Dopo una pausa di tre anni torna il congresso nazionale dei dottori agronomi e forestali.
Dalla capitale italiana della cultura Matera alla capitale del Rinascimento Firenze, dove tra il Palazzo dei Congressi (Piazza Adua, 1), l’Aula Magna dell’Università degli Studi (piazzale delle Cascine, 18) e Palazzo Borghese (Via Ghibellina, 110) si terranno la cerimonia di apertura, gli approfondimenti delle 5 tesi congressuali più i dibattiti aperti delle tre tavole rotonde.
Il sistema delle competenze
Al centro della manifestazione l’importanza del sistema delle competenze nell’assicurare un futuro di sostenibilità, prosperità e coesione sociale e di come il comparto primario: agricoltura, silvicoltura e zootecnia, possono contribuire a disegnare il mondo in cui vogliamo vivere.
Si parlerà, perciò di temi di forte attualità: dalle agroenergie al cambiamento climatico partendo dal contributo dell’energia solare fino alla risorsa legno.
Si discuterà di verde urbano di come rendere vivibili le città.
Si approfondirà il tema dell’economia circolare e dell’impatto positivo che possono avere le aree interne, toccando temi molto delicati come la tutela del paesaggio e dei beni culturali e ambientali.
Altri tavoli discuteranno di biodiversità e sostenibilità, di servizi ecosistemici del bosco e della sua multifunzionalità, di innovazioni tecnologiche nel comparto agricolo.
Linfa vitale per le sfide del futuro
La quarta sessione, affidata alla moderazione di Terra e Vita, approfondirà il tema del credito all’agricoltura, dalla Pac ai moderni sistemi finanziari. Linfa vitale per sostenere un settore chiamato in prima linea per sostenere il peso della transizione ecologica e digitale e assicurare l’obiettivo della neutralità climatica del sistema produttivo.
«Negli ultimi 3 anni – ricorda Sabrina Diamanti, presidente del Consiglio dell’Ordine dei dottori agronomi e forestali - abbiamo vissuto esperienze radicalmente nuove, acquisito abitudini e comportamenti prima ignoti, imparato a vivere in un mondo diverso da quello che abbiamo conosciuto fino a tre anni fa».
In questo radicale mutamento si inserisce il Congresso 2022, «che non può ridursi – continua la presidente - a un appuntamento statutario ma deve, giocoforza, avere l’ambizione di fare da ponte tra gli impegni presi a Matera, la fotografia dell’attualità che ci circonda e la proiezione dell’intera categoria nel futuro che ci aspetta».
Una società più aperta e con pari diritti per tutti
Obiettivi impegnativi che hanno spinto a costruire un programma ricco e intenso che travalica il perimetro dell’agricoltura ed entra a gamba tesa in un tema chiave come la disparità: nell’accesso al lavoro e alla vita professionale, nelle condizioni salariali, ma anche le sempre più marcate disparità tra generazioni.
«È un tema complesso – ammette Diamanti- ma che non possiamo ignorare. La pandemia, la guerra, la prossima crisi a cui ci stiamo affacciando sono fenomeni che hanno accentuato le differenze fra generi, fra generazioni, fra chi ha e chi non ha avuto le opportunità per crescere». – spiega la Presidente nazionale dei
«In questo Congresso, come categoria vogliamo parlare di futuro, di sostenibilità, di innovazione. Temi decisivi per il Paese, ma che possono funzionare solo se consentiamo a tutti di partecipare e contribuire».
Il Programma
#AGROFOR2030 – PROTAGONISTI DEL NUOVO RINASCIMENTO
Dottori Agronomi e Dottori Forestali al centro delle nuove sfide per il benessere delle comunità e la bellezza dei luoghi
- Cerimonia inaugurale (19 ottobre 2022 ore 14.30)
Con la prolusione della Presidente Sabrina Diamanti e i saluti istituzionali che precederanno la tavola rotonda con focus sul goal 5 di Agenda2030, in continuità con i temi affrontati nel precedente Congresso Nazionale di Matera.
- Le 5 tesi congressuali (20 ottobre ore 11.30)
- Tesi 1 Dall’Università alla Professione: l’importanza di un dialogo continuo
- Tesi 2 Il progetto del paesaggio e del verde urbano per la qualità della vita ed il benessere dei cittadini
- Tesi 3 Agricoltura 4.0 Agroenergie, economia circolare e sostenibilità delle produzioni agricole
- Tesi 4 Credito all’agricoltura, sosteniamo il futuro: dalla PAC ai moderni strumenti finanziari
- Tesi 5 Selvicoltura e pianificazione: la corretta sintesi tra sviluppo e tutela del territorio
- Le 3 tavole rotonde
- Agenda2030 e PNRR: partecipazione e pari opportunità in ambito politico, economico e professionale (19 ottobre, ore 16.30)
- Agenda2030 e PNRR: il contesto internazionale e gli obiettivi dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali (20 ottobre ore 9.00)
- Agenda2030 e PNRR: la carta di Firenze e focus su One Health (21 ottobre ore 11.00)
- Resoconto delle tesi congressuali e lettura della Carta di Firenze (21 ottobre)
Per informazioni: https://congresso18.conaf.it/