Grano duro, le previsioni sul raccolto riaccendono i listini

grano duro
È ormai certo che la campagna 2024, a livello nazionale, sarà meno produttiva rispetto allo scorso anno. In risalita anche tenero, mais e foraggeri

Grano duro, in calo la disponibilità di prodotto nazionale

ItaliaTerra e Vita

Cala la disponibilità di grano duro nazionale e sulle piazze del centro-nord si registrano incrementi di prezzo sui 5 €/t; stabile Foggia, comunque allineata all’origine centro reso sud. Le condizioni del nuovo raccolto restano migliori da sud a nord, in attesa della verifica qualitativa delle prossime settimane (rischio caldo-umido). La domanda è presente a negoziare quanto disponibile, con la certezza ormai di un raccolto Italia quantitativamente inferiore alle attese e la maggiore dipendenza dai mercati esteri (ben tenuti). Gli arrivi di prodotto sui porti riducono possibili tensioni sul breve periodo. Il “Fino” centro reso nord sale a 350 €/t, con l’equivalente reso sud attorno ai 360 €/t; mercantili a sconto di 25-45 €/t al sud e 25-65 €/t al centro-nord.

Europagrano duro

La situazione a livello comunitario mantiene le stesse peculiarità della scorsa settimana, con la Spagna che procede con progressi positivi, la Grecia che si mantiene in buone condizioni e la Francia da valutare. Il raccolto Europa resta stimato sui 7,3-7,4 mio/t, con la positività iberica in rese/ha a compensare i seri danni nelle aree transalpine. Mercato poco attivo sul pronto (coperture fatte) ma più vivace sul nuovo, stante un deficit da coprire di oltre 2 mln/t e incertezza sulle origini: Canada, Turchia, altri paesi? Le previsioni in Europa e la ritrovata vitalità della domanda dal Nord Africa consolidano i prezzi, che per il Fob Mediterraneo valgono attorno ai 335 €/t.

Mondograno duro

Il clima favorevole fa fare progressi importanti alle semine nelle pianure del nord America. L’offerta da quelle regioni, in aggiunta all’attesa conferma dell’export turco-russo, dovrebbero potenzialmente porre le basi per un rientro alla normalità dei mercati del grano duro. La domanda nordafricana ed europea sarà superiore alla media, ma la disponibilità per il 2024/25 sembra confermarsi su livelli più che adeguati, per una supply-demand sempre da monitorare ma in graduale miglioramento. I primi imbarchi dal Messico e dal sud-ovest Usa inaugurano la nuova campagna commerciale. Prezzi che si mantengono sui livelli della recente asta algerina, tra i 395 ed i 410 €/t reso porto Mediterraneo per giugno.

Grano tenero, spinte rialziste dai mercati comunitari

ItaliaTerra e Vita

I riflessi dei mercati comunitari portano effetto rialzista su tutte le voci, con la sola eccezione dei grani di forza. La disponibilità di prodotto si mantiene adeguata, ma l’offerta si riduce e le quotazioni salgono. Lo stato delle colture resta positivo e questa inversione di tendenza andrà verificata nelle prossime settimane dopo la stabilizzazione climatica e maggiori dettagli sull’evoluzione allargata alle origini comunitarie ed estere. Il grano di forza “tipo Bologna 14 proteina” si conferma sui 335 €/t arrivo, con i “superiori” (classe 2) a 275 €/t e i panificabili “misti” (classe 3) sui 230 €/t; le voci 4 e 5 si riposizionano a ridosso dei 215-220 €/t. Comunitari generici arrivo a 220/225 €/t, i grani di forza a 335 €/t e gli “spring” canadesi sui 365 €/t.

EuropaTerra e Vita

Il clima continua a preoccupare i mercati comunitari, soprattutto la persistenza di condizioni eccessivamente umide in aree dell’ovest del continente, dove i danni alle colture sono evidenti. La reazione dei mercati, con il supporto del ritorno della speculazione finanziaria, mantiene al rialzo le quotazioni, anche se con momenti di forte volatilità. Il parziale rafforzamento dell’euro è visto negativamente per l’export comunitario, ma al momento l’onda rialzista geopolitica e climatica sovrasta i riflessi depressivi valutari. Acquisitori che coprono il breve periodo e offerta restia a garantire specifiche con qualità elevata sul nuovo raccolto 2024/25. Quotazioni sul fisico e a termine al rialzo, con la piazza di Parigi che quota il pronto (maggio) sui 215 €/t (più 10), con il settembre (nuovo raccolto) sui 245 €/t (più 17), a ribadire la generalizzata preoccupazione; il panificabile reso porto di Rouen a 208 €/t (più 10).

MondoTerra e Vita

La preoccupazione per lo stato delle colture in Russia (siccità) si somma ai rumors di conferma della carenza idrica nel midwest Usa e ad eccessi igrometrici nel terreno in Europa, per uno scenario che porta al rialzo tutte le piazze, con il prepotente ritorno dei fondi di investimento a incrementare incertezza e volatilità. Salgono i prezzi Fob anche nel Mar Nero, ma resta il differenziale di prezzo a favore dell’export russo che non rallenta e, in prospettiva potrebbe tornare ad essere fattore depressivo per le altre origini tradizionali: Usa, Europa, Australia e India (che avrà un raccolto record). Prezzi: l’argentino a 264 $/t, l’australiano Soft White a 264 $/t, il Dns a 316 $/t, il milling russo a 224 $/t.

Mais, l'incertezza dello scenario globale agita le piazze

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Similarmente agli altri cereali, il mercato sale per l’incertezza sull’evoluzione dello scenario più che per motivi di limitata disponibilità. La domanda resta contenuta, ma la tendenza di prezzo segue maggiormente gli echi comunitari ed esteri. L’evoluzione colturale del raccolto 2024 è positiva, con il clima che si mantiene favorevole. Da monitorare il passaggio a temperature più elevate attese a breve. Sulle piazze si conferma il supporto incrociato tra mais e cereali foraggeri a paglia, con il mais “con caratteristiche” che arrivo nord quota un 228-230 €/t (+8 €/t), con il mais “generico” a sconto di 4-5 €/t; comunitari ed esteri in sensibile ripresa (+ 8-10 €/t) a lieve premio sul nazionale “con caratteristiche”.

EuropaTerra e Vita

Procedono spedite le semine, con un sostanziale recupero per la Francia che, in pochi giorni, passa dal 26 al 45 per cento, ora solo in lieve ritardo sullo storico (54%). Le condizioni climatiche restano favorevoli e le previsioni di raccolto 2024 si attestano oltre i 63 mln/t, valore che a parità di import (sui 20 mln/t) garantirebbe la copertura dell’atteso incremento dei consumi (a oltre 80 mln/t). Mercato con discreta attività, che trae vantaggio sia dall’aumento dei prezzi mondiali che dal supporto trasversale dal grano. Dopo il recente momento di debolezza, in questi ultimi giorni le quotazioni sono salite, con la posizione giugno su Euronext che vale un 203 €/t (più 4) e il nuovo raccolto a 215 €/t (più 9); il mais con caratteristiche reso franco porto di Bordeaux conferma il pronto sui 203 €/t.

MondoTerra e Vita

Le incertezze climatiche in Sudamerica, con le piogge che rallentano la raccolta in Brasile, si combinano con un ritardo delle semine nella “corn belt” americana e con una ripresa della domanda di bio-etanolo. In regime di potenziale maggiore domanda i “fondi” chiudono posizioni di vendita, di fatto ponendo ulteriore pressione a un mercato già in surriscaldamento; il Cbot ha segnato un più 3%. Le prospettive di produzione 2024 restano comunque soddisfacenti e, considerando il rallentamento dell’export Usa e l’arrivo a breve dei raccolti sudamericani, non si escludono cambiamenti di rotta e momenti di estrema volatilità dei mercati fisico e a termine. Dall’Ucraina continuano gli imbarchi a prezzi Fob di poco superiori alla settimana passata, sui 187 $/t (più 2). Prezzi Fob: l’Usa a 194 $/t, l’ucraino 185 $/t, l’argentino 201 $/t, il brasiliano a 208 $/t.

Soia in forte aumento, rialzi anche per orzi e sorgo

ItaliaTerra e Vita

Cereali foraggeri: una domanda poco presente trova una minore disponibilità di prodotto, con qualche ritenzione dell’offerta a testare il livello dell’inversione di tendenza dei prezzi. Orzi, tenero e sorgo registrano aumenti da 4 a 6 €/t in sintonia con l’andamento dei mercati Comunitari. L’orzo pesante quota arrivo 206-215 €/t con i teneri sui 225 €/t ed il sorgo a 210 €/t. Oleaginose: segnali forti per la soia, con l’origine nazionale che guadagna un 5 €/t su Bologna e 12 €/t su Milano, e l’estera che sale rispettivamente di 10 €/t e 20 €/t, per prezzi reso destino che per la nazionale quotano sui 480-485 €/t e per l’estera sui 485-490 €/t.

EuropaTerra e Vita

Cereali foraggeri: le condizioni vegetative di orzo e grano restano critiche in molte parti d’Europa. In Francia il 34% dei campi di grano e orzo (vernino) sono in stato di sofferenza vegetativa. Mercato locale tenuto al rialzo ma ancora tranquillo; export comunitario che non trova ulteriori sbocchi verso l’Asia (Cina attendista). Nuova inversione di tendenza, oggi al rialzo, dopo i ribassi della scorsa settimana per grano e orzi. Oleaginose: il clima umido in centro Europa riporta le quotazioni della colza su livelli di prezzo del settembre scorso, anche se gli arrivi di prodotto canadese e ucraino calmierano in parte le piazze. Il prezzo del petrolio torna supportivo per il comparto degli olii vegetali e per i bio-carburanti. La colza su Euronext quota l’agosto un 475 €/t (più 6), con il Fob Rouen sui 471 €/t; il girasole “oleico” reso S. Nazaire al rialzo a 450 €/t (più 20).

MondoTerra e Vita 

Cereali foraggeri: scenario in evoluzione influenzato dal meteo, che ritarda le semine in Canada ma, lentamente, ripristina condizioni nella media in Usa. Incidono pure l'offerta russa, che pare orientata ad aumentare i volumi esportabili nel 2023/24, e l'operato dei fondi, inclini a ridurre le posizioni “short” prese nelle scorse settimane. Il mercato mondiale è dettato sempre dai prezzi della Russia, che si aggiudica nuove aste di acquisto per il prossimo giugno. Orzo Fob Mar Nero a 197 $/t, l’australiano a 248 $/t; il grano Srw Fob Golfo a 251 $/t e l’ucraino 195 $/t. Oleaginose: le forti piogge in Brasile fanno crescere l'incertezza sulla qualità della soia e rallentano la raccolta in Argentina; in Usa le semine (già oltre il 25%) procedono nei tempi. Volatilità sul Cbot e sulle borse d’oltreoceano, che segnano un importante aumento dei prezzi della soia ed anche della canola (colza) canadese. Prezzi Fob: la soia Usa a 478 $/t, la brasiliana a 463 $/t e l’argentina a 458; la colza canadese Fob a 524 $/t.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Grano duro, le previsioni sul raccolto riaccendono i listini - Ultima modifica: 2024-05-10T13:11:36+02:00 da Marco Pederzoli

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