«Cambiamo paradigma. Ora nei bandi centralità al Pacchetto Giovani, semplificazione e accesso al credito». E’ quanto ha affermato il vice presidente della Regione Marche e assessore all’agricoltura Mirco Carloni durante l’incontro con i rappresentanti dei giovani agricoltori delle Marche in occasione della presentazione delle linee guida del Piano di sviluppo rurale. Particolare attenzione è stata rivolta al bando dedicato ai giovani, la cui pubblicazione è prevista entro il mese di luglio.
Giovani, più incentivi per favorire l’imprenditorialità
«Il Pacchetto Giovani - ha proseguito Carloni - sarà il primo bando che uscirà del Psr, perché vogliamo, con forza, che le nuove generazioni riscoprano l’agricoltura. Per farlo dobbiamo garantire loro una sostenibilità economica che incentiveremo favorendo l’imprenditorialità a scapito di una dannosa prassi di contribuzione a pioggia che, purtroppo, è andata sempre più a consolidarsi nel corso degli anni».
Carloni ha specificato che gli incontri continui e il confronto serrato di questi ultimi mesi, su tutto il territorio regionale, tra politica, tecnici, ricercatori e agricoltori, hanno portato alla luce criticità ricorrenti, che sono stati utili per una rielaborazione complessiva della strategia agricola regionale.
Le linee di intervento
Sono principalmente due le traiettorie di intervento su cui l’assessore Carloni vuole imprimere un sostanziale cambio di paradigma: innanzitutto una costante prassi di semplificazione, che si avvia con l’immediata introduzione dei prezziari e dei costi standard, «in sostituzione dell’anacronistica e dispendiosa prassi dei tre preventivi obbligatori: inutile orpello burocratico per gli agricoltori».
Quindi la centralità del progetto imprenditoriale e del business plan, a cui sarà collegato un canale privilegiato di accesso al credito con banche e confidi, capace di garantire la necessaria liquidità alle aziende agricole.
«L’agricoltura rappresenta un formidabile volano di sviluppo per il nostro territorio; importante avere una visione di ampio respiro, una strategia capace di declinarsi anche nell’immediato con risposte concrete alle distorsioni del sistema. I fondi del Psr - ha concluso Carloni - sono risorse destinate dall’Europa agli agricoltori, compito della Regione è indirizzarli dove realmente serve in modo semplice e veloce».