Le Osmie sono apoidei solitari ampiamente diffusi nei nostri ambienti anche se spesso sono poco conosciuti e vengono scambiati per piccoli bombi. In Italia sono diffuse soprattutto due specie: Osmia rufa e O. cornuta che sono di colore rosso marrone e compiono una generazione all’anno.
Le Osmie non vivono in società complesse come l’ape comune (Apis mellifera) in cui ogni individuo ha un ruolo diverso e ben caratterizzato, ma hanno comunque abitudini gregarie e amano nidificare in gruppo anche se poi ogni femmina si prende cura delle proprie uova. Le Osmie costruiscono i loro nidi a primavera, generalmente fra marzo e aprile, all’interno di cavità precostituite con un diametro da 0,7 a 1,3 cm: steli di canne spezzate, muri sbrecciati, dovunque sia possibile ricavare una celletta per ogni uovo che la femmina deve deporre (30-40). Il nido a forma di tubo è fatto in modo che in una prima fase viene deposta la progenie femminile e, man mano verso l’uscita del nido, seguono i maschi. Le larve sono separate da un “tappo” di polline e nettare, che serve alla loro nutrizione durante l’estate. Quando ha completato il nido, la femmina lo chiude con un tappo di argilla e si sposta per edificarne altri.
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