Gli agromeccanici sono in piena campagna lavorativa

L'agricoltura non si ferma grazie soprattutto al lavoro delle imprese agromeccaniche. Cai (Confederazione Agromeccanici e Agricoltori Italiani) conferma: non serve comunicare l'attività alla Prefettura

Difficile, se non impossibile, pensare a un'agricoltura senza l'apporto delle imprese agromeccaniche. Fenomeno confermato ancora di più in questo periodo di emergenza.

Il Covid-19 non ferma, infatti, i contoterzisti, che si trovano a lavorare a ritmi serrati nelle aziende agricole per effettuare operazioni colturali fondamentali in questa fase della stagione come i diserbi e le semine delle colture primaverili-estive.

Codice Ateco 01.61.00

A questo proposito la Confederazione Agromeccanici e Agricoltori Italiani (Cai) ci ha ribadito che «per le imprese agromeccaniche, identificate dal codice Ateco 01.61.00, non è necessario inoltrare alcuna comunicazione al Prefetto.

Questo perché il Dpcm del 22 marzo scorso, laddove indica nell’allegato 1 il primo gruppo di due cifre dei codici Ateco, ha inteso comprendere tutti i relativi sottocodici. Solo per le aziende che hanno attività di movimento terra, identificate dai codici Ateco il cui primo gruppo di cifre è  “43”, è invece necessario compilare la richiesta alle Prefetture dove ha sede l’azienda, quando operano al servizio di attività essenziali o strategiche».

Per ora spostamenti senza problemi

Un nostro sondaggio presso alcune imprese agromeccaniche del Centro-Nord ci ha restituito un quadro di intensa attività lavorativa nelle nostre campagne.

Da Bergamo a Brescia, passando per Mantova, Verona e Reggio Emilia fino ad Ancona, il responso è stato unanime: stiamo lavorando regolarmente, a volte a ritmi superiori al normale, con qualche difficoltà solo nel reperimento di eventuali pezzi di ricambio. Ma nessun problema segnalato per gli spostamenti.

Ovviamente gli agromeccanici prestano il loro servizio con tutte le precauzioni richieste (dispositivi di protezione individuale, distanziamento sociale ecc.) e girano con una copia dell'iscrizione alla Camera di Commercio dell'azienda, dove è specificato il codice dell'azienda stessa e l'attività che può svolgere, e, a completamento della documentazione, con l'autocertificazione.

Dal nostro giro di telefonate non sono quindi risultati contoterzisti fermati e sanzionati perché sprovvisti della documentazione necessaria o perché non autorizzati, soprattutto dopo la pubblicazione dell'ultimo decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Vale la pena ricordare, comunque, che chi gira con un trattore non è automaticamente esentato dai controlli: come sempre, in queste situazioni di emergenza e di norme che cambiano molto velocemente, il buon senso da parte di controllori e controllati ha la sua importanza.

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Gli agromeccanici sono in piena campagna lavorativa - Ultima modifica: 2020-04-06T20:27:32+02:00 da Francesco Bartolozzi

2 Commenti

  1. Sono un pioppicoltore con attività professionale a tutti gli effetti
    Il codice ATECO di detta attività è 2 e quindi non posso svolgere l’attività in un momento in cui necessitano i trattamenti insetticidi tra i quali il contenimento della cimice asiatica
    È assurdo

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