Olivo, Botryosphaeriaceae sempre più diffuse
Si manifestano in presenza di condizioni di stress dell'olivo. Il controllo parte da corrette pratiche agronomiche, in particolare potatura e raccolta
Trattamenti localizzati contro l’afide lignicolo
Noto anche come afidone del pesco, dal nome della specie preferita, colonizza i frutteti in modo
non uniforme. Occorre intervenire in modo mirato solo sulle piante interessate facilmente identificabili durante l’inverno
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Induttori di resistenza, una sveglia genetica per le piante
Gli induttori di resistenza attivano le difese naturali delle piante e ne migliorano la resilienza. Rivedi e scarica le presentazioni del webinar con Kalòs organizzato da Edagricole
Preserviamo gli antocoridi per contrastare la Psilla
L'attività degli antagonisti naturali della psilla può essere aiutata con l'inserimento di piante spontanee e ornamentali che offrono spazi sicuri di svernamento, oltre al lancio di Antocoridi allevati
Patologie fogliari del finocchio: sfruttare i composti rameici
Le più diffuse sono ramularia, Plasmopara e fitoftora. Il rame rimane la soluzione più efficace, economica e a basso impatto ambientale se utilizzato nei modi e nei momenti opportuni
L’inerbimento previene l’allupatura degli agrumi tardivi
Trattamenti chimici contro il fungo possono essere fatti con prodotti rameici o metalaxil-M distribuiti sulla parte bassa della chioma o direttamente sul terreno
Olivo, cosa fare in inverno tra potatura e trattamenti
Eliminare i rami affetti da "rogna" ed eseguire la slupatura delle parti legnose affette da "carie". Attenzione alle olive rimaste sugli alberi, soprattutto negli impianti meccanizzati, sono fonte di attrazione per la mosca e altri fitofagi
Lavanda, molti nemici e poche armi per combatterla
Le infestanti non possono essere gestite chimicamente perché non esistono prodotti registrati. Anche per insetti e nematodi bisogna affidarsi a prodotti naturali od organismi di biocontrollo
Melograno, la pioggia porta l’alternariosi
L’utilizzo di materiale di propagazione certificato, una nutrizione bilanciata, e un buon drenaggio del suolo contribuiscono a evitare l’instaurarsi della malattia
Mosca mediterranea della frutta sempre più presente
Al Nord Italia i danni provocati dalla mosca sono sempre stati abbastanza rari. Tuttavia, a causa del temperature favorevoli, nelle ultime stagioni il monitoraggio ha segnalato un aumento esponenziale della sua presenza. È molto probabile che il continuo susseguirsi di inverni caldi porterà ad avere problemi strutturali con questo insetto