La biodiversità e multiterritorialità dell’olio italiano

    Il panel di assaggio del premio Ercole Olivario 2020
    Quindici Regioni, 300 varietà, 186 etichette . L’Ercole Olivario mette insieme i mille pezzi del puzzle della produzione olivicola del Belpaese

    Alla ricerca dell'olio migliore d'Italia (e quindi del mondo)?

    No, classifiche, podi e medaglie possono avere un'utilità solo quale strumento per affermare la straordinaria biodiversità olivicola italiana, questa sì unica al mondo, con oltre 300 varietà coltivate - a fronte delle poche decine vantate dalla Spagna, che resta il primo produttore sotto il profilo quantitativo - e di areali assai differenti per condizioni pedoclimatiche e latitudine.

    Giorgio Mencaroni

    La 28° edizione a Perugia

    È il pensiero con il quale Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio di Perugia, ha presentato i risultati della 28esima edizione del concorso nazionale "Ercole Olivario", organizzato in collaborazione dell’Unione Italiana delle Camere di Commercio e con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e del Ministero dello Sviluppo Economico.

    Tutta Italia o quasi

    La "foto d'insieme" delle 12 etichette premiate, selezionate dopo una serrata e qualificata serie di panel valutativi tra le centinaia di produzioni di eccellenza iscritte, restituisce questa dimensione multiforme, con provenienze, storie e mercati una diversa dall'altra. Sicilia, Lazio, Calabria ma anche Sardegna, Abruzzo, Campania e Umbria le regioni che si sono aggiudicate i riconoscimenti più ambiti nelle due categorie previste - oli extravergine e extravergine Dop e Igp - a fronte di decine e decine di aziende che si sono viste assegnare il "tempietto" a fronte di un punteggio superiore ai 75/100 attribuito al proprio prodotto.

    186 etichette in gara

    Questa 28esima edizione ha visto in gara 186 etichette provenienti da 15 regioni italiane che, dopo una prima selezione regionale, sono state valutate da una giuria nazionale, guidata dal capo panel Gianfranco De Felici e costituita da 15 degustatori: Antonio Morelli per l’Abruzzo, Caterina D’Ambrosio per la Basilicata, Amalia Ruffolo per la Calabria, Angelo Lo Conte per la Campania, Gianluca Tumidei per l’Emilia Romagna, Maria Laura Nespica per il Lazio, Donatella Di Sebastiano per le Marche, Silvana Vassalotti per il Molise, Paolo Saracino per la Puglia, Alverio Cau per la Sardegna, Maria Luisa Alfano per la Sicilia, Andreina Dagnino per la Toscana, Andrea Segantini per il Trentino Alto Adige, Claudio Baccarelli per l’Umbria e Andrea Sinigaglia per il Veneto.

    Gli oli premiati

    98 gli oli selezionati come finalisti, che si conferma come strumento di valorizzazione della qualità italiana e di connubio con il territorio, tanto è vero che l’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, utilizza il marchio Ercole Olivario come ambasciatore della qualità olivicola italiana nel mondo.

    I vincitori

    Questo l'elenco dei vincitori, con la premiazione prevista per sabato 27 giugno a Perugia:

    Categoria e.v.o. Dop Fruttato Leggero

    • 1° Classificato - Il Notturno Di San Francesco – Dop Umbria dell’Azienda Agraria Simona Ciarletti, di Manciano di Trevi, Umbria

    Categoria e.v.o. Dop Fruttato Medio

    • 1° Classificato - Agrestis Nettaribleo - Dop Monti Iblei della Agrestis Società Cooperativa Agricola di Buccheri (Siracusa), Sicilia
    • 2° Classificato - Titone – Dop Valli Trapanesi dell’Azienda Agricola Biologica Titone di Trapani, Sicilia
    • 3° Classificato - Trappèto di Caprafico Dop Colline Teatine dell’Azienda Agricola Tommaso Masciantonio di Casoli (Chieti), Abruzzo

    Categoria e.v.o. Dop Fruttato Intenso

    • 1° Classificato - Olio Iannotta – Dop Colline Pontine dell’Azienda Agricola Iannotta Lucia di Sonnino (Latina), Lazio
    • 2° Classificato - Letizia - Dop Monti Iblei dell’Azienda Rollo di Ragusa, Sicilia

    Categoria Extravergine Fruttato Medio

    • 1° Classificato - Tenute Librandi delle Tenute Librandi di Vaccarizzo Albanese (Cosenza), Calabria
    • 2° Classificato - Teti Colline Salernitane dell’Azienda Torretta Srl di Battaglia (Salerno), Campania
    • 3° Classificato - Torchia dell’Oleificio Torchia di Tiriolo (Catanzaro), Calabria

    Categoria Extravergine Fruttato Intenso

    • 1° Classificato - Mater Olea Elegante dell’Azienda Mater Olea S.R.L. di Prossedi (Latina), Lazio
    • 2° Classificato - Profumi di Castro dell’Azienda Agricola Adriatica Vivai di Fasano (Brindisi), Puglia
    • 3° Classificato - Olivastro dell’Azienda Agricola Biologica Americo Quattrociocchi di Alatri (Frosinone), Lazio

    Assegnati anche 5 award speciali : Menzione Speciale Olio Extravergine Biologico a “Ispiritu Sardu” dell’Azienda Masoni Becciu di Deidda Valentina di Villacidro, Sardegna; Amphora Olearia per la miglior confezione, all’azienda Frantoi Cutrera Srl di Chiaramonti Gulfi (Ragusa), Sicilia, per l’Olio Nocellara del Belice; Premio “Giovane imprenditore” a Giacomo Nieddu di Bolotana (Nuoro), Sardegna con l’olio Terracuza; Menzione “Olio Monocultivar” al Dop Terra di Bari “Cagnara” monocultivar coratina, dell’azienda agricola Ciccolella Giuseppe di Molfetta (Bari), Puglia; ed il Premio Leikithos in ricordo di Tonino Zelinotti, storico Panel Leader del concorso e del Prof. GianFrancesco Montedoro. Il riconoscimento per il contributo alla diffusione della conoscenza dell’olio di qualità italiana all’estero è stato assegnato a Emmanuelle Dechelette, fondatrice di Olio Nuovo Day, evento di grande impatto per l'olio nel mercato francese.

    La biodiversità e multiterritorialità dell’olio italiano - Ultima modifica: 2020-06-22T03:58:10+02:00 da Lorenzo Tosi

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