Gowan perfeziona il controllo di Isagro

Evento storico per il gruppo Gowan che acquisisce l’intero capitale sociale di Piemme Srl, così da assumere il controllo di Isagro Spa. Per Gowan la sfida di potenziare l'attività di ricerca e produzione di agrofarmaci e biosolutions. Comparto dei mezzi tecnici per l'agricoltura sempre più dinamico

Da Milano a Faenza passando per Yuma.

L’accordo annunciato lo scorso marzo è ora ufficiale e confermato con il “closing” di questi giorni: il gruppo Gowan, che già deteneva una parte delle quote, acquisisce l’intero capitale sociale di Piemme Srl, dal fondatore Giorgio Basile e altri soci.

Una realtà italiana di riferimento

Completato il cambio di controllo: Isagro diventa controllata da Gowan

Piemme era la società che aveva il controllo indiretto del gruppo Isagro Spa, storica realtà italiana attiva a livello mondiale nel settore dei mezzi tecnici per l'agricoltura.

Al posto della famiglia Basile, ora nel board dirigenziale di Isagro sono presenti quattro rappresentanti Gowan ed è stato nominato Roberto Bonetti (finora Business Development Manager di Gowan) quale Presidente e Amministratore Delegato.
Clicca qui per il comunicato ufficiale Gowan (in inglese)

Parte l'offerta pubblica sulle azioni ordinarie

Gowan detiene quindi fin d’ora la quota maggioritaria di Isagro Spa, ma il prossimo step, come da prassi, sarà l’offerta pubblica d’acquisto sulle restanti azioni ordinarie, che dovrebbe concludersi entro qualche mese, così da togliere Isagro dal listino della borsa italiana e renderla una società totalmente di proprietà della famiglia Jessen, all’interno del gruppo Gowan.

Un anno e mezzo per la completa integrazione

 

Offerta Pubblica Obbligatoria ad un prezzo di 2,76 euro per azione (le Azioni Sviluppo saranno convertite in Azioni Ordinarie)

 

A quel punto comincerà il lungo processo di integrazione delle attività che dovrebbe concludersi entro la fine del 2022, mantenendo comunque in ogni momento la piena operatività e la consueta attenzione per i propri clienti e partner.

Juli Jessen, Chief Executive Officer di Gowan Group

Come spiega Juli Jessen: «Questa acquisizione rappresenta per Gowan una pietra miliare, con grandi prospettive soprattutto nell’ambito -per noi inedito- delle attività di ricerca e degli impianti produttivi».

Una gamma perfettamente integrata di prodotti

Importante poi l’ampliamento nel portafoglio delle sostanze attive di proprietà Gowan: a zoxamide, fosmet, formetanate, benfluralin, triallate, ecc. si aggiungono ora rame, tetraconazolo, benalaxyl-M e Trichoderma, solo per citare i principali.

Roberto Bonetti nominato nuovo Presidente e CEO

Roberto Bonetti

 

Per quanto riguarda l’Italia, la collaborazione fra le due Società, iniziata nel 2013, aveva già portato alcuni marchi di riferimento come DOMARK, AIRONE, REMEDIER e FANTIC ad essere distribuiti in esclusiva da Gowan Italia, che ora potrà considerarli a pieno titolo fra le proprie specialità, assieme ai vari ZOXIUM, ELECTIS, REBOOT, PRESIDIUM, SPADA, DICARZOL, BONALAN, AVADEX, ecc.


Gowan in Italia

Gowan Italia è una società con sede a Faenza (Ra) che opera nella fornitura, al sistema distributivo italiano (Cap, Cooperative, Rivenditori privati singoli e associati), di prodotti agrofarmaci e fertilizzanti speciali per l’agricoltura professionale, frutto dell’evoluzione dei un progetto partito nel 2000 con la privatizzazione di Sariaf, sulle cui fondazioni si è poi sviluppata questa Società.

Il qualificato ed apprezzato lavoro svolto ha suscitato l’interesse del gruppo Gowan, società internazionale del settore agribusiness con sede a Yuma in Arizona (Usa) che intendeva entrare direttamente sul mercato italiano. Da qui il graduale subentro nel capitale sociale che ha portato inizialmente Sariaf a diventare Sariaf Gowan e, dal 2009, a trasformarsi definitivamente in Gowan Italia S.p.a., ora divenuta Gowan Italia S.r.l. coerentemente con le altre società Gowan nel mondo.

Guarda la presentazione da parte del direttore generale Piersilvio Paiero

Gowan perfeziona il controllo di Isagro - Ultima modifica: 2021-05-25T09:22:02+02:00 da Redazione Terra e Vita

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