#L’agricolturaègiovane: ecco chi vince il premio

I risultati diffusi in occasione dell’evento «Verso un’agricoltura più giovane e smart».

Emanuele e Michele Ciucci della azienda agricola “La Valle di San Biagio” di Cacciano (PG) sono stati premiati da Bayer per avere costituito la realtàgiudicata più smart & green secondo la giuria tecnica dell’Osservatorio Giovani agricoltori di Edagricole e Nomisma.
I fratelli Emanuele e Michele Ciucci si aggiudicano la prima edizione del premio #L'agricolturaègiovane: la loro azienda agricola “La Valle di San Biagio” di Todi (PG) a indirizzo cerealicolo è la più smart & green secondo la giuria tecnica dell’Osservatorio Giovani agricoltori di Edagricole e Nomisma. ·       Menzioni speciali a Gaetano Rago della storica azienda famigliare della Piana del Sele (Sa); Andrea Fantini, interprete di un primo insediamento di successo in provincia di Ravenna e a Sofia Michieli, che nell’omonima azienda di Crespino (Ro) produce fragole in serra fuori suolo. ·       I vincitori sono stati scelti dalla rosa delle numerose aziende che hanno partecipato alla survey su giovani e innovazione organizzata in partnership con Bayer

#L'agricolturaègiovane

«Preservare le materie prime per mantenerne intatta la qualità, osservando antiche regole con strumenti moderni».

È la filosofia che guida i fratelli Emanuele e Michele Ciucci, 26 e 23 anni, titolari dell’azienda agricola “La Valle di San Biagio” di Cacciano di Todi (PG).

Sono loro ad aggiudicarsi la prima edizione del premio “#L’agricoltura è giovane”. Il premio è stato conferito oggi da Marc Aupetitgendre Country Division Head Italy & Greece di Bayer CropScience nel corso dell’evento in diretta streaming: «Verso un’agricoltura più giovane e smart».

La targa per i vincitori della prima edizione del Premio L'agricoltura è giovane
La premiazione in diretta streaming

Il programma dell'evento

L’impresa dei fratelli Ciucci è stata scelta tra le numerose realtà che hanno aderito alla survey sul rapporto tra giovani e innovazione promosso da Edagricole in partnership con Bayer nell’ambito dell’Osservatorio Giovani Agricoltori.

I criteri e le motivazioni della scelta

La loro realtà risulta infatti quella più aderente ai criteri di selezione adottati dalla Giuria tecnica:

  1. propensione all’innovazione in particolar modo nella digitalizzazione aziendale, in linea con gli obiettivi tracciati dall’Unione europea nel Next Generation Eu;
  2. originalità nella trasformazione aziendale in ottica multifunzionale, multisettoriale e nell’evoluzione dei rapporti di filiera,
  3. capacità di promuovere lo sviluppo del proprio territorio e di creare opportunità per altri giovani imprenditori agricoli.

«Un’esperienza – afferma Lorenzo Tosi, giornalista Edagricole - che conferma che sono le nuove leve a diffondere il paradigma dell’agricoltura 4.0 nel nostro Paese».

«E allo stesso tempo che è la digital farming a innescare il necessario ricambio generazionale del comparto primario italiano. Una doppia evoluzione favorita dalla predisposizione all’innovazione dei nativi digitali, dalla migliore connettività e dalla disponibilità di nuovi dispositivi smart, efficaci ed intuitivi».

Duplice evoluzione aziendale

“La Valle di San Biagio” è una realtà famigliare che produce con metodi di agricoltura integrata: frumento tenero e duro, orzo, farro, cece, lenticchia, favino, girasole alto oleico, colza su un’estensione di 150 ettari in gestione diretta più 500 come contoterzisti.

L’ingresso dei due fratelli, alla guida dell’azienda dal 2016, ha comportato una profonda evoluzione aziendale in un duplice senso:

Michele, che si occupa principalmente della gestione di campo ha innescato una decisa svolta verso la digitalizzazione adottando strumenti come: Dss (sistemi di supporto alle decisioni), trattrici Gps, spandiconcimi a rateo variabile e presto anche una seminatrice RV.

Emanuele ha dato un impulso decisivo verso la chiusura della filiera grazie all’investimento su un mulino alimentato con fonti energetiche rinnovabili per la produzione di farine di alta qualità e arrivando a commercializzare direttamente anche pasta di loro produzione.

#L'agricolturaègiovane: le menzioni speciali

Tra i numerosi giovani imprenditori che hanno dato il loro contributo al sondaggio sono emerse, da una prima selezione operata dalla giuria tecnica, 12 esperienze imprenditoriali. Tra queste è stata individuata l’azienda vincitrice e tre realtà che si sono meritate l’assegnazione delle menzioni speciali:

Gaetano Rago. Lavora nella storica azienda famigliare della Piana del Sele specializzata

Gaetano Rago

nella coltivazione e trasformazione di baby leaf di I e IV gamma dove è impegnato nel far crescere la quota di produzione bio e si occupa della digitalizzazione dei processi.

Motivazione: Forte propensione all'innovazione, puntando in modo particolare su informatizzazione e digitalizzazione di processo, in un'ottica di filiera completa che valorizza le vocazioni del territorio.

Sofia Michieli. Nella sua omonima azienda di Crespino (Ro) produce fragole in serra fuori

Sofia Michieli

suolo. L’ultima scommessa è una serra hi-tech automatizzata di 6mila mq basata su canaline mobili “up and down”.

Motivazione: È riuscita a dare concretezza al termine sostenibilità realizzando un sistema innovativo e sperimentale ad alta produttività, puntando anche sulla diversificazione aziendale attraverso la trasformazione della materia prima e la vendita diretta.

Andrea Fantini. Da quattro anni gestisce una realtà aziendale nuova di zecca in provincia di Ravenna a indirizzo misto votata all’innovazione digitale.

Andrea Fantini

Motivazione: Esempio vincente di primo insediamento, ha saputo creare valore imprenditoriale investendo sul territorio e scommettendo su innovazione digitale e sistemi virtuosi di difesa delle colture.

I risultati dell'indagine

Nel corso dell’evento «Verso un’agricoltura più giovane e smart» sono stati diffusi i risultati dall’ultima indagine dell’Osservatorio Giovani agricoltori di Edagricole realizzata insieme a Bayer.

L’elaborazione di Nomisma sui dati raccolti nel corso del 2020 svela l’identikit di una nuova generazione di imprenditori agricoli italiani competenti, interconnessi e aperti all’innovazione.

Tra i dati più eclatanti:

  • Il 70% dei giovani agricoltori è pronto a utilizzare le Tea (Tecnologie di evoluzione assistita, la frontiera più evoluta e sostenibile delle biotecnologie applicate in agricoltura).
  • Il 45% già utilizza una o più soluzioni di agricoltura digitale per migliorare la sostenibilità, la gestione aziendale e per valorizzare la qualità delle produzioni.

L’OSSERVATORIO GIOVANI AGRICOLTORI (https://terraevita.edagricole.it/lagricoltura-e-giovane/) è l’iniziativa promossa da Edagricole e dalla rivista Terra e Vita che in due anni ha dato voce a 1.496 giovani conduttori di imprese agricole under 40 dando vita al gruppo Facebook #l'agricolturaègiovane che oggi conta oltre 4.000 iscritti (vagliati in base ad età e professione). Sono circa 500 i giovani agricoltori che hanno aderito alla survey organizzata nel 2020 assieme a Bayer per indagare il rapporto tra giovani e innovazione. 

#L’agricolturaègiovane: ecco chi vince il premio - Ultima modifica: 2021-02-04T20:52:14+01:00 da Lorenzo Tosi

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