Giro d’Italia dei birrifici artigianali con Cerevisia 2022

Anche la filiera brassicola, che conta circa 900 imprese e oltre 115 mila occupati, è alle prese con la crisi determinata dall'esplosione dei costi energetici e dei materiali per il confezionamento

Paolo Fantozzi, Giorgio Mencaroni, Michele Toniaccini e Ombretta Marconi in rappresentanza delle istituzioni organizzatrici del Premio Cerevisia
Il settore si stava riprendendo dalla crisi determinata dalla pandemia, riprendendo la corsa partita qualche anno fa quando si contavano soltanto poche decine di microbirrifici

La filiera brassicola conta circa 900 imprese e oltre 115mila occupati, dalle imprese agricole fino ai punti di consumo out-of-home. Ogni persona occupata in produzione contribuisce a creare 31 posti di lavoro in tutta la filiera.
Il tutto si traduce in un valore generato dalla birra in Italia nel 2019 di circa 9,5 miliardi di euro. Sono alcuni dei dati estratti dal Report 2020 di Assobirra presentati in occasione della proclamazione del IX Premio Cerevisia, svoltosi a Deruta, in Umbria.

Banco nazionale di assaggio delle birre

La birra, dunque, come una ricchezza per il tessuto economico italiano e per l’industria agroalimentare, prodotto da valorizzare, come è appunto nella mission del concorso nazionale istituito dal Banco Nazionale di Assaggio delle Birre, dall'Associazione dei Birrai e dei Maltatori, dal Centro di Ricerca per l’Eccellenza della Birra dell’Università di Perugia, dalla Regione e Camera di Commercio dell'Umbria e Comune di Deruta, sede del Cerb.

Comparto in recupero prima dei rincari energetici

Nel 2021 il settore birrario, è stato sottolineato, ha sofferto ulteriori mesi di chiusure che hanno prolungato la crisi del comparto ma poi nel corso dell’anno si è riusciti a recuperare i volumi persi nel 2020, dalla produzione ai consumi passando per l’export, grazie alla resilienza di tutti gli operatori del settore ed ai loro sacrifici e sforzi.
Come per altri settori, a preoccupare sono ora i rincari energetici e a cascata di tutti gli altri materiali di consumo.

L'allarme di Coldiretti e Consorzio Birra Italiana

Nei giorni scorsi, dalla Toscana, dove operano 116 birrifici artigianali, è arrivato l'allarme di Coldiretti Toscana e del Consorzio Birra Italiana, nel quale, sulla base dei dati raccolti fra le aziende del settore in riferimento agli effetti del conflitto scatenato dalla Russia con le speculazioni sui mercati mondiali dei prodotti agricoli, si parla addirittura del rischio chiusura per molte delle aziende del settore.

Esplosi i costi dei materiali e produzione in frenata

"Aumentano i costi per imballaggi, bancali, contenitori di plastica, vetro, metallo, etichette e tappi: rispetto al 2020 gli imballaggi hanno segnato un +45%, le bottiglie +30%, le lattine +10%, i tappi +22%, i fusti di plastica +23%, mentre la bolletta energetica di un birrificio artigianale è lievitata del +180%”.
Il 2022 doveva segnare il ritorno alla normalità ma ha visto una brusca frenata dovuta alla guerra, dopo il -28% registrato nel 2021 e il -40% nel 2020", sottolineano le due organizzazioni.

Il consumo pro-capite si attesta a 36,8 litri

Restando in Toscana, nella regione il comparto della birra artigianale produce ogni anno 55 milioni di litri, di cui circa un terzo arriva da aziende agricole che trasformano direttamente i prodotti agricoli. Per Coldiretti e Consorzio, la birra è diventata un’abitudine per 157 mila toscani che la consumano quotidianamente, con una crescita in un anno del 7,5%.
Il consumo pro capite a livello nazionale è arrivato ad attestarsi a 36,8 litri.

Specialità sempre più distintive: il caso dei brewpub

"La scelta della birra è diventata negli anni sempre più raffinata con specialità altamente distintive: dalla birra aromatizzata alla canapa a quella all’eucalipto, dalla birra al carciofo al marrone del Mugello IGP", sottolineano da Coldiretti. "Realtà spesso realizzate da giovani che sono i più attivi nel settore con profonde innovazioni che vanno dalla certificazione dell’origine a chilometri zero al legame diretto con le aziende agricole, fino alle distribuzioni innovative come i “brewpub”, la prima filiera corta della birra nella piana di Lucca".

147 le etichette di birrifici artigianali da tutta Italia

Tornando al Premio Cerevisia, hanno partecipato 147 etichette di birrifici artigianali di ogni parte d’Italia. E' il segno della vitalità di un fenomeno, spesso a matrice e trazione giovanile, che gli organizzatori intendono da nove anni accompagnare e sostenere nei percorsi di produzione ispirati alla qualità, in cui si fonde la tradizione brassicola italiana con l’innovazione, tiene a sottolineare Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio dell'Umbria.

16 le regioni coinvolte, quasi un giro d'Italia della birra

Tra i premiati figurano birrifici di Abruzzo, Marche, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Piemonte, Toscana, Sicilia, Puglia, Lazio, Campania, Umbria, Trentino, Sardegna, Emilia Romagna e Molise. Quasi un giro d'Italia al gran completo, dunque, con strutture richiamate da un concorso dalla chiara matrice istituzionale, che ne garantisce serietà, trasparenza e processi super partes, oltre ad una valenza scientifica, con percorso valutativo di selezione mediante esame chimico-fisico condotto dal Cerb.

Il 22 giugno i vincitori per ciascun categoria del premio

"Ovviamente – ha evidenziato il Presidente Mencaroni – il consolidamento del Premio va di pari passo con lo sviluppo di un settore, la birra di qualità artigianale, che appena qualche anno fa contava soltanto poche decine di microbirrifici".
La premiazione si terrà mercoledì 22 giugno 2022, alle ore 11, a Perugia, presso il Centro Congressi della Camera di Commercio dell’Umbria, dove si conosceranno i vincitori per ciascuna delle categorie previste.

I nomi delle aziende che saranno premiate

Ognuno di queste aziende avrà un riconoscimento: 32 via dei Birrai Treviso, 4 Queens Brewery Campobasso, Anbra-Anonima brasseria aquilana L'Aquila, Birra Alfina Terni, Birra Amarcord Rimini, Birra Bro Terni, Birra Flea Perugia, Birra Piediluppolo Roma, Birra Puddu Oristano, Birrificio Altotevere Perugia, Birrificio Baladin Cuneo, Birrificio degli Ostuni Bari, Birrificio dell'Etna Catania, Birrificio F.lli Perugini Perugia, Birrificio Karma Caserta, Birrificio Prima Pietra Ascoli Piceno, Brewnerd Matera, Bruno Ribadi Catania, Centolitri Terni, Fabbrica della Birra Perugia, Fabbrica in Pedavena Belluno, Luxna Beer Roma, Mastri Birrai Umbri Perugia, Microbirrificio Artigianale Incanto Napoli, Mou Cantina Brassicola Roma, Rebeers Foggia, Rocca dei Conti Ragusa, Saragiolino Siena, Soralamà Torino, Theresianer Birra Italiana 1766 Treviso,  Zahrebeer Udine.

Giro d’Italia dei birrifici artigianali con Cerevisia 2022 - Ultima modifica: 2022-06-17T23:06:15+02:00 da Gilberto Santucci

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