficoltà, manutenzione del verde ferma

Restano in difficoltà l'export ma anche la manutenzione del verde, attività non essenziale. Per Mati di Confagricoltura occorrono aiuti straordinari

Mati, presidente della sezione di prodotto di Confagricoltura, chiede misure straordinarie per l’export. Resta bloccata la manutenzione del verde. In Lombardia, regione che ha introdotto misure più stringenti, è ammessa solo la vendita di fiori e piante a domicilio.

Non basta l’autorizzazione alla vendita al dettaglio di piante e fiori. Lo ha precisato Francesco Mati, presidente del settore florovivaistico di Confagricoltura Toscana, nonchè della Federazione nazionale di prodotto di Confagricoltura: «Purtroppo questa iniziativa rappresenta soltanto un punto di partenza per risolvere i problemi nel settore florovivaistico creati dall’emergenza coronavirus».

Mati ha sollecitato «ulteriori misure straordinarie che possano aiutare le tante aziende che sono letteralmente sull’orlo del baratro. Il settore floricolo è in ginocchio, quello vivaistico segue a ruota».

Francesco Mati, presidente della Federazione nazionale del florovivaismo di Confagricoltura

«Nell’ultimo mese - precisa Mati - si è abbattuto un vero e proprio tsunami causato dal blocco quasi totale in entrata e uscita dei nostri prodotti con le dogane praticamente chiuse e per un settore come il nostro, dove l’export è fondamentale, si tratta di un gap profondo e non recuperabile se non con misure straordinarie. E’ ovvio – ha proseguito che per chi non esporta più nulla vedere che i fiorai sono aperti è una soddisfazione poco più che morale, ma poco materiale».

La manutenzione del verde non rientra tra le attività essenziali

“La manutenzione del verde non rientra tra le attività essenziali – fa sapere inoltre Mati ; tuttavia resta a discrezione del Prefetto autorizzare un intervento. Ad esempio per giardini storici o il verde degli ospedali».

L’assessore all’agricoltura, Marco Rolfi, aveva ricordato nei giorni scorsi che, in ogni caso, sarebbero rimaste sospese anche le attività di manutenzione del verde urbano, essendo chiusi tutti i cantieri, fermo restando gli interventi urgenti legati alla sicurezza delle persone e alla circolazione stradale. «Si rinnova pertanto l'invito alle amministrazioni comunali – ha precisato in un comunicato regionale - a rispettare queste normative salvaguardando le disposizioni contrattuali in essere con le imprese florovivaistiche».

 In Lombardia ammessa solo la vendita a domicilio di piante e fiori

Il florovivaismo è una produzione agricola, ma in Lombardia è ammessa solo la vendita a domicilio di piante e fiori. Lo ha precisato la Regione che con l'Ordinanza regionale del 21 marzo ha introdotto limitazioni ancora più stringenti per contrastare la diffusione del coronavirus. Non è invece autorizzata, in Lombardia, l'apertura dei punti vendita al dettaglio.

Fabio Rolfi

«In Lombardia - ha dichiarato Rolfi, assessore regionale lombardo all'Agricoltura - è necessario un regime più ristretto sull'apertura dei punti vendita in considerazione dell'emergenza sanitaria. Nel frattempo è fondamentale sostenere la filiera della produzione. Scriverò a Federdistribuzione per chiedere di posizionare nei supermercati fiori e materiale da giardinaggio solo di provenienza italiana per consentire alla filiera del florovivaismo di avere una valvola di sfogo importante» .

 

 

Florovivaismo: export in difficoltà, manutenzione del verde ferma - Ultima modifica: 2020-03-30T08:00:13+02:00 da Francesca Baccino

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